Quante volte, poco prima di tornare da un viaggio, siete andati nel pallone per la scelta del souvenir da portare ad amici e parenti? La soluzione giusta sono i souvenir gastronomici.
Piccole statuine di monumenti, calamite, portachiavi, magliette con stampa o cartoline, tutto è passato di moda. I souvenir più apprezzati ormai sono quelli gastronomici e se siete partiti per un viaggio in Italia la scelta è davvero vasta e molto allettante.
Souvenir gastronomici
Ecco quali sono i migliori souvenir gastronomici che potrete acquistare in Italia, uno per ogni regione:
Sicilia
In Sicilia di souvenir gastronomici ce ne sono vari ma c’è uno che vi consigliamo particolarmente di acquistare: la Manna. La manna è la linfa estratta dalla corteccia di alcune specie di frassini, riconosciuta e rientrata nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), stilato dal Ministero Delle Politiche Agricole e Forestali. Un prodotto unico che troverete unicamente in questa bellissima isola.
Sardegna
In Sardegna generalmente si acquista, direttamente dai produttori, il famoso pecorino. Noi però vi vogliamo segnalare tutt’altro genere di souvenir gastronomico, ovvero la Pompìa. Simile al limone ed al cedro, la pompìa è l’agrume più raro al mondo (almeno così si dice) e cresce unicamente nella zona della Baronia (Nuoro). In Sardegna si utilizza per la preparazione di liquori, creme liquorose e dolci.
Calabria
Cresce spontaneamente in luoghi soleggiati, incolti, nelle zone erbose, sui margini delle strade di campagna, è il Finocchietto Selvatico. In Calabria viene dialettalmente chiamato “finocchjiu” e viene utilizzato sia per i suoi frutti che per il fusto.
Puglia
Un dolcetto pugliese da far incartare e portare dietro con sé è il Biscotto di Ceglie, detto il piscquett’l. Si tratta di un biscotto dalla forma quasi cubica, con pasta di mandorle, confettura di uva o ciliegie, aromatizzato al limone. Certo non poteva essere preparato diversamente visto che Ceglie Messapica è rinomata soprattutto per la sua coltivazione di oltre 40 varietà di mandorle.
Basilicata
Particolarmente dolce, intenso ed aromatico, la polpa soda e priva di acqua, il Pomodoro Secco Ciettaicale di Tolve (Potenza) è il souvenir gastronomico perfetto perché particolarmente resistente al trasporto. Basti pensare che per la sua coltivazione si necessita di pochissima acqua e che questo pomodoro supera, senza troppa difficoltà, i periodi di siccità. Per gustarlo al meglio viene utilizzato per la conserva sott’olio.
Campania
La Campania è la regione col maggior numero di prodotti tradizionali ma uno li batte tutti, è la Colatura di Alici. Discendente del famosissimo garum, utilizzato come condimento universale dagli antichi romani, la colatura di alici è tipica di Cetara ma ben conosciuta ed amata in tutto il mondo.
Molise
In Molise è possibile invece trovare le Ostie Ripiene, dette ostie prene. Si preparano soprattutto ad Agnone e nel periodo natalizio ma si possono acquistare in tutta la regione e durante tutto l’anno. I molisani ne custodiscono gelosamente la ricetta, tutto quello che ci è dovuto sapere è che sono ripiene di noci, miele, cacao amaro, zucchero caramellato, cioccolato fondente, e che per prepararle c’è bisogno di una grande manualità.
Abruzzo
L’unico formaggio al mondo prodotto con latte di pecora e caglio suino è il Pecorino di Farindola, fatto secondo un tradizionale metodo risalente addirittura all’antica Roma. Il suo nome è dovuto al principale paese produttore ma a farlo ci sono anche quelli limitrofi.
Lazio
Avete mai sentito parlare del Fagiolo del Purgatorio di Gradoli (Viterbo)? Nasce dai terreni di origine vulcanica nella regione Lazio e la sua caratteristica principale è quella che non necessita di alcun ammollo o al massimo si essere ammollato soltanto per un’ora.
Umbria
Ha un impasto a base di uova, zucchero, amaretti, cioccolato fondente, buccia di limone e latte, è la Crescionda di Spoleto. Si riconosce facilmente dai suoi tre tipici strati, quello più duro della base, la parte simile ad un budino che è quella intermedia e lo strato brunito superiore.
Marche
Chiamato anche chiamato lonza di fico, lonzetta di fico o salame di fico, il Lonzino di Fico è il dolce più famoso delle Marche. Viene prodotto soprattutto in provincia di Ancona e si presenta avvolto nelle foglie di fico legate con il filo, proprio come se fosse una lonza.
Toscana
Molte ricette tipiche sono nate per errore e questo è anche il caso del Brigidino di Lamporecchio (Pistoia). A quanto pare le suore del Convento di santa Brigida sbagliarono la preparazione delle ostie sfornando dei biscotti di colore giallo-arancio, dalla sfoglia sottile, friabile e dai bordi svolazzanti. Se volete acquistarli non avrete alcun tipo di problema a trovarli in tutta la regione, venduti in comode confezioni trasparenti.
Emilia Romagna
In Emilia Romagna ci sono le Mistocchine, delle frittelle a base di farina ci castagna, zucchero, semi di anice, scorza di limone ed arancia e sapa ( un mosto cotto dolce che aromatizza ulteriormente il tutto).
Friuli Venezia Giulia
Da una pasta di patate ripiene di susine con il cuore croccante di pane tostato, cannella e zucchero nascono gli Gnocchi di Susine. E’ una specialità tutta triestina, servita come primo piatto o dessert, che vi consigliamo di non lasciarvi scappare.
Veneto
In Veneto non potete non prendere il particolarissimo Miele di Barena. Le barene, per chi non lo sapesse, sono le terre ricoperte di vegetazione emerse a ridosso della laguna.
Trentino Alto Adige
Schüttelbrot, letteralmente “pane scosso”, è il pane nero duro comunemente mangiato in Alto Adige. Si prepara con farina di segale, finocchietto, trigonella e cumino, sottoposto ad una doppia cottura e dalla forma rotonda irregolare. Esiste anche nella versione dolce con abbondante miele o marmellata.
Lombardia
Simile alla bresaola, la Slinzega è il salume dal sapore deciso ed intenso che veniva prodotto già nel 1400 in Lombardia. Oggi è venduto come salume pregiato, in passato invece nacque dalla necessità di poter conservare a carne di manzo per lunghissimo tempo.
Liguria
Dal gusto aromatico e fruttato, le Olive Taggiasche sono la varietà di olive più famose della Liguria, tipiche soprattutto della provincia d’Imperia.
Piemonte
Chi va in Piemonte non può non portarsi dietro la Nocciola Tonda Gentile Trilobata, coltivata ad Alessandria, Asti, Cuneo, Biella, Torino, Nocara e Vercelli. Vengono utilizzate in tantissime ricette e sono alla base del goloso gusto gianduia.
Valle D’Aosta
Le Pere Martin Sec sono un’antica cultivar di pera, un Prodotto Tradizionale Piemontese (PAT), dal sapore dolce ed aromatico. Si portano in tavola come dolce una volta aromatizzate con chiodi di garofano e cannella oppure con il cioccolato.