Stai rinnovando casa o stai per scegliere l’arredo del tuo primo appartamento? Un momento importante è rappresentato dalla scelta della tua cucina, il tuo piccolo regno. Quali domande farsi e cosa sapere? Scopriamo insieme come scegliere la cucina giusta per le tue esigenze.
Tutta una questione di spazio
Il primo, inevitabile elemento con cui fare i conti è proprio lo spazio. Hai una cucina grande o un angolo cottura? A cosa non puoi proprio rinunciare? Partiamo da qui per capire come realizzare la cucina dei tuoi sogni. Come scegliere la cucina giusta non è semplice ma puoi seguire delle linee guida che ti aiuteranno a non fare errori, solo la pratica poi ti darà le risposte giuste.
Un infinito universo, quale cucina scegliere?
Hai collezionato tantissimi cataloghi e non sai ancora prendere una decisione? Non preoccuparti è proprio così. Le cucine sembrano tutte bellissime quando le guardiamo sfogliando il catalogo. Le vorremmo tutte ma poi dobbiamo fare i conti con le reali necessità della nostra casa. Che stile scegliere? Questa risposta è del tutto soggettiva. Dalle romantiche cucine shabby chic alle rustiche in cotto e legno, per rispondere a questa domanda devi fare affidamento solo sul tuo gusto e sullo stile della tua casa. Ma anche in questo non è detto che la cucina debba per forza rispecchiare la linea del resto dell’arredo. Se non si tratta di un angolo cottura, infatti, ma di una stanza abbastanza ampia da essere considerato un ambiente a sé puoi trasformarla davvero nel tuo regno e arredarla secondo lo stile che più ti emoziona e fa sognare.
Componibile o meno?
Passiamo all’organizzazione della nostra cucina: cucina componibile o artigianale? La prima ha misure per lo più standard e in alcuni casi è economicamente più vantaggiosa. La seconda è da realizzare su misura e sarai certa di avere una cucina unica al mondo, anche se talvolta più cara. Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi di queste due tipologie? Nel primo caso, le cucine componibili, i veri vantaggi sono due: prezzo e tempi di consegna. Sul mercato l’offerta è davvero ampia ed è possibile seguire la moda, con la declinazione di materiali e colori di tendenza. Le cucine componibili oggi sono spesso firmate anche da grandi designer e si adattano a tutte le esigenze, anche a quelle più originali proprio perché possono essere costruite seguendo gusti e necessità dei singoli. Svantaggi? Il primo riguarda i pezzi di ricambio, proprio perché legate a mode e stili del momento, alla lunga può diventare difficile trovare dei pezzi di ricambio giusti. Le dimensioni sono fisse e rischiano di non riuscire a utilizzare al massimo tutti gli spazi liberi. Inoltre, per quanto componibili a seconda del proprio gusto si presentano con un’estetica comune. Le cucine artigianali, invece, anche se più care e dai lunghi tempi di consegna, permetto di sfruttare al massimo lo spazio disponibile e consentono di intervenire con le riparazioni anche dopo molto tempo.
Chi non vorrebbe una cucina con isola?
L’isola è quella che nei grandi film abbiamo sempre inviato delle cucina USA. Chi non vorrebbe una cucina tanto grane da permettersi un’isola? In realtà, oggi, con l’affermarsi degli ambienti aperti tra cucina e salotto, isole e penisole sono molto più frequenti da incontrare anche nelle case italiane. Quando sceglierla e perché. Quando dobbiamo arredare un open space perché ci aiuta a creare un confine tra due stanze che in realtà sono unite tra loro. L’isola o la penisola possono rispondere a funzionalità diverse. Spesso vengono utilizzate come tavolo, altre volte come piano di lavoro, in altre occasioni è qui che vengono posizionati i fuochi, proprio come in un ristorante a vista. Questa scelta è perfetta in ambienti ampi e aiuta a mantenere intatta la sensazione dello spazio, della profondità. Rende la stanza ariosa e dinamica. La cucina a vista, ma in questo caso meglio la penisola, è consigliabile anche in ambienti ridotti se gestita nel modo giusto, creando una continuità di spazio con il living e dando la sensazione di ambienti più ariosi e luminosi. Quali vantaggi hanno le cucine che presentano questi elementi? Un tavolo (o lo snack) sempre pronto dove fare colazione o quattro chiacchiere mentre si cucina, aiutano a demarcare lo spazio senza opprimerlo, favoriscono la libertà di movimento anche in ambienti piccoli e – da non sottovalutare – favoriscono la socializzazione, non escludendo dalla compagnia l’addetto alla cucina.
Le ante meglio laminate o no?
Se ti stai interrogando sulle ante, sulla possibilità di sceglierle laminate o meno, ecco cosa devi sapere. La prima cosa da sapere è che bisogna fare una distinzione tra laminato e laccato. Il laminato è un materiale resistente, igienico e impermeabile. Oggi si adatta a ogni gusto, lo si può trovare opaco, lucido, di colori e tonalità infiniti. Sono facili da pulire, sono sufficienti un panno morbido e un prodotto detergente specifico, ma è perfetto un panno in microfibra o una spazzola morbida in caso di sporco resistente. Vietate le pagliette in acciaio. Il laccato, invece, è più delicato del laminato e po’ presentare una trasformazione del colore nel tempo. Si tratta di un pannello in fibre di legno che viene poi verniciato con vernici poliesteri e poliuretaniche. Anche in questo caso per pulirlo sono sufficienti un panno morbido e detersivi non abrasivi o un panno in microfibra. Se la macchia è particolarmente ostinata puoi usare l’alcool etilico molto diluito.