13 anni di Misya: venite a fare un viaggio nel blog e nella mia vita

A 13 anni si entra per davvero nell’adolescenza e si inizia a costruire la strada che ci porterà verso la maturità: se fosse una persona, oggi il mio blog sarebbe ancora a metà del percorso tra l’infanzia e l’età adulta, e di sicuro passerebbe un compleanno sorprendente e un po’ mesto a causa dell’emergenza Coronavirus.

Un compleanno speciale per il blog

Ne è passato di tempo da quel 23 aprile 2007, quando inaugurai questo spazio pubblicando la mia prima ricetta: erano le pizzette facili facili da buffet, che ancora oggi preparo in occasione di qualche festicciola e che conquistano sempre tutti. Dopo poco seguirono altre preparazioni base, come le patate al latte farcite come le fa mia madre e soprattutto la pasta per la pizza.

Non poteva essere altrimenti, perché sono tutti piatti del cuore, che mi riportavano (e riportano ancora oggi) alla mente la mia famiglia e le immagini di nonna, mamma o zie che si dedicavano a preparare i pasti per noi piccoli. E ora tocca a me compiere le stesse operazioni per la mia famiglia, per mio marito Ivano e per mia figlia Elisa, in attesa che lei decida di mettere le mani in pasta con più frequenza!

Come nascono le ricette di Misya

Proprio la pizza è stata una delle molle che ha fatto nascere il blog. Io e Ivano allora non eravamo ancora sposati e lui viveva da solo; spesso cercavo di preparargli dei pasti più sani e anche qualcosa di più elaborato che difficilmente poteva ordinare d’asporto, come invece faceva di solito. Una sera eravamo a cena insieme e avevamo voglia di pizza, ma decisi di lasciar perdere le pizzerie e di prepararla io stessa.

Un azzardo che ha pagato: la cena fu molto gradita e Ivano iniziò a incoraggiarmi a darmi da fare sempre di più in cucina, provando magari a trovare uno spazio anche sul Web (che non era ancora “affollato” di social e cibo quanto oggi!) attraverso cui entrare in contatto con altre persone come me, alle prime armi ma piene di passione e di voglia di cucinare qualcosa di buono.

L’idea di Misya.info (per chi ancora non lo sapesse, il mio nickname deriva dalla protagonista del romanzo “Di noi tre” di Andrea De Carlo, a cui ho solo trasformato una i in y) nasce così, in modo semplice e senza una trama complicata, e questa spontaneità è rimasta la caratteristica principale del blog dalle origini a oggi. E se, timida e un po’ introversa come sono, all’inizio non ho trovato facilissimo raccontare tanto di me nelle ricette, col tempo ho imparato ad aprirmi un po’, e il blog è diventato un pezzo importante della mia vita che mi ha fatto conoscere tante amiche, virtuali e non, con cui interagisco di continuo per avere sempre nuovi spunti.

Le ricette del cuore

Anche se, devo ammetterlo, le ricette a cui sono più affezionata (e che hanno ricevuto più visite e riproduzioni dei lettori) sono quelle della mia tradizione familiare: su tutte la torta di mele classica, come la preparavano mia nonna prima e mia madre poi (e che poi ho declinato in tante varianti di torte di mele Misya), e poi gli gnocchi di patate (da usare nel ragù per il tipico pasto domenicale di casa mia quando ero piccola!), la crostata di marmellate che era la mia merenda pomeridiana preferita … Ma mettendomi alla prova, giorno dopo giorno, ho allargato i miei “orizzonti” gastronomici e ho scoperto di saper fare una cheesecake americana che ha fatto ricredere tutti i parenti sulla bontà dei dolci al formaggio, oppure un ragù di soia che al primo assaggio ha “ingannato” anche i palati esperti di Ivano, del suo socio e di mio cognato!

Così come alle origini, infatti, continuo a coinvolgere la mia famiglia – anche in senso allargato – per la fase di assaggio delle nuove ricette, per avere un banco di prova affidabile e senza pregiudizi (certe critiche si possono muovere solo a persone a cui vuol bene!).

Come una volta

Questa collaborazione e questa complicità sono evidenti anche nei video delle dirette #incucinaconmisya, con cui stiamo creando un bel ponte virtuale tra tutte le case in “quarantena”: la presenza fissa di Ivano dietro le quinte (per aiutarmi nelle riprese video, leggere i commenti o darmi qualche imbeccata al volo) e qualche volta “miracolosamente” in scena racconta la nostra quotidianità, non è costruita né artefatta solo per conquistare qualche mi piace. È come se fossimo tornati al punto di partenza, a quell’aprile 2007, ma con maggiore esperienza e consapevolezza, oltre che ovviamente con un tesoro in più rappresentato da Elisa. Non è un caso, quindi, che le ricette che ho preparato in queste settimane (e le altre in cantiere) siano proprio le prime che ho pubblicato sul blog, quelle classiche, quelle a cui sono (e siamo tutti!) più affezionata.

Un lungo percorso

Clic dopo clic, preparazione dopo preparazione e foto dopo foto (e poi anche video ricette!), il blog ha iniziato a crescere e a trasformarsi da “hobby” a professione, senza però tradire la sua (e la mia) natura: tutte le ricette che propongo e scrivo sono rigorosamente provate realmente, come in una specie di diario che raccoglie tutti gli “esperimenti” culinari con cui mi sono personalmente cimentata.

Col tempo il blog è cresciuto e oggi è tra i primi 200 siti in Italia (e ha anche una costola nel Magazine, per tutte le informazioni e le notizie sul mondo della cucina), sono arrivate anche collaborazioni importanti – le rubriche che ho curato per i magazine de La Prova del Cuoco o Donna Moderna – e traguardi professionali a cui mai avrei pensato, in quel lontano 2007, come la pubblicazione di due libri con “I menu di Misya” che hanno venduto migliaia di copie e l’aver girato una Web Series con Coca-Cola .
In utimo, la necessità di avere un ufficio tutto per me, con cucina annessa ovviamente, e dei collaboratori per accompagnarmi nella gestione delle attività.

La passione non cambia

Forse è cambiato il mio approccio: se agli inizi ero mossa soltanto dalla curiosità e dalla voglia di assaggiare una ricetta particolare, ora c’è bisogno di pianificazione e strategia affinché tutto possa andare avanti al meglio, lasciando poco al caso. E di sicuro questo percorso ha comportato anche rinunce e sacrifici, ma sono davvero orgogliosa di ciò che è diventato il sito: un punto di riferimento per le persone che si chiedono “cosa cucino oggi” e che non cercano i consigli di un’esperta di cucina o di uno chef stellato, ma ricette pratiche e buone con spiegazioni dettagliate di una appassionata che parla loro come fosse un’amica.

Ogni anno quindi ci tengo a festeggiare il compleanno del blog ed oggi lo farò in diretta cucinando con voi la prima ricetta che ho pubblicato sul blog nel 2007, le pizzette del bar.
Quindi mi raccomando, vi aspetto alle 16,30 sulla mia pagina facebook per festeggiare e spegnere le candeline insieme a me, vi aspetto!

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