Che sia fresca oppure secca la pasta è senza ombra di dubbio la vera protagonista sulle tavole degli italiani. Lunga, corta, sottile, spessa, liscia, rigata, bucata e curvata, sono oltre 300 i formati e ben 24 i kg che ogni italiano consuma in 1 anno. Seppur spaghetti, penne, rigatoni e fusilli siano i più venduti in assoluto, ogni regione della nostra penisola acquista maggiormente uno specifico tipo di pasta in base a quelli che sono i propri piatti tradizionali.
Così come c’è vasta scelta per la forma anche i condimenti non sono da meno: verdure, formaggi, legumi, carne, pesce o del semplice olio, tantissime varianti per non stancarsi proprio mai.
Ma come abbinare pasta e condimento?
Se pensate che ogni tipo di pasta possa legare con qualsiasi condimento allora non siete dei veri e propri estimatori del genere. L’austriaco Peter Kubelka sulla pasta ha detto che la piacevolezza estetica corrisponde anche alla funzione pratica, definendola una vera e propria architettura per la bocca. Un austriaco!
Ogni formato di pasta infatti durante la cottura agisce in modo differente, condizionando il piatto finale nel gusto, profumo ed anche il modo in cui potrà essere servito.
La pasta lunga, ad esempio, è perfetta per un sugo robusto, purché non sia troppo sottile. Stessa cosa vale per i formati corti più strutturati, tipo i Tortiglioni, che vanno utilizzati nei ragù di carne o nella amatriciana. Tagliatelle e Pappardelle, lunghe ma soprattutto larghe, richiamano dei sughi dal gusto deciso e per questo vengono sempre impiegate con il ragù di cinghiale. Le Mezze Maniche possono essere abbinate “quasi” con tutto, Ziti e Paccheri invece richiamano sughi belli consistenti. In linea generale comunque la pasta liscia pretende sughi densi mentre quella rigata va benissimo con un condimento più liquido!
Molto spesso i pastai italiani fanno dei “crash test” molto simili a quelli automobilistici, valutando però “incidenti” ben differenti: aspetto, tenuta dopo la cottura, resistenza alla masticazione e funzionalità con i sughi sono gli elementi maggiormente presi in considerazione durante questi importantissimi esami.
Ecco alcune dritte per abbinare al meglio la pasta:
Gli abbinamenti della pasta lunga
Bucatini: amatriciana, gricia, sughi strutturati con pomodoro e formaggi.
Spaghetti: serviti asciutti, con filetto di pomodoro, sughi all’olio, sughi di pesce, carbonara.
Bavette: sughi semplici di pesce, pesto alla genovese.
Lasagne: sughi ricchi di carne, formaggi e verdure.
Ziti: serviti asciutti, in timballo o spezzati con ragù alla napoletana o sughi di carne.
Capellini: minestre.
Gli abbinamenti della pasta corta
Rigatoni: sughi corposi, ragù di carne, verdure, salsicce, al forno.
Conchiglie: salsa di pomodoro, sughi semplici, sughi di carne.
Mezze maniche rigate: pomodoro fresco, sughi semplici al burro e carbonara.
Trofie: con fagiolini e patate, con il classico pesto alla genovese.
Orecchiette: cime di rapa, sughi al pomodoro e ricotta.
Past Fusilli: con ragù alla napoletana, sughi di carne, ricotta.
a mista: brodo, minestroni, zuppe, con fagioli.
Penne lisce: sughi leggeri di pesce e verdure, pasta fredda.
Paccheri: ragù di pesce, sughi corposi di verdure.
Farfalle: sughi semplici all’olio, paste fredde estive.
Ad ogni modo ad aprile è uscita la guida di AIDEPI in cui è possibile scoprire i migliori abbinamenti per un piatto perfetto.
Tutto sommato i consigli culinari non sono mai abbastanza!