Spesa per single: ecco come farla al meglio

Fino a qualche anno fa, per chi vive da solo fare la spesa poteva essere una vera impresa, perché doveva cercare di acquistare il necessario senza eccessi, soprattutto quantitativi, che si sarebbero altrimenti trasformati in sprechi e rifiuti. Ora, invece, oltre ai prodotti in formato famiglia ed extralarge, tra gli scaffali dei supermercati e anche nei negozi più piccoli non è difficile trovare alimenti “su misura” delle esigenze di single o giovanissimi che vivono in autonomia, ed è proprio a loro che forniamo qualche indicazione di massima per fare una spesa adeguata.

Spesa per single, tutto parte dal giusto approccio

Acquistare troppo cibo, dimenticare alimenti importanti e spendere troppo: questi sono i rischi comuni che si devono affrontare ed evitare quando facciamo la spesa, e nel caso di persone che vivono da sole i problemi si moltiplicano!

Ad esempio, anche se all’apparenza comprare solo per se stessi dovrebbe essere un risparmio automatico di denaro e una riduzione di sprechi alimentari, in realtà lo shopping può rivelarsi ben più arduo: spesso finiamo per “distrarci” e acquistare d’impulso cose e quantità non necessarie, oppure rivolgiamo l’attenzione solo ai pacchetti monoporzione, che spesso finiscono per costare di più.

La soluzione a tutto questo è impostare una “strategia“, delineare un piano d’azione ben prima di varcare la soglia del supermercato e negozio, così da fare la spesa e cucinare in modo più intelligente per trovare il sottile equilibrio tra l’avere un frigorifero ben rifornito, evitare di sprecare cibo e non spendere un capitale!

Le regole d’oro della spesa per single

E quindi, abbiamo elencato alcuni punti chiave e consigli su come fare e organizzare la spesa per una persona, indicando semplici trucchi e idee che possano essere utili per ottimizzare lo shopping alimentare.

  1. Sapere cosa abbiamo

Uno degli errori più comuni lo possiamo commettere in fase di pianificazione della spesa, finendo per comprare cose non necessarie o che abbiamo già in dispensa, col rischio che finiscano per superare le scadenze e andare a male. Frigorifero, congelatore e dispensa stessa non possono conservare il cibo per sempre, finché non ce ne ricordiamo improvvisamente o li ritroviamo per caso, e quindi è opportuno prendere nota (almeno) mentalmente delle cose che abbiamo già, per evitare doppioni ma anche sprechi: se abbiamo comprato nei mesi passati una confezione di qualcosa che abbiamo addirittura dimenticato e che è rimasta intonsa, significa che probabilmente non rientra nei nostri “piani”.

Pertanto, prima ancora di provare a fare una lista della spesa (e ci arriviamo), è utile fare un inventario del frigorifero e della dispensa, controllando tutto ciò che sta per andare deperire o scadere e quali spezie e prodotti non deperibili sono quasi finiti, così da ottimizzare la spesa e sprecare meno cibo e soldi in doppioni o prodotti inutili.

  1. Fissare un budget settimanale e mensile

Sempre in fase preventiva, sarebbe bene partire fissando un budget settimanale e mensile a cui attenerci in negozio, anche se poi non è sempre possibile riuscire a rientrare in queste cifre (anche per tutti i rincari di questi ultimi mesi!). Si tratta più che altro di una tecnica che ci aiuta a organizzare la spesa e contenere il costo degli acquisti, non superando di troppo la quota che avevamo preventivato.

  1. Pianificare i menu

Ci sono due grandi categorie di persone: quelle che organizzano efficacemente il menu settimanale e chi invece improvvisa, anche in base a ciò che “trova” in casa o che compra. Ciò vale anche per i single, e non c’è giusto o sbagliato, rispetto a questa abitudine, perché molto dipende anche dalle condizioni contestuali in cui ci ritroviamo.

Per gli ordinati, pianificare i menu di tutta la settimana in base ai propri gusti e alle proprie abitudini significa risparmiare tempo ed energia cucinando in poche occasioni anziché tutte le sere, e anche ottimizzare la spesa preventivando le quantità di alimenti e ingredienti che serviranno per tutti i piatti.

Non tutti però riescono a seguire una preparazione rigorosa dei pasti o l’assemblaggio di un pranzo quattro giorni prima che si abbia intenzione di mangiarlo: per loro, il consiglio è di non andare a fare la spesa da affamati, perché si rischierebbe di comprare più prodotti di quanti servano effettivamente, e di far riferimento agli altri punti di questo elenco.

  1. Fare la lista della spesa

Eccoci di fronte a un altro snodo cruciale, che parimenti divide le persone.

Da un lato abbiamo chi riesce a preparare in anticipo e poi seguire effettivamente la lista della spesa al momento degli acquisti, dall’altro invece chi compra d’impulso: anche qui, nessun giudizio “morale”.

Però, facciamo solo notare che una lista può rivelarsi molto utile per evitare sprechi di cibo e soldi: se abbiamo fatto “l’inventario”, sappiamo già quali prodotti realmente servono (e non inseriremo quindi solo gli ingredienti che desideriamo) e sarà più facile stare attenti a non esagerare con le scorte, scegliendo gli alimenti necessari e nelle giuste quantità.

  1. Scegliere i prodotti giusti

Non dobbiamo per forza comprare prodotti in versione monoporzione, né dobbiamo pensare che un ingrediente sia utile solo per un singolo pasto: ci sono vari alimenti che possono durare a lungo, o che sono disponibili in confezioni richiudibili da consumare in più giorni e occasioni, e ciò comprende formaggi, conserve di pomodoro, latte, sughi pronti, uova e pasta fresca ripiena.

Nella spesa per single non devono mancare ovviamente frutta e verdura di stagione, e conoscere i tempi di maturazione (e deperimento) di questi prodotti è fondamentale: le fragole devono essere consumate necessariamente in pochi giorni, le banane maturano rapidamente (al massimo si conservano per cinque giorni, se comprate ancora “verdi”), mentre mele, arance e frutta secca sono molto più resistenti. Allo stesso modo, gli ortaggi sono deperibili, così come le verdure a foglia, mentre carote e zucchine durano più a lungo e possono essere conservate anche in frigorifero.

Padroneggiare queste semplici informazioni ci aiuterà a fare una spesa efficace, non basata solo sull’acquisto di alimenti a lunga scadenza con cui riempire la dispensa (che sono comunque fondamentali anche come “scorta” con cui preparare pranzi e cene all’occorrenza), ma anche su una varietà di cibi freschi, compresi affettati, carne e pesce.

  1. Imparare a conservare

Approfondiamo proprio il concetto di “dispensa“, intesa sia come mobile destinato alle provviste alimentari che come abitudine di conservazione.

La gestione della dispensa è fondamentale anche per chi vive da solo, perché – come dicevamo su – acquistare solo prodotti in “formato single” potrebbe non essere la scelta economicamente più vantaggiosa (costano di più, in proporzione e a volte anche in senso assoluto) e inoltre può avere effetti negativi anche in termini pratici – dobbiamo cioè comprare più prodotti diversi per gestire l’intero arco temporale che intendiamo coprire con la spesa.

Se vogliamo ottimizzare le uscite e gli acquisti, allora, possiamo orientarci su formati più grandi (sempre senza esagerare!), cercando anche tra le offerte e le promozioni del punto vendita in cui andremo: il trucco è pensare in anticipo dove stipare gli alimenti dopo l’acquisto e la prima preparazione.

Dobbiamo cioè imparare a conservare i prodotti che non consumeremo immediatamente nella loro interezza, e frigorifero e congelatore sono i nostri alleati: prima di andare a fare la spesa, faremo una necessaria ottimizzazione dello spazio in frigo e freezer per accogliere ciò che compreremo, e poi basterò suddividere gli alimenti freschi (come ad esempio carne, pesce, ma anche sughi, pane e verdure) in porzioni singole da congelare e tirar fuori al momento opportuno.

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