Dolci di Carnevale italiani: regione per regione

Se c’è una festività particolarmente colorata e gioiosa che vale la pena ricordare allora è sicuramente quella di Carnevale! Sfilate di carri allegorici, balli in maschera, stelle filanti e coriandoli che invadono le strade e tanta fantasia, ecco di cosa è fatto il Carnevale, il giorno di festa in cui siamo soliti concederci numerosi peccati di gola.

Eh si, perché a quanto pare Carnevale non è conosciuto (ed amato) soltanto per il suo lato folle ma anche (e soprattutto) per le tante prelibatezze che si portano in tavola e preparate per l’occasione. In Italia ogni regione ha almeno una ricetta tradizionale che tira fuori proprio durante questo periodo di festa! Da nord a sud le preparazioni sono tante, spesso molto simili ma con nomi completamente differenti. Ciò che le accomuna tutte sono due cose: la preparazione fritta ed il tantissimo zucchero che le riveste!

Prepariamoci quindi ad un vero e proprio viaggio gastronomico per scoprire i dolci di Carnevale italiani regione per regione.

dolci tipici carnevale

Dolci di Carnevale regionali: regione che vai dolci che trovi

I dolci di Carnevale rivestono un ruolo fondamentale nelle celebrazioni di questa festa, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. In Italia, in particolare, la varietà di dolci di Carnevale è talmente vasta e differenziata che si potrebbe quasi dire che ogni regione abbia i suoi tipici dolci di Carnevale. Si tratta di una celebrazione non solo per i bambini e la magia delle maschere, ma anche per l’amore delle nostre tradizioni culinarie, un vero e proprio omaggio allo zucchero e alla dolcezza.

Infatti, in ogni angolo dello Stivale, troverete squisiti dolci di Carnevale che meritano di essere scoperti e assaporati. Ad esempio, le chiacchiere (o frappe, o bugie, a seconda della regione in cui ci si trova), piccole sfoglie di impasto fritte e poi cosparsi di zucchero a velo, sono il simbolo di questa festa antichissima e, indipendentemente dal loro nome, sono irresistibili ovunque.

Passeggiare da una regione all’altra tra i dolci di Carnevale italiani, è un modo piacevole e goloso per apprezzare la bellezza di questa festività. Dopotutto, questi dolci sono molto più che semplici dessert: rappresentano una parte fondamentale delle tradizioni enogastronomiche regionali italiane, con una storia che spesso affonda le sue radici nel passato lontano.

Sono ricette che nascono da ingredienti semplici, legati alla tradizione contadina e facilmente reperibili, che vengono trasformati con abilità e fantasia in dolci particolari e sfiziosissimi. Sebbene la maggior parte di questi dolci siano tipicamente fritti, esistono anche versioni cucchiaio e al forno, oltre a quelli con lievitazione lunga, lievitazione istantanea o addirittura senza lievito.

Alcuni sono così particolari da essere legati a un piccolo territorio o addirittura a un singolo paese, altri invece sono noti in più regioni e quindi sono conosciuti con nomi diversi. Ecco per voi abbiamo realizzato una panoramica sui dolci della tradizione che sono sempre più apprezzati.

Abruzzo: dolci di carnevale abruzzesi

Insieme alle castagnole, chiamate anche favette, in Abruzzo il dolce tipico di Carnevale è senza dubbio la cicerchiata. Si tratta di piccole palline di impasto fritte e poi sistemate in un vassoio, vengono poi cosparse di miele e di zuccherini. Ricordano certamente gli struffoli napoletani, ma in Abruzzo sono il vero simbolo del periodo carnevalesco.

Basilicata: dolci di carnevale lucani

Come accade in altre regioni italiane, anche in Basilicata oltre alle chiacchiere, tra i dolci di questa festa, non può mancare il sanguinaccio. No, non si tratta di un errore. In antichità infatti, il Carnevale corrispondeva proprio al periodo di macello del maiale ed era usanza preparare il sanguinaccio, una sorta di crema con cioccolato, mandorle, latte, cannella, scorza di limone e sangue di maiale. Oggi sono pochissime le persone che amano ancora questa usanza, ma tra i dolci di Carnevale della Basilicata sono ancora molto famosi i taralli al naspro, una dolce alternativa alle chiacchiere. Si tratta di taralli preparati con anice e una candida glassa al limone che, a differenza delle chiacchiere, non vengono fritte ma cotti al forno.

Calabria: dolci di carnevale calabresi

Questa bella regione italiana ha come piatto simbolo del Carnevale le polpette. Ma i dolci? Oltre al sanguinaccio, alle castagnole e alle chiacchiere, in Calabria si prepara la pignolata di Carnevale, costituita da pallini di pasta detti pigne ed è ricoperta di miele caldo. Esistono anche delle varianti con glassa bianca al bergamotto o glassa al cioccolato.

Campania: dolci di carnevale campani

Napoli è il quartier generale dei dolci carnevaleschi campani. Qui a Carnevale si mangia il migliaccio, una torta di miglio e ricotta spesso preparata anche a Pasqua. È una ricetta della cucina povera tradizionale che prevedeva l’uso del miglio, oggi sostituito dal semolino e dal sangue di maiale che ormai non viene più usato. Impossibile poi dimenticare le graffe, ciambelle fritte e spesso glassate che non faranno mai parte del programma di nessuna dieta al mondo.

Emilia Romagna: dolci di carnevale emiliani

Qui le chiacchiere si chiamano sfrappole, ma tra i dolci tipici del Carnevale romagnolo ci sono le frittelline legate alla cucina povera della campagna romagnola. Si tratta di frittelle preparate anticamente con il riso e latte avanzato che poi veniva appallottolato e fritto nello strutto o nell’olio. Queste frittelline croccanti fuori e morbidissime dentro sono poi aromatizzate con Grappa o Marsala. Un altro dolce tipico di queste zone sono le tagliatelle, ma dimenticatele condite con il ragù perché per Carnevale sono fritte e cosparse di zucchero a velo e scorzette di arancia. Tipici del reggiano sono gli intrigoni che differiscono dalle chiacchiere perché sono fatti di pasta sfoglia e hanno forme diverse (nastri intrecciati, anelli) realizzate con la classica rotellina da pasta fresca.

Friuli Venezia Giulia: dolci di carnevale friulani

Le molte influenze di questa regione di confine si sentono anche tra i dolci del Carnevale. In Friuli i dolci di questa festa sono molti a cominciare dai Mogn Kropfen, tortelli ripieni di semi di papavero, miele e poi fritti. Le orecchiette di coniglio chiamate hosenearlan, sono la versione senza ripieno, con una forma allungata che ricorda appunto l’orecchio di un coniglio. Un altro dolce tipico sono gli schtraubm, simili agli strauben, le frittelle tirolesi. Questa forma si ottiene versando la pastella dolce e molto liquida, nello strutto bollente con un imbuto chiamato appunto schtraubmlaure. Ci sono poi la sope e il bujarnik. La prima è una frittella di pane che si prepara friggendo fette di pane raffermo, passato in una pastella di farina, uova, latte e zucchero. Il secondo si ottiene da un impasto di farina di mais e frumento, uova, zucchero, panna, latte, mele e pere, fichi secchi, uva sultanina, frutta secca, lievito, semi di finocchio selvatico, cannella o carrube. Il dolce viene poi infornato e il risultato è una sorta di torta molto ricca. Ci sono anche gli strucchi, fagottini di pastafrolla fritti con ripieno di noci, nocciole, uvetta e pinoli e la gubana. Da non dimenticare infine le frittole triestine di forma rotonda, con uvetta e pinoli che in alcune versioni vengono farcite con crema o cioccolato.

Lazio: dolci di carnevale laziali

Tipici della tradizione romana, i dolci di Carnevale della regione Lazio possono essere riassunti con 2 grandi opere dolciarie. Le frappe, sottili striscioline, fragranti e leggerissime, ricoperte di candido zucchero a velo che talvolta sono aromatizzate alla vaniglia, a vari liquori o ricoperte di cioccolato. Ci sono poi i ravioli, dolci meno noti di chiacchiere e castagnole ma ugualmente golosi. I ravioli sono dei dolci fritti e ripieni di cioccolato, ricotta e a volte aromatizzati con una punta di cannella.

Liguria: dolci di carnevale liguri

Famosa per il pesto alla genovese e la focaccia di Recco, anche la Liguria ha i suoi dolci di Carnevale di cui vantarsi. In questa regione ricca di paesaggi e sapori potrete gustare le frittelle di mele del Borgo Coscia ad Alassio. Ottimo anche il latte fritto, una ricetta semplice ma molto gustosa. Si tratta di una sorta di crema a base di latte che, una volta addensata, viene passata nel pangrattato e fritta. Queste piccole losanghe dolci sono uno dei simboli del Carnevale ligure. Infine in Liguria, con un po’ di fortuna, potrete assaggiare anche un dolce dalle radici antiche che purtroppo si sta perdendo con il tempo. Si tratta delle sciumette, dolcetti leggeri e candidi a base di chiara d’uovo.

Lombardia: dolci di carnevale lombardi

Panifici e pasticcerie lombardi a Carnevale si riempiono di chiacchiere e tortelli ripieni di crema. Il fatto divertente è che sia i tortelli che le chiacchiere cambiano nome e forma a seconda delle province. Le chiacchiere si chiamano lattughe a Brescia, gale a Bergamo e riccioli a Mantova. Ottime e irresistibili per i più piccoli sono anche le maschere di pasta frolla ricoperte di cioccolato e zuccherini colorati.

Marche: dolci di carnevale marchigiani

La ricchezza della tradizione dolciaria marchigiana si manifesta in pieno durante il periodo di Carnevale, e i dolci tipici di questa regione rispecchiano un amore profondo per gli ingredienti semplici e la cura dei dettagli.

Un dolce di Carnevale marchigiano molto famoso sono gli scroccafusi, graziose palline di pasta che vengono prima lessate in acqua bollente e poi fritte, per poi venir spolverate con zucchero e spruzzate con alchermes. Questa delizia prende il nome dal caratteristico suono che fa sotto i denti al momento dell’assaggio, un particolare che aggiunge un tocco di curiosità a queste golosità.

Si prosegue poi con le ciambelline di patate fritte, creazioni dalla crosta croccante e l’interno tenerissimo, che vengono insaporite con zucchero semolato mentre sono ancora calde. Il risultato finale è un dolce che combina sapientemente dolcezza e croccantezza in ogni morso.

Infine, non si possono trascurare gli arancini marchigiani, elaborati con una sfoglia di pasta lievitata non troppo sottile, impreziosita dal sapore fresco di scorza di agrumi e zucchero. Il tutto viene poi delicatamente arrotolato e fritto, per un finish che equilibra la dolcezza dell’impasto con la consistenza croccante della frittura. Questa è solo una piccola selezione dei deliziosi dolci di Carnevale che la tradizione enogastronomica marchigiana ha da offrirci.

Molise: dolci di carnevale molisani

Nel Molise, il Carnevale è tempo di dolci tradizionali tra i quali spicca la cicerchiata. Un’altra delizia tipica di questo periodo sono le scorpelle (note anche come scurpelle, scarpelle o pizzelle), piccole ciambelle preparate con un impasto lievitato e fritto, per poi essere generosamente ricoperte di zucchero. L’impasto base include farina, uova, zucchero, olio (o strutto), latte e lievito, sebbene ci siano numerose varianti. Alcuni aggiungono le patate lesse nell’impasto per conferire maggiore morbidezza, altri ne variano la forma, creando ciambelline o forme allungate, e talvolta a forma di 8.

Piemonte: dolci di carnevale piemontesi

Il Carnevale piemontese è portavoce di dolci squisiti di cui i friciò sono un esempio emblematico: piccole frittelle aromatiche impreziosite dalla buccia di limone e arricchite internamente da succosa uvetta passa. Non mancano le immancabili castagnole, le frivole chiacchiere e una varietà di dolci di pasta frolla, ognuno finemente decorato con temi di Carnevale utilizzando cioccolato e zuccherini colorati.

Puglia: i dolci di carnevale pugliesi

Nella tradizione pugliese, il Carnevale è l’occasione per gustare le pettole in versione dolce. Queste piccole frittelline, preparate con un impasto molto morbido, vengono fritte e poi passate nello zucchero, creando un dolce che combina una croccantezza esterna con un interno morbidamente dolce. Altrettanto deliziose sono le cartellate, che vengono preparate anche nel periodo natalizio e, in alcuni casi, vengono farcite con il mosto di vino, fornendo un tocco di gusto unico e autentico.

Sardegna: i dolci di carnevale sardi

Le tradizioni culinarie della Sardegna offrono un abbraccio caloroso quando si tratta di celebrare il Carnevale con dolci tipici. Questa regione propone una varietà di dolci unici che brillano per la loro bontà e originalità. Un dolce carnevalesco sardo di punta sono i parafrittus o parafrittos, ciambelle morbide che cambiano leggermente a seconda della zona in cui si trovano; in alcuni casi, per esempio, questi dolci vengono aromatizzati con note fresche di anice, limone o arancia.

Le Orillettas, tipiche nelle zone di Nuoro, e le strutture di pasta sottilissima chiamate fisarmonica in Gallura, meritano sicuramente una menzione. Dopo essere state fritte, queste delizie vengono ricoperte con miele e scorza di agrumi, creando una voragine di sapori che esplode in bocca.

Non possiamo dimenticare gli Acciuleddi, dolcetti creati con pasta violada, un impasto a base di burro o strutto. Tipici del Gallurese, si possono però trovare anche altrove, da Nuoro a Sassari. Questi dolci sfoggiano la forma di piccole treccine ed erano tipicamente fritti nello strutto in passato. Ancora oggi, gli Acciuleddi vengono agghindati, dopo la cottura, con un abbondante strato di miele.

Sicilia: i dolci di carnevale siciliani

L’universo dei dolci di Carnevale siciliani è ricco e variegato, un connubio di dolcezza e tradizione che rispecchia l’amore per la cucina di questa regione. Il Carnevale siciliano, difatti, non sarebbe lo stesso senza la presenza di questi golosi capolavori. Prima fra tutti, spiccano le chiacchiere: sfoglie fritte croccanti, generosamente cosparse di zucchero a velo, un must in quasi tutta Italia durante il periodo di Carnevale. Conosciute con nomi diversi tra cui sfrappole, intrigoni, cenci, cresciole, cioffe, frappe, crostoli, bugie, gale, gasse, frisole o risole, queste prelibatezze possono presentarsi vuote o seducentemente ripiene di cioccolata, crema pasticcera o marmellata.

La Sicilia, nota come la regione dei dolci, esibisce le sue tradizioni enogastronomiche anche durante i festeggiamenti del Carnevale. Protagoniste non solo delle classiche chiacchiere, ma anche di varianti aromatiche arricchite con Marsala nell’impasto, o di varianti golose come le chiacchiere ripiene di ricotta o crema.

Arricchisce l’offerta l’irresistibile pignolata messinese, la quale viene ricoperta con una tentatrice glassa al cioccolato fondente o bianco. Da provare assolutamente sono gli sfinci dolci, frittelle di pasta lievitata ricoperte di zucchero, che possono essere farcite con creme varie o uvetta. Da non dimenticare sono gli sfinci di riso, leggermente profumati con scorza di arancia e cannella per un sapore unico e inconfondibile.

Inoltre, i Cuddrureddri di Carnevale, simili a grandi taralli nell’aspetto, fritti e poi ricoperti di zucchero, sono abbastanza morbidi da sciogliersi in bocca. A Messina, i ravioli di ricotta prendono il nome di “fraviole“, un trattamento speciale per una ricetta classica. Infine, vale la pena di assaggiare le Teste di Turco, dolce da cucchiaio con sfoglia fritta e crema di latte aromatizzata, testimonianza della sinuosa e sorprendente tradizione dolciaria di questa regione.

Toscana: i dolci di carnevale toscani

Negli affascinanti paesaggi della Toscana, possiamo godere di una varietà di deliziosi dolci di Carnevale. Si parte dalla fiorentina schiacciata, un dolce fatto con un impasto di uova, farina e zucchero, sormontato da zucchero a velo e decorato con un giglio fiorentino. Troviamo poi i “frati“, ciambelle fritte e zuccherate, gli “zuccherini di Fucecchio“, dolcetti all’anice la cui pasta è simile a quella di un biscotto secco. Nel pistoiese, ci deliziano con il berlingozzo, un dolce dallo spiccato aroma di vaniglia e arancia preparato con vin santo e olio d’oliva. Cenci e quaresimali, inoltre, accompagneranno i festeggiamenti in tutta la regione, mentre nella Lunigiana avrete l’occasione di gustare la spongata, torta ripiena di miele, pane, frutta secca, aromi e spezie.

Trentino Alto Adige: i dolci di carnevale trentini

Nel fresco panorama del Trentino Alto-Adige, a Carnevale spiccano gli “straboi” o “strauben“, frittelle fritte preparate versando l’impasto direttamente nell’olio bollente, accompagnate dai krapfen farciti con classica crema pasticcera o crema al cioccolato.

Umbria: i dolci di carnevale umbri

In Umbria, assaporerete le tipiche frappe, cicerchiate e castagnole. Ma per una vera specialità, provate le cialde di Carnevale, sottili sfoglie fritte e croccanti, con impasto a base di Marsala, Vin Santo e anice.

Valle d’Aosta: i dolci tipici di Carnevale

Spostandoci in Valle d’Aosta, non potete mancare i panzerotti valdostani, che, a differenza di molte altre ricette di Carnevale, sono cotti al forno anziché fritti, e farciti con confetture o marmellate.

Veneto: i dolci di carnevale veneti

Infine, nel Veneto, le chiacchiere diventano “galani” e le castagnole sono le “fritole”. Tra le specialità locali ci sono gli gnocchi dolci del Carnevale di Verona, una gustosa variante dei tradizionali gnocchi salati, che incorporano vaniglia, pinoli e uvetta nell’impasto base. Un altro dolce degno di nota è la “megiassa”, un dolce carnevalesco del Polesine, un tradizionale dolce di origine umile, realizzato con ingredienti avanzati da pranzo e cena. In passato l’impasto era fatto di farina di mais, zucca, patate dolci, pane raffermo ammollato o castagnaccio ed è stato poi addolcito con melassa.

Ora non vi resta che scegliere la ricetta da fare per l’occasione e gustare queste prelibatezze senza troppi sensi di colpa!

[fbcommentssync]