Stiamo a casa: l’invito, per meglio dire l’appello alla sensibilizzazione, è partito nella giornata dell’8 marzo a seguito delle ordinanze del Governo per evitare una maggiore diffusione del terribile coronavirus che sta interessando tutta l’Italia. Politici, VIP, personaggi noti e meno noti hanno reso di tendenza l’hashtag #iorestoacasa, mettendo in evidenza metodi per ottimizzare il tempo a disposizione.
Sfruttare il tempo a casa
E se c’è chi, come Fiorello, dice che restando in casa possiamo “scoprire giochi nuovi o riscoprire Monopoli, Risiko, il gioco dei mimi e mille altri giochi da tavolo”, nel nostro piccolo spostiamo l’attenzione sulle preparazioni gastronomiche che si possono fare in casa, un po’ come già consigliato dopo la chiusura delle scuole e la necessità di gestire il tempo libero dei bambini. Si tratta solo di soluzioni estemporanee per un obiettivo più grande: intrattenerci, ma soprattutto arginare la diffusione del Covid 19 ed evitare che i contagi possano moltiplicarsi ancora.
Cucinare piatti fatti in casa
Per fortuna, la cucina è da sempre un’alleata per chi vuole “mettere a frutto” il proprio tempo libero e fare anche qualcosa di buono: la nostra tradizione gastronomica è a nostra disposizione con tutte le ricette antiche (o le rielaborazioni moderne) da mettere in pratica al sicuro delle nostre mura, rispettando quindi i consigli delle autorità competenti a limitare i movimenti contro l’espansione del Covid-19.
Se a questo aggiungiamo anche il probabile stop a locali pubblici – una misura forte e precauzionale che è in fase di studio – preparare cibo in casa diventa quasi una necessità, anche perché dovremmo limitare le uscite anche per fare la spesa, in modo particolare in supermercati e centri commerciali affollati. Insomma, è bene rimboccarci le maniche e cimentarci nella creazione non solo dei classici piatti, ma anche di cibi che solitamente compriamo già pronti o semipronti.
Fare una spesa organizzata
Il primo passo, prima di scoprire le ricette più golose, riguarda proprio la spesa: sarebbe preferibile limitare le uscite anche per questo scopo, quindi non possiamo farla giornalmente e dobbiamo organizzarci. Se non abbiamo una dispensa fornita, facciamo una lista dettagliata di prodotti indispensabili e a lunga scadenza: niente resse al supermercato o razzie nei negozi come accaduto qualche settimana fa, ma solo una spesa ragionata e organizzata per superare questo momento complicato.
Riscopriamo gli antichi sapori
Preso il necessario, abbiamo di fronte un incredibile tesoro di cibi fatti in casa che possiamo replicare: pane, ma anche biscotti, torte salate, dolci, pasta fresca, pizza, yogurt, gelati, confetture e marmellate e così via. E se prima la scusa per non mettersi ai fornelli era “non ho tempo”, adesso il tempo di stare in casa lo abbiamo e quindi possiamo dedicarlo proprio a queste attività!
E come dicevamo, cucinare può essere anche un modo per coinvolgere i nostri figli, facendoli divertire e distrarre da una situazione critica, ma anche avvicinandoli all’importanza del mangiar sano, al come si preparano alimenti in modo naturale e al piacere dello stare insieme.
Preparare cibo in casa ci permette innanzitutto di limitare gli spostamenti, e poi ci fa riscoprire vecchi sapori e antiche tradizioni, ci permette di ricordare i gesti e i consigli di nonne e mamme, e infine (non in ultimo) ci consente di mangiare alimenti più genuini e più gustosi.
Pane fatto in casa, i consigli
Il pane è uno dei pilastri della nostra tradizione gastronomica e, pur senza avere macchinari particolari e forni professionali, è uno dei primi prodotti che possiamo fare a casa in queste giornate. Gli ingredienti di base per una pagnotta fatta in casa sono pochi e semplici: farina 00, acqua, sale e lievito: se abbiamo un vecchio lievito madre è il momento di rigenerarlo e usarlo, ma in alternativa possiamo utilizzare anche il classico lievito di birra.
Inoltre, qualcuno suggerisce di aggiungere anche un cucchiaino di miele, che serve a favorire la lievitazione, oppure di mettere un cucchiaino di zucchero nell’impasto. Proprio la lievitazione è la fase più delicata: con pasta acida o lievito madre dobbiamo far riposare il nostro composto per almeno 12 ore, ricoprendolo con un panno bagnato e conservandolo in un luogo caldo. Se invece usiamo il lievito di birra, l’attesa è di almeno 2 ore.
Prima di infornare, dobbiamo incidere la superficie della pagnotta con un coltello facendo una croce, poi possiamo metterla in forno preriscaldato a 250 gradi per una ventina di minuti, r poi abbassare la temperatura a 180 gradi per un’altra mezz’ora.
Questa ricetta classica del pane fatto in casa ha tantissime varianti e variabili: ad esempio, possiamo usare una farina semi-integrale, o aggiungere all’impasto dei semi di lino o di girasole, mettere o meno il sale. Qualsiasi strada prenderemo, possiamo esser sicuri e orgogliosi del risultato: sarà un pane diverso da quelli a cui siamo abituati, per gusto e consistenza, che conquisterà tutti.
Idee per lo yogurt fatto in casa
Se cerchiamo idee per una colazione leggera e nutriente o per una merenda alternativa possiamo fare lo yogurt fatto in casa: in questo caso, l’ostacolo principale può essere la ricerca dei fermenti, ma se non ne abbiamo possiamo usare in alternativa 4-5 cucchiai di yogurt intero biologico. Il procedimento non è molto complicato, perché dobbiamo “solo” unire i fermenti a una base di latte fresco, tenendo tutto in un barattolo di vetro chiuso con una garza ben fissata, per consentire il movimento dei batteri dell’aria che arricchiscono lo yogurt. Dopo una giornata noteremo che il latte è diventato denso, e quindi possiamo prendere il barattolo e metterlo in frigo perché abbiamo il nostro yogurt casalingo, pieno di fermenti buoni per la nostra flora intestinale.
Un’idea sfiziosa, il gelato fatto in casa
Forse il clima non è ancora quello giusto, ma perché rinunciare al gusto di un buon gelato? E visto che le uscite sono sconsigliate, ecco che i procedimenti casalinghi ci danno modo di preparare ciò che più ci piace, scegliendo anche i gusti! In questo caso, avere una gelatiera è sicuramente di aiuto, ma non indispensabile: ciò che importa è scegliere materie prime di qualità e ricordarsi della mantecatura, da ripetere usando solo il cucchiaio per sei volte, ogni mezz’ora, così da avere un gelato morbido e goloso.