Nell’ultimo anno il mondo della ristorazione è stato spesso sul baratro, tra chiusure e ripartenze a singhiozzo, ma ha anche saputo trovare la forza di sperimentare soluzioni innovative per raggiungere i clienti: l’ultimo caso è quello del cosiddetto Meal Kit, un delivery d’autore che consiste nel completare le preparazioni dei grandi chef a casa, ricreando nella propria cucina l’effetto estetico (e sensoriale) di un piatto di eccellenza.
Che cosa sono i Meal Kit
Nati nel periodo peggiore del lockdown dello scorso anno, i Meal Kit sono in sostanza delle food box di nuova generazione: rispetto al classico delivery pronto al consumo e all’uso, infatti, all’interno si trovano ingredienti semilavorati e istruzioni per l’uso per completare le pietanze, che di solito permettono di ricreare in casa un intero menu stellato o comunque preparato da uno chef professionista.
Ma ci sono anche casi di progetti che si sono spinti oltre, come OffLunch a Milano che, in collaborazione con la start up Japal, propone pietanze, sughi, salse da rinvenire in padella o scaldare in microonde che possono essere conservati in frigo per cinque giorni, con possibilità di comporre piatti bilanciati e completi in formato single kit da 12 porzioni fino a Big Family da 20 porzioni.
Le caratteristiche del delivery d’autore
Le scatole del meal kit possono sorprendere chi è abituato al classico delivery “apri, scalda e mangia”: al loro interno, infatti, si trovano ingredienti semilavorati e predosati, con tanto di condimenti e topping, insieme alle necessarie ricette e guide dettagliate per completare la preparazione e riuscire a fare piatti storici della tradizione o creazioni di grandi chef in versione casalinga.
Si tratta di una valida alternativa per chi vuole provare qualcosa di differente dal food delivery e, soprattutto, ha voglia di cucinare, anche se magari non ha il tempo necessario per acquistare tutti gli ingredienti per una ricetta speciale né il talento da cuoco professionista. Queste box, infatti, riportano le indicazioni per ultimare le ricette nella propria cucina, ma offrono anche la possibilità di vedere il procedimento in video, eseguito dal suo creatore.
La diffusione dei meal kit in Italia
Questo fenomeno è sorto da svariati anni negli Stati Uniti d’America, dove ha intaccato (e spesso superato) il tradizionale delivery di precotti pronti all’uso, tanto che l’azienda Apron Blue è arrivata addirittura a quotarsi in borsa con soddisfacenti risultati; in Italia è arrivato più lentamente, ma con la chiusura dei ristoranti è diventata un’opzione molto gettonata anche dai grandi chef stellati.
Ecco quindi quali sono alcune delle proposte nostrane più interessanti e gustose per acquistare un meal kit da comporre a casa e sentirsi chef per una sera, all’insegna di una cucina di qualità, rapida e d’effetto.
Il delivery da comporre degli chef stellati
Il meal kit ha conquistato anche il miglior chef del mondo: tra i primi a sfruttare l’opportunità del delivery c’è stato infatti Massimo Bottura, che ha declinato le proposte de La Franceschetta 58, sorella minore dell’Osteria Francescana, in chiave di pasti da completare in casa. Per prenotare il box griffato Bottura bisogna utilizzare la piattaforma Mymenu e selezionare dal menu uno degli iconici piatti del bistrot modenese, come i Maccheroni con ragù bianco di mora romagnola, galletto, agnello e pecorino riccio o l’Emilia Burger, un hamburger di filetto di manzo, cotechino e Parmigiano Reggiano 24 mesi, accompagnato da una leggera salsa verde e maionese emulsionata con aceto balsamico
Ha una stella in meno di Bottura Antony Genovese, che guida il ristorante due Stelle Michelin “Il Pagliaccio” di Roma e ha lanciato Turnè, che declina in versione “casual” e “a domicilio” le creazioni della sua cucina. Disponibile sulle piattaforme Cosaporto e Uber Eats, Turnè mantiene le caratteristiche filo-asiatiche del ristorante, con i suoi piatti easy ma d’effetto.
Nella zona romana è attivo anche il Delivery Conviviale di Angelo Troiani e del suo Il Convivio, che propone un menu ricco e sfizioso: tutti i prodotti e quindi i piatti non arrivano caldi, come da caratteristica dei meal kit, ma sono ideati per essere consumati entro 3 giorni (tranne alcuni che scadono entro 8 giorni) e sono da assemblare “con facilità”. Tra le voci più interessanti ci sono “Amatriciana de Il Convivio”, il “Coniglio in porchetta, cicoria ripassata, pesche arrostite e maionese di more e porcini”, la “Lasagna c’era una volta con parmigiano 40 mesi, sugo sfilacciato di carne e mozzarella fior di latte” e la “Capasanta gratinata, spinaci, mascarpone all’aglio nero e pan croccante di mortadella”.
Piatti da comporre e da rigenerare personalmente anche per “Antonia a casa”, la proposta di Antonia Klugmann che copre le province di Udine, Gorizia e Trieste e consente di completare nella propria cucina alcune delle ricette più iconiche dell’ex giudice di Masterchef Italia e chef stellato per L’Argine a Vencò.
E anche un altro volto noto dei cooking show televisivi come Cristiano Tomei ha deciso di mettere in scatola alcune delle ricette del suo L’Imbuto, stellato a Lucca: la sua proposta di meal kit si chiama Imbutobox e gioca molto con l’ironia, elemento che contraddistingue lo chef. Tomei vuole “coinvolgere le persone in modo semplice e divertente, garantendo un risultato raffinato e di altissima qualità”, e la sua scatola di cartone contiene un pane prodotto con lievito madre e cinque portate dal menu – anche a richiesta – che possono essere ricomposte seguendo le istruzioni “in un piacevole gioco di condivisione”. Nei dintorni di Lucca le consegne avvengono tutti i giorni, ma ImbutoBox è disponibile anche nel resto d’Italia, tramite corriere refrigerato, una volta a settimana.
Le piattaforme per acquistare Meal Kit
Come accennato, oltre che sui singoli siti creati ad hoc dai ristoranti, i meal kit possono essere anche acquistati attraverso specifiche piattaforme, che raggruppano le offerte di più locali e permettono di ampliare il ventaglio delle scelte per gli utenti.
Tra le varie citiamo My Cooking Box, specializzata in ricette tipiche regionali (classiche o rivisitate) preparate da uno chef professionista e consegnate in scatole che limitano gli sprechi; Quomi è nota come servizio di spesa online, ma permette anche di comporre particolari kit ricette completi di tutti gli ingredienti freschi e già dosati in base al numero di persone scelto, con le istruzioni per cucinare passo passo; simile il funzionamento di Second Chef, che offre anche un servizio in abbonamento tarato sulle esigenze del nucleo familiare (da 2 a 6 persone).