Ordinare il cibo da casa, attraverso il web, è la nuova frontiera della distribuzione alimentare. Lo sanno bene i vertici di Just Eat che, pochi giorni fa, hanno aperto una nuova sede in Italia.
Un altro tassello importante si aggiunge alla galassia di Just Eat, il servizio che consente di ordinare, attraverso le prenotazioni su internet, il pranzo o la cena direttamente da casa. Una sede di primaria importanza quella che ha visto la luce a Milano che dimostra, ancora una volta, l’interesse per il Takeaway anche nel nostro paese.
Un nuovo modo di consumare i pasti quella che si appresta a diffondere anche in Italia. Un misto di qualità e comodità offerto da Just Eat che si sta lanciando in un mercato, come quello italiano, sicuramente esigente in fatto di alimentazione.
Sono sette milioni gli italiani che sono disposti a consumare cibo ordinato sulla rete. Un serbatoio importante per il mercato degli alimenti consegnati a domicilio come emerge dal Primo Osservatorio Nazionale sul Mercato del Takeaway nel nostro paese.
A chi non piacerebbe consumare i cibi direttamente consegnati a casa, senza nemmeno lo “sforzo” di recarsi nei negozi? Un servizio importante che si adatta ai ritmi della società contemporanea nella quale anche il cucinarsi un primo ed un secondo piatto può risultare un problema.
Sono oltre quattromila i Takeaway nel nostro paese con Just Eat in prima fila nella promozione di un servizio di qualità ed al passo con i tempi. Una crescita del 90% ha caratterizzato il numero dei dipendenti di Just Eat con oltre settanta lavoratori oggi impiegati. Non da meno l’espansione territoriale che, ormai, non conosce confini.
Dalle regioni del nord al meridione, la necessità e sopratutto la comodità del consumo di pasti a domicilio si sta diffondendo a macchia d’olio. 4.550 ristoranti che offrono il servizio Takeaway in oltre 4.000 negozi sono i numeri impressionanti di un fenomeno che ci toccherà sempre più vicino.
Avere un esercizio commerciale in grado di portarci il cibo pronto a casa è una possibilità sempre più concreta nel prossimi anni: senza dubbio una comodità maggiore a cui sarà difficile rinunciare.
E’ il ceo di Just Eat a confermare come il mercato italiano, non ancora pienamente sfruttato, possa rappresentare un’occasione di crescita senza pari per l’azienda. Le nuove aperture degli uffici di Milano come anche le acquisizioni di locali in tutto il paese, rappresentano la più evidente prova di come la compagnia si stia impegnando e si impegnerà, nei prossimi anni, nella diffusione del servizio di Takeaway restaurant nella nostra penisola.
Con oltre 14 milioni di clienti in 15 paesi nel mondo Just Eat rappresenta una delle aziende di punta nel servizio di pranzo a domicilio. Sono 64mila i ristoranti che consegnano il pranzo e la cena quotidianamente a milioni di clienti.
Una rivoluzione, quella del consumo a domicilio, come conferma Daniele Contini, il Country Manager di Just Eat. Negli ultimi anni, sottolinea, le abitudini degli italiani sono state caratterizzate da un livello di connessione sempre in maggiore crescita. Sono davvero innumerevoli le attività che oggi vengono effettuate attraverso l’utilizzo della rete ed il consumo a domicilio è solo l’ultima frontiera di una rivoluzione degli stili di vita.
Un settore nel quale Just Eat vuole sfruttare appieno il fenomeno come dimostra l’apertura di Milano. Ma la rivoluzione di Just Eat, secondo Contini, non può non tenere conto della tradizionale attenzione alla qualità degli alimenti tipicamente italiana.
Un occhio alla tradizione ed uno all’innovazione per Just Eat che si pone l’obbiettivo di ridefinire le abitudini dei consumo dei nostri tempi mettendo a disposizione cibi sani con una distribuzione all’avanguardia.
Oltre la metà degli ordini a Just Eat avviene quotidianamente attraverso le app mentre una fetta, ancora più significativa, di utenza, pari all’80%, consuma il pasto in compagnia. La tecnologia è la protagonista principale, oltre naturalmente alla bontà dei prodotti.