Cosa mangiare a Milano

Chi segue il mio blog lo sa, durante l’anno mi capita molto spesso di essere a Milano per lavoro.

Delle volte faccio solo una toccata e fuga mentre delle altre resto per alcuni giorni, incastrando tra i vari impegni anche un salto al Duomo ed una serata che mi permetta di scoprire qualche nuovo ristorantino in cui ampliare la mia conoscenza della cucina milanese.

Si perché la cucina milanese, a differenza di ciò che si può pensare, riserva delle sorprese!

Qui, così come in tutta la sua regione, i piatti più tradizionali sono quelli di origine contadina e quelli portati con le varie dominazioni che ha avuto la città. Se non sapete cosa mangiare a Milano sappiate che ci sono delle ottime zuppe, così come la polenta ed ovviamente i risotti, i protagonisti indiscussi di questa tavola. Grazie ai grandi allevamenti delle campagne vicine vengono prodotti inoltre numerosi formaggi, tra cui la Crescenza, il Bitto della Valtellina, i Caprini, le Formaggelle alle erbe, il Gorgonzola, il Bagoss e vari salumi. I piatti a base di carne si trovano in tante preparazioni, da quelle più semplici a quelle più elaborate, dai primi ai secondi piatti.

Ma sapete cos’è cambiato nella gastronomia milanese? L’uso del burro. In passato era praticamente utilizzato in tutte le preparazioni (o quasi) mentre oggi è sempre più sostituito dall’olio di oliva.

Cosa mangiare a Milano

Se proprio come me anche voi amate scoprire i piatti più tipici della vostra tappa, ecco cosa dovrete assaggiare in questa città:

Per coloro che si sono sempre chiesti come mai a Milano il riso fa da vero e proprio protagonista la risposta è semplice: questa città è praticamente circondata da risaie. Non a caso uno dei piatti più famosi qui è il Risotto alla Milanese, conosciuto da molti come “risotto allo zafferano” e “risotto giallo”, servito solitamente con del midollo o della gremolada. Almeno una volta nella vostra vita di sicuro lo avrete provato, ma quanti sanno che questo piatto nacque ad un matrimonio? Dei vetrai che nel 1574 lavoravano al Duomo ebbero la brillante idea di far aggiungere, al matrimonio della figlia di un loro collega, dello zafferano nel risotto al burro. Immaginate la sorpresa della sposa, e degli invitati, nel trovare sulla tavola un risotto che avesse il colore dell’oro.

Se avete voglia un piatto a base di carne allora vi tocca provare la Cotoletta alla Milanese, ben diversa dalla classica cotoletta che tutti conosciamo. Non è molto chiaro se questo piatto sia di origine austriaca o italiana, ciò che conta però è che esista! Al momento di ordinarla potrete scegliere anche se prenderla nella variante Orecchio di Elefante, una “fettina” di carne enorme che viene battuta prima della cottura per poter risultare più sottile e croccante. Quella più di successo è in realtà l’altra, alta, morbida e rosata.

Con molta facilità troverete anche l’Ossobuco alla Milanese. La spessa fetta di carne che conserva al centro l’osso qui viene preparata con la gremolada, ovvero il finissimo trito di aglio, prezzemolo e limone, ed accostata al risotto. Buonissimo!

Se volete continuare a portare la tradizione milanese in tavola ordinate il Bollito, perfetto soprattutto per i periodi più freddi. Si tratta di un piatto a base di verdure e carne di vitello o manzo, da cuocere leeeeentamente.

Si dice “cassola” (con la “o” chiusa e lunga) ma si scrive Cassoeula ed è piatto invernale. In passato si preparava con orecchie, cotenna, zampe e codino di maiale (tutti gli scarti per intenderci) e si cuoceva assieme alla verza. Oggi invece ci mettono a cuocere principalmente salsicce e costine sgrassate. Da provare!

Sempre per i periodi più freddi, una volta preparata per la Vigilia di Natale, c’è la Trippa alla Milanese. E’ un piatto decisamente completo perché viene preparato con sedano, carote, passata di pomodoro, fagioli ed ovviamente la trippa.

Più colorati ed invitanti sono invece gli Asparagi alla Milanese. Dopo aver pulito e cotto gli asparagi in acqua bollente ecco che andranno impiattati e ricoperti con un uovo fritto e del parmigiano grattugiato.

A molti farà un po’ impressione, lo posso capire, ma tra le ricette più amate di questa città ci sono anche le Rane. Esistono diversi modi in cui prepararle, solitamente però il braccio di ferro è tra quelle bagnate nell’uovo, ricoperte di pane grattugiato e successivamente cotte nel burro oppure quelle saltate in padella con aglio, olio e peperoncino.

E le Lumache alla Lombarda? Qui vengono consumate come contorno, perfette per accompagnare un secondo piatto a base di carne ma anche un buon calice di vino rosso. Le più comuni sono quella preparate con le erbe aromatiche ma sono molto apprezzate anche quelle con il pomodoro.

E per concludere…

Il Panettone, il dolce natalizio conosciuto in tutto il mondo, affonda le sue radici proprio nella città di Milano. Si dice infatti che questo dolce nacque alla corte del Duca Ludovico il Moro, durante il pranzo della Vigilia di Natale. In realtà per quel giorno era previsto un altro dolce ma si bruciò! In cucina tutti furono presi dal panico ma a capovolgere la situazione ci pensò lo sguattero Toni. Quello che propose era un dolce che aveva già preparato per sé stesso e che poteva rifare utilizzando gli avanzi della precedente preparazione. Vista la situazione il capo cuoco non poteva che accettare! Il pane dolce arrivato a tavola fu accolto con grandi applausi e terminò in pochissimo tempo. Per fortuna fu un successo! Il dolce però non aveva ancora un nome e il Duca volle dargli proprio quello del suo creatore, nacque così il “pan di Toni” che noi oggi conosciamo come panettone.

Dite la verità, da 1 a 10, quanto siete rimasti stupidi dalla cucina tradizionale della bellissima capitale della moda?

 

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