Mate argentino: un rituale che si perde nella notte dei tempi

Se in Italia tra le bevande più comuni e consumate compare il caffè, soggiornando in Argentina, tra le cose che si possono notare con maggiore frequenza, vi è una specie di tazza accompagnata da una cannuccia metallica. La stessa che più volte è stata vista anche nelle mani di Papa Francesco, originario di Buenos Aires. Si tratta del mate, una bevanda tradizionale e tipica dell’Argentina, che sa secoli ormai costituisce un elemento importante nella cultura del Paese, questo poiché simboleggia la”condivisione e socialità” tipiche di un rito collettivo. Si ritiene inoltre che possa favorire la meditazione e la riflessione.

Il mate, detto anche yerba mate, è un particolare infuso ricavato dalle foglie della pianta Ilex paraguayensis, una sorta di agrifoglio diffuso in Argentina, Uruguay, Brasile e Paraguay. La sua storia si perde decisamente nella notte dei tempi: gli occidentali infatti entrarono in contatto con questa bevanda durante il periodo coloniale, intorno al XVI Secolo, successivamente e durante le missioni gesuite vennero intraprese le prime coltivazioni lungo il corso del Rio Paranà. Già da allora i missionari locali compresero l’importanza commerciale del mate e quelli che potevano esserne i benefici energizzanti. Divenne quindi una efficace soluzione volta a ridurre il consumo di alcool da parte delle popolazioni locali.

Erba mate: di che si tratta?

La yerba mate, detta anche tè argentino, è dunque una bevanda che si prepara per infusione, utilizzando le foglie di un sempreverde simile all’agrifoglio, originario dell’Argentina, ma presente anche in numerosi Paesi del Sud America. Ricca di caffeina, è seconda solo al caffè, con una concentrazione che varia dallo 0,5% al 1,5% nelle foglie più tenere e giovani, quantità che comunque tende a disperdersi notevolmente a causa dell’infusione. Il mate però, presenta anche ulteriori principi attivi fondamentali per la salute e il benessere dell’organismo quali gli alcaloidi di teobromina e teofillina presenti anche nel cioccolato e i polifenoli. Discreta fonte di Vitamina C e del gruppo B, tale bevanda rappresenta una notevole fonte di sali minerali: potassio, ferro, calcio e fosforo. Il dosaggio consigliato? Varia da soggetto a soggetto ma di norma, l’assunzione di 2/3 tazze al giorno non risulta in alcun modo dannosa. Occorre tuttavia prestare attenzione a consumare la bevanda tiepida e non esageratamente calda.

Yerba mate proprietà

Lo yerba mate puro viene considerato a tutti gli effetti un rimedio naturale in grado di contrastare efficacemente molteplici disturbi, nello specifico quelli soprattutto legati al sistema digestivo e gastro-intestinale. Apporta inoltre significativi effetti benefici anche a carico del sistema cardiocircolatorio e svolge una intensa azione contrasto nella formazione di radicali liberi, diretti responsabili dell’invecchiamento precoce, grazie alla massiccia presenza di sostanze antiossidanti.
Uno degli aspetti più apprezzati legati all’assunzione del caratteristico té argentino, dal caratteristico sapore intenso e lievemente amaro, è sicuramente la sua capacità di ridurre il peso in modo naturale. Contiene infatti numerose sostanze in grado di bruciare i grassi più facilmente, favorendo la digestione: per questo motivo viene considerata la bevanda più adatta a contrastare l’obesità stimolando il metabolismo, complice anche una notevole azione depurativa e drenante.
Una ricerca effettuata qualche anno fa da un team di ricercatori dell’Università dell’Illinois ha riscontrato che alcuni dei principi attivi presenti nel mate, assunto in maniera regolare e frequente, sono in grado di contrastare le cellule cancerose che costituiscono il tumore al colon poiché la stessa pianta induce l’apoptosi ovvero l’autodistruzione delle stesse cellule anomale.

Benefici erba mate

 In sostanza tra i molteplici effetti benefici dati dall’assunzione della yerba mate compare non solo una sensazione energizzante intensa ma anche la stimolazione del metabolismo così come una completa depurazione dell’organismo da tossine e sostanze di rifiuto: questo tuttavia protegge anche la salute dei reni prevenendo la formazione di calcoli. Il mate aiuta inoltre a rinforzare il sistema immunitario e cardiocircolatorio, a favorire la concentrazione e a combattere l’invecchiamento ed eventuali problematiche legate alla digestione. Yerba mate funziona? Ovviamente si, ma la sua assunzione deve essere continuativa, quotidiana e quanto più regolare possibile.

Yerba mate controindicazioni

La yerba mate non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali tuttavia è sempre opportuno evitare ogni tipo di eccesso poiché un utilizzo smodato può provocare diarrea, vomito, dolori addominali e disturbi gastrointestinali. Su soggetti particolarmente sensibili alla caffeina, nonostante il principio attivo non presenti effetti collaterali nella maggior parte dei casi, è plausibile che provochi qualche fastidio determinando disturbi legati al sonno o eccitazione e stati d’ansia in casi estremi. Da non sottovalutare la possibile interferenza con alcuni farmaci: in questo caso prima dell’assunzione è importante consultare il medico di base.

Yerba mate preparazione

Per preparare questa tradizionale bevanda argentina, occorrono ovviamente le foglie di mate, la bombilla, il tradizionale recipiente rotondo in cui avviene l’infusione, una cannuccia con il filtro all’estremità, e acqua calda. In Argentina, rappresentando un vero e proprio rituale quotidiano, molte stazioni di servizio dispongono di distributori automatici di acqua calda in modo tale che i passanti e gli automobilisti possano riempire la loro bombilla.

Per quanto riguarda le foglie di mate, in Argentina si è soliti fare la distinzione tra sin palo ovvero senza picciolo o con palo: la differenza sta sostanzialmente nel sapore, meno amaro qualora vengono utilizzate foglie prive di picciolo. Preparati dunque gli ingredienti previsti, sarà necessario inserire la cannuccia all’interno della bombilla riempita per tre quarti con le foglie di mate. A questo punto andrà coperta con la mano e agitata per poi piegarla leggermente in modo tale che le foglie assumano un’inclinazione di circa 45°. La cannuccia deve rimanere nella parte in cui lo strato determinato dalle foglie presenta uno spessore minore: proprio qui dovrà essere versata l’acqua calda a una temperatura mai superiore ai 75° e in maniera lenta affinché essa si distribuisca sul fondo senza bagnare tutte le foglie in superficie. Questo permette infatti di riutilizzarle eventualmente per le successive infusioni. Il rituale prevede poi che, attesi alcuni minuti di infusione, la bombilla venga fatta girare in senso orario tra i presenti.

Yerba mate prezzo

La yerba mate è facilmente reperibile nelle erboristerie, nei negozi equosolidali o specializzati in té e infusi. I prezzi variano in funzione della qualità dell’infuso, e di come si presentano le foglie: se in polvere, intere o sminuzzate. Si parte da circa 15€ per 500g fino a superare i 30€ per qualità più pregiate e rinomate.

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