Il racconto del mio Napoli Pizza Village 2017

Come vi avevo già anticipato, quest’anno sono stata invitata alla manifestazione per fare da madrina all’ Off_FoodblogAward durante il Napoli Pizza Village, dal 17 al 25 giugno nell’Area Pizza D’essai . Il concorso, lanciato da Malvarosa Publisher & Food Agency, premiava i 9 Food Blogger (selezionati mesi prima) che si sono cimentati nella realizzazione di varie categorie di pizza affiancati ogni sera da un maestro pizzaiolo diverso.

Chi mi conosce lo sa, prima di arrivare ero presa dal mio solito mix di emozioni e timidezza che mi mettevano un po’ d’ansia. Per fortuna però ero nella mia Napoli e l’accoglienza era praticamente quella di casa, a partire dal bravissimo Claudio Sebillo, l’organizzatore del Napoli Pizza Village. L’incontro con il team dell’agenzia Malvarosa, di Rossella Guarracino, è stato altrettanto bello. La stessa Rossella, assieme ad Anna e Roberta, hanno dimostrato una grandissima professionalità ma soprattutto una dolcezza mai vista prima!

Ma partiamo dal principio, dal primo giorno della manifestazione, sabato 17 giugno.
Ad accogliermi sabato pomeriggio c’era il Team di Malvarosa, siamo andate insieme nel grande stand “Casa Rossopomodoro”, dove faceva gli onori di casa (appunto) Clelia Martino. Qui ci sono state le prime presentazioni, le prime interviste e si è subito rotto il ghiaccio.
In questa zona i migliori pizzaioli di Napoli, tra cui anche Sorbillo, si alternavano per dare lezioni di pizza agli aspiranti pizzaioli svelando anche i loro piccoli trucchi. L’adesione è stata numerosa, anche perché il contributo di partecipazione era interamente devoluto all’Associazione Un Cuore per Amico O.N.L.U.S., a sostegno delle famiglie con bambini affetti da cardiopatia congenita. Una bellissima iniziativa!



A quanto pare anche quest’edizione non è stata risparmiata dalla pioggia. Un improvviso acquazzone ha praticamente allagato tutto e l’elettricità è saltata, siamo corse a rifugiarci nell’Area in cui si sarebbe tenuto il “Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo”, al quale hanno partecipato 653 pizzaioli in rappresentanza di 40 nazioni.

Quest’anno,  a prendere il titolo mondiale della categoria Pizza Napoletana STG (Specialità Tradizionale Garantita) è stato Michele Leo, di “Pizzeria Trattoria il Brigante” a Venosa.

Ben 9 le altre categorie in gara ed i loro premiati:

Juniores: Aniello Sorrentino
Freestyle: Francesco Canò
Pizza Veloce
: Simone Fortunato
Pizza Larga: Eros Segato
Pizza a metro / Pala: Francesco De Ceglia
Pizza Fritta:
Teresa Iorio
Gluten Free: Salvatore Lionello
Pizza in Teglia: Vincenzo Gagliardi
Pizza di Stagione: Angelo Ranieri
Da quel momento in poi il ghiaccio ormai era più che rotto e, una volta ritornato il sereno tra risate e una buona birra siamo entrate nel vivo della manifestazione.

Nell’area “Pizza D’Essai” io e Vincenzo Piccirillo, de “La Masardona”, avremmo dovuto inaugurare la serata, ma le prese di corrente erano bagnate, i tavoli pure e ormai eravamo con tempi strettissimi. Vincenzo  non si è perso d’animo però: armato di bombola del gas, bruciatore e pentolone colmo d’olio ha improvvisato una postazione sulle scale che portano in spiaggia alla Rotonda Diaz.
Con la sua favolosa pizza fritta, ha realizzato il suo famosissimo battilocchio rispettando il ripieno tradizionale fatto con ricotta di pecora, provola affumicata, pomodorini, cicoli e basilico e ha praticamente conquistato tutti. Il momento indimenticabile, ed anche divertente, è stato quando Piccirillo mi ha bacchettato per la mia variante della pizza fritta con salame e quando, subito dopo, mi ha coinvolta nella frittura, spiegandomi i suoi migliori trucchi ed il modo migliore per accompagnare le fasi della frittura che risulta essere, la sua, asciutta e altamente digeribile.
Bontà e competenza assieme sono un’arma vincente!


La mia famiglia ovviamente è venuta a sostenermi in questa serata così speciale, così, una volta finita la mia prova di frittura, abbiamo gustato insieme un’ottima pizza margherita realizzata dai pizzaioli di RossoPomodoro capeggiati dal bravissimo e simpaticissimo Davide Civitiello, pizzaiolo campione del mondo Trofeo Caputo 2013.


Successivamente sono andata in cerca di nuove pizze da assaggiare, Rossella mi ha portata da “Angillotti” una nuova pizzeria aperta a Casoria, in provincia di Napoli, dove abbiamo chiesto di assaggiare la loro specialità la pizza con salsiccia sbriciolata, provola, pancetta e uova. Non avrei mai immaginato che potesse piacermi ed invece è stato proprio così!

Il giorno successivo,tanta era stata la sintonia creata con gli organizzatori dell’evento, ho deciso di ritornare per trascorrere un’altra serata insieme. All’ Off_FoodblogAward-pizzavillage, era il turno del pizzaiolo romano Stefano Callegari con il premiato Food Blogger Alessandro Zaccaro di Fancy Factory che ha vinto con la sua Focaccia bianca a lievitazione naturale.
Stefano, inventore del famoso trapizzino (uno spicchio di pizza bianca farcita con i ripieni più disparati come le polpette al sugo o la coda alla vaccinara), per l’occasione ha proposto una serie di pizze ispirate alla tradizione della cucina romana e non solo.

Pizza in Bocca: con mozzarella, salvia, basilico, prosciutto crudo e vino, proprio come i famosi saltimbocca alla romana ma con una base di pizza anziché di carne.

Pizza Tortellino: carne al brodo, in cui è stato sciolto formaggio e noce moscata, adagiata direttamente sulla pizza e con l’aggiunta di mortadella e prosciutto crudo dopo la cottura in forno.

E poi ancora la pizza Stilton con mozzarella, gorgonzola e riduzione di Porto, per unire la tradizione degli inglesi che accompagnano il formaggio con questo tipo di vino.

Io e Alessandro siamo stati al suo fianco ad osservare e ad imparare i trucchi del mestiere facendo anche innumerevoli assaggi, s’intende 😉


Al Napoli Pizza Village non ci sono però soltanto pizze ma anche ottimi prodotti e nuovi progetti. Ed infatti il terzo giorno, sempre nell’aria “Pizza D’Essai” c’è stata una riunione della Coldiretti, la più grande associazione di rappresentanza ed assistenza dell’agricoltura italiana. Si è parlato tra i tanti temi, di “APROL Campania”, l’Organizzazione dei Produttori Olivicoli della Regione Campania.  Il nuovo consorzio dell’olio tutto campano che  sta provando a valorizzare le produzioni olivicole regionali con formazioni sul territorio ed assistenza tecnica direttamente ai soci produttori.


Dopo aver seguito l’interessante riunione, armata di cuffie e microfono, ho tenuto un intervento nella postazione RTL, la radio ufficiale del Napoli Pizza Village. Ho partecipato direttamente alla trasmissione con gli speaker Federica Gentile e Federico Vespa ed il comico Pasquale Palma di Made in Sud con i quali siamo finiti a parlare inevitabilmente della mia prima ricetta postata su Misya.info… la pizza! E’ stato tutto estremamente bello e piacevole.


Dopo questa nuova esperienza, ho incontrato il pizzaiolo casertano Francesco Martucci de “I Masanielli”,  testimonial della terza serata degli Off_Foodblogaward | Pizza Village accompagnato dalla Food Blogger Giorgia Riccardi di Barbie magica cuoca.
Martucci, per onorare la città di cui era ospite, ha proposto la pizza “Parmigggiana” (non è un errore è il suo vero nome). La parmigggiana è composta direttamente sulla pizza, mozzarella, melanzane fritte, pomodoro sammarzano, basilico,parmigiano ed un filo d’olio messo a crudo…spettacolo!
Sia io che tutti i presenti siamo rimasti a dir poco estasiati dal suo impasto altamente idratato e dalla scelta degli ingredienti di ottima qualità utilizzati per le sue pizze. Praticamente instancabile, ha sfornato decine e decine di pizze per tutti gli ospiti che lo acclamavano a gran voce.
A fine serata ci siamo salutati con la promessa che sarei andata a trovarlo al più presto e, visto che prepara una pizza con scorzette di parmigiano fritte, non vedo l’ora di raggiungerlo a Caserta.


Che dirvi… i miei 3 giorni al Napoli Pizza Village sono stati perfetti. Ho incontrato persona meravigliose, professionali e molto disponibili, che sono riuscite a farmi sentire a casa dal primo istante in cui sono arrivata sul lungomare di Via Caracciolo. Una favolosa atmosfera di festa, tantissimi sorrisi e la migliore protagonista che poteva esistere… la pizza.

Tutto era come una bellissima cartolina!

Nonostante nei giorni a seguire i miei vari impegni mi abbiano portata lontana dalla manifestazione, ho seguito con curiosità i vari aggiornamenti del Napoli Pizza Village e soprattutto le varie premiazioni.

Ho visto che nella serata in cui è stata premiata Martina Olivieri, di Le ricette di libellula, c’era Gianfranco Iervolino. Il noto pizzaiolo di Torre Annunziata della pizzeria Morsi e Rimorsi ha presentato la sua idea di pizza d’autore con la sua spettacolare crema di patate, baccalà, camomilla, scarole ed un po’ di paprica. Pur non avendo avuto modo di assaggiarla sono quasi certa che la pizza sia stata ottima, complice il fatto che Iervolino ci tiene molto alle lunghe lievitazioni, quelle in cui si aggiunge pochissimo lievito e dove l’impasto dà il meglio di sé.

Franco Pepe e Gino Sorbillo hanno invece premiato la Food Blogger Sonia Paladini di Sonia Paladini. Spunti e appunti per vivere meglio. Il primo, durante la serata, ha presentato la sua pizza “Scarpetta” preparata con mozzarella di bufala, scaglie di Grana Padano DOP, pesto di basilico liofilizzato e 3 tipologie di pomodorini.Gino Sorbillo con la collaborazione di Luciano Bifulco ha invece preparato una pizza bianca con farina biologica e fiordilatte misto bufala, farcita a crudo poi con pomodorini gialli salernitani, tonno di chianina di marchigiana e colatura di alici di Cetara. Entrambe ottime proposte!

 

Nella serata di giovedì il testimonial è stato Carlo Sammarco di “Carlo Sammarco Pizzeria 2.0” di Aversa. Il giovane pizzaiolo ha proposto una pizza ai fiori di zucca, con pomodorini gialli, alici fresche gratinate ed una bella grattugiata finale di limone. La Food Blogger premiata invece è stata Stefania Pigoni di Dolcissima Stefy.

Venerdì è toccato a Ciro Oliva, della pizzeria “Concettina ai Tre Santi”. Per l’occasione è stato affiancato dalla Food Blogger, nonché mia amica, Elena Amatucci di GnamGnam ed ha iniziato a mettere le mani in pasta per delle piccole e fantastiche (mi hanno detto) montanare fritte, guarnite con crema di peperoncini verdi, ricotta di fuscella, alici di Cetara, basilico e scorzette di limone. Non si è fermato lì però ed ha preparato anche una pizza fritta farcita con ricotta di fuscella, alga disidratata, ricciola affumicata, pepe e scorzette d’arancia. Un tripudio di profumi e sapori!


La volta di Davide Civitiello di “Rossopomodoro” è stata invece la serata di sabato. Con le sue proposte di “Cuor di cereali” e “Caprese di mare” il simpatico pizzaiolo ha ricoperto alla grande il ruolo di testimonial.

Con immensa gioia domenica sera sono riuscita a raggiungere il Napoli Pizza Village per la sua chiusura. Il clima che avevo lasciato era sempre quello, pieno di sorrisi e con la voglia d’incontrarsi. Francesco Vitiello (detto Ciccio) della pizzeria “Casa Vitiello”, nel casertano, è stato l’ultimo pizzaiolo a presentare la sua idea di pizza d’autore. A dire il vero le pizze erano ben 3, una per ogni Food Blogger al suo fianco! Con la “Pizza Cosacca” ha voluto infatti omaggiare la premiata  Teresa De Masi di Scatti golosi, quella preparata con la farina di canapa era invece per Elena Amatucci e per me? La “Papaccella”, una pizza super deliziosa fatta con provola, salsiccia e crema di papaccelle, vincitrice di Due Spicchi Gambero Rosso. Fantastica!

Ora che il Napoli Pizza Village è terminato resta un po’ di nostalgia, proprio come accade per ogni grande evento trascorso. A differenza di tutti gli altri però qui resta un filo che unisce, ovvero la possibilità di poter raggiungere le pizzerie che ho avuto modo di conoscere durante la manifestazione e gustare ancora una volta le loro migliori preparazioni.

attestato pizza village

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