Ormai ci siamo, le temperature sono più alte, le giornate si sono allungate e ci stiamo avvicinando man mano all’estate. Abbiamo momentaneamente messo da parte quelle belle tazze fumanti di tè e tisane che ci hanno fatto compagnia per tutto l’inverno e siamo decisamente in cerca di qualcosa di più fresco, magari che riesca anche a disintossicarci.
Da qualche anno i succhi di frutta, da fare in casa o da acquistare in uno dei vari chioschetti colmi di frutti esotici, stanno praticamente spopolando! D’altronde molto raramente si può bere qualcosa di gustoso e contemporaneamente perdere peso, depurare l’intestino ed aumentare le proprie difese immunitarie.
Ormai sono tante le persone che, non riuscendo più a farne a meno, acquistano una centrifuga o un estrattore. Ma che differenza c’è tra i due elettrodomestici? Con entrambi possiamo ottenere un bicchiere bello capiente e nutriente di succo di frutta (o verdura) ma con alcune differenze. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza!
Funzionamento
Seppur con entrambi si ottiene un abbondante bicchiere di succo di frutta, il loro lavoro è completamente diverso.
La centrifuga ha una lama sottile che ad altissima velocità trita frutta e verdura canalizzandole in un setaccio per filtrarne il succo e trattenere gli scarti.
L’estrattore invece non taglia il cibo ma ne schiaccia la polpa, la setaccia e ne recupera successivamente il succo.
Quali Alimenti
A differenza di ciò che si potrebbe pensare, non tutti gli alimenti possono essere inseriti nella centrifuga o nell’estrattore.
Alcuni tipi di frutta, come ad esempio l’avocado, la banana ed i fichi, non possono essere centrifugati e neppure estratti a causa della loro scarsa percentuale d’acqua. Evitate quindi di fare anche un solo tentativo se non volete rischiare di rompere il vostro apparecchio!
Nel caso delle verdure a foglia invece la centrifuga è sconsigliata mentre l’estrattore è perfetto perché riesce decisamente meglio a strizzare la foglia con ottimi risultati.
Differenze Nutrizionali
Può apparire strano ma la centrifuga e l’estrattore hanno delle differenze sostanziali in quelli che sono i valori nutrizionali del loro prodotto finale.
La centrifuga ha una potenza che va dai 700 ai 1200 W, con un girello che arriva a fare anche 18 mila giri al minuto. Inevitabilmente questi rapidissimi giri emanano del calore che distruggono, purtroppo, le varie proprietà nutritive e gli enzimi degli alimenti centrifugati.
L’estrattore, se si tratta di quello “a freddo”, non arriva mai a surriscaldarsi perché lavora ad una velocità decisamente più bassa e non compromette così gli importanti nutrienti degli alimenti.
Praticità
Aldilà del funzionamento, degli alimenti da poter impiegare e delle differenze nutrizionali, anche la praticità va presa in considerazione quando si acquista un prodotto.
In linea generale la centrifuga ha pochissimi pezzi da dover smontare dopo il suo utilizzo e quindi anche da rimontare successivamente. Questo è ovviamente un vantaggio che ci permette di impiegare minor tempo per una maggiore pulizia.
Nel caso degli estrattori invece il numero dei pezzi è superiore così come lo sarà, di conseguenza, anche il tempo e la pazienza che ci vorrà dopo ogni utilizzo.
Costo
Tra la centrifuga e l’estrattore la differenza c’è però anche nel prezzo, e si vede. Prendendo in considerazione due buoni elettrodomestici noteremo che il primo (la centrifuga) si aggira sugli 80/100 euro circa mentre per il secondo (l’estrattore) si parla di una cifra di 350/500 euro, fino ad arrivare alle stelle. Volendo!
Considerando i vari pro ed i contro della centrifuga e dell’estrattore, per quale tipologia di elettrodomestico voi siete più orientati?