Pesce tipico del lago di Como: le varietà più famose che dobbiamo conoscere

Hai mai sentito parlare del misultin? Non sai cos’è? Un pesce tipico del Lago di Como, una prelibatezza da non perdere quando programmate una romantica gita in riva al Lago.

Pesci di lago, tante idee per ricette perfette

Pesce lavarello, Agone pesce, i laghi italiani sono ricchi di specie particolari molto gustose. Ce n’è una, tra i pesci di lago, che si caratterizza per la sua presenza nelle acque di uno specchio d’acqua specifico, quello del Lago di Como. E’ il misultin, saporito e gustoso, perfetto da mangiare in un ristorante con vista verso le placide acque del Lago.

Un nome “del posto”

Missoltino, questo il nome del pesce di lago tipico di Como. In comasco: misultin. Fanno parte della famiglia degli agoni e rappresentano, da sempre, una tipicità della cucina lariana. I piatti a base di questo pesce hanno origini antiche e popolari. Sono considerati alimenti “poveri”, perché alla base della dieta di contadini e pescatori ma come molti di questi alimenti oggi, invece, vivono una vera e propria seconda stagione della loro storia ed entrano di diritto tra i piatti più esclusivi e desiderati della tradizionale culinaria lariana. Immancabili nei menu dei ristoranti più raffinati, molto ricercati dai turisti internazionali che affollano le rive del lago in estate, e non solo.

Quando pescare?

Maggio è il mese ideale per pescare questo pesce, è il mese nel quale è possibile portare in tavola il pesce più pregiato. Parliamo di un piatto con origini popolari e proprio la tradizione vuole che venga considerato più pregiato il misultin pescato vicino ai fondali sassosi ove loro depongono in genere le uova. Oggi, rispetto al passato, maggio non è più un mese in cui la pesca è consentita, proprio per tutelare il periodo riproduttivo di questo pesce di acqua dolce. La pesca degli agoni, più in generale, è da sempre concentrata tra giugno e luglio, tanto che nel cuore dell’estate sulle rive del Lago si susseguono feste e sagre dedicate proprio a questo alimento.

Da agone a misultin

Ma perché a Como un agone diventa così speciale? A trasformare un pesce d’acqua dolce, molto diffuso in diversi specchi d’acqua presenti lungo la Penisola, è più che altro la lavorazione. Il Misultin diventa tale dopo un processo id lavorazione lungo e articolato. In particolare, la lavorazione del pesce tipico del Lago di Como prevede che si levino le interiora, si strofinino con il sale una volta ripuliti e lì si rivoltino ogni 12 ore per due giorni. A questo punto, poi, i pesci vengono sciacquati, infilzati con uno spago ed esposti all’essicazione all’aria aperta. Non è mica finita qui. La lavorazione prosegue, infatti, dopo alcuni giorni questi pesci d’acqua dolce vengono posizionati, circondati da profumate foglie di alloro, in un recipiente – che nei tempi passati era prevalentemente in legno, mentre oggi è stato sostituito nella componente dalla latta. Resta in legno, però, il coperchio del recipiente. Una volta riposto in queste scatole di latta con coperchio in legno, vengono impilati. Un’azione che favorisce la traspirazione e la fuoriuscita dell’olio in eccesso proprio grazie al peso e alla pressione che viene esercitata dalle scatole poste le une sulle altre.

Come si gusta

E’ facile immaginare che questo pesce, dopo questa lunga lavorazione il lungo contatto con l’allora, assuma, in modo quasi inevitabile, un sapore particolarmente forte e deciso. Il modo migliore di mangiarlo, quindi, è affiancandogli un alimento capace di smorzarne il sapore deciso, attutendolo e allo stesso tempo completandone il sapore. Cosa c’è di meglio della polenta? Un piatto che, proprio come il pesce del Lago di Como, è tipico delle regioni settentrionali e che, proprio come il misultin, passa con estrema facilità dalle tavole “povere” di contadini e pescatori a quelle sofisticate di ristoranti e taverne. Una curiosità su questa accoppiata, misultin e polenta (meglio se calda) sono anche le protagoniste di una canzone scritta da un autore comasco doc, conosciuto qualche anno fa sul palco dell’Ariston: Davide Van De Sfroos, cantante folk che canta proprio in dialetto. Cosa manca? Un bicchiere di vino rosso. tre elementi capaci di esprimere al meglio l’offerta alimentare di un territorio come quello che circonda proprio il Lago di Como.

Se sei a Como prova anche il risotto al pesce Persico

Nella zona del Lago di Como, poi, è facile imbattersi in un’altra proposta culinaria tipica del luogo: il risotto al pesce persico. Un piatto che fa parte della tradizione e che non manca mai nelle proposte dei migliori ristoranti. Anche il pesce Persico, infatti, è uno dei migliori regali che il Lago può fare a chi lo circonda. Diverse le ricette che lo vedono protagonista, dalla griglia a piatti più elaborati (come il risotto stesso). Si tratta di un alimento leggero, privo di grassi e ricco di proprietà nutrizionali molto positive e benefiche. Insomma, per il vostro viaggio sul Lago di Como niente paura, l’offerta culinaria è davvero ampia e non sarà possibile rimanere a bocca asciutta.

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