Panorami mozzafiato, serenità, accoglienza di alto livello e, non meno importante, tanti prodotti tipici da scoprire e da gustare: le crete senesi sono una zona speciale all’interno della Toscana, con un’alta vocazione turistica che negli ultimi anni si sta specializzando ulteriormente, puntando anche su alimenti di eccellenza preparati seguendo ancora i procedimenti di una volta.
Crete senesi, cosa sono
Sono il “deserto che cinge Siena da meriggio”, come scriveva il conte Giovanni Pieri Pecci nel 1848 per descrivere questo territorio speciale, di grande valore paesaggistico reso ancora più caratteristico dall’argilla, o creta, che dà il nome all’intera area: le crete senesi sono un ampio tratto della provincia di Siena in Toscana, dove dolci colline si intervallano a grandiosi fenomeni erosivi di colore grigio-azzurro che fanno pensare appunto a un deserto, o alle immagini della superficie della Luna.
Questa creta, che insieme a salgemma e gesso con cui si è progressivamente fusa si chiama mattaione, rappresenta i sedimenti del mare che copriva l’area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa: le crete senesi, infatti, sono il ricordo del fondo di un antico mare, ricco di queste argille particolari con sfumature cromatiche uniche, solitamente di tinta azzurra o violacea e talvolta biancastre.
Altrettanto tipici sono calanchi, balze e biancane, conformazioni del terreno che contribuiscono al fascino di uno dei paesaggi più belli d’Italia, così come unico è il Deserto di Accona, una zona semi-arida che accoglie tutte queste formazioni con maggiore frequenza.
Dove sono le crete senesi
Dal punto di vista geografico, le Crete Senesi si trovano a sud-est di Siena e coprono i territori comunali di Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Trequanda e Montalcino, caratterizzati da panorami ampi e suggestivi, dove si alternano colline brulle e dolcemente ondulate, querce e cipressi, poderi isolati, tratti più boscosi e fontoni che raccolgono l’acqua piovana.
Il percorso delle Crete Senesi ci porta tra borghi, pievi, monasteri ed esempi di architetture storiche che sono testimonianze degli Etruschi o del passato rurale dell’area, come tabernacoli, mulini ad acqua, grance (particolari granai fortificati).
Ma oltre a questo, questa terra di caratterizza anche perché mette insieme arte, cultura, spiritualità, terme e gastronomia di altissimo livello, con tanti prodotti tipici delle Crete Senesi che stanno conquistando l’interesse (e i palati) dei turisti.
Crete Senesi prodotti tipici
Tanto vino, ma non solo: le Crete Senesi accolgono i viaggiatori con tantissime specialità da gustare, tra tesori del territorio come il tartufo bianco o l’olio extravergine di oliva o preparazioni classiche come Panpepato o Ricciarelli.
Ma questa è anche l’area in cui si cominciano ad allevare le magnifiche mucche di razza Chianina, elemento fondamentale per la preparazione di uno dei piatti più iconici di tutta la Toscana, ovvero la bistecca (nota anche come Fiorentina).
Altra eccellenza sono le produzioni enologiche – anche se molti vigneti sono andati persi con la scomparsa della mezzadria – che danno vita a specialità come il vino bianco Val d’Arbia DOC, il vino rosso Grance Senesi DOC (una delle certificazioni più recenti della regione), i classici Chianti dei Colli Senesi e rosso di Montalcino, che si accompagnano alla produzione di olio EVO. Nelle Crete Senesi gli oliveti costituiscono un elemento caratterizzante del territorio, e dalla loro lavorazione sono nate produzioni di altissima qualità, certificate con la denominazione DOP.
Prodotti tipici crete senesi: le specialità gastronomiche
Passando alle preparazioni gastronomiche, dobbiamo citare di sicuro il pecorino toscano o, per la precisione, pecorino delle Crete Senesi, presente in diverse tipologie (stagionato nel fieno, di fossa, o con diversi sapori, come il pecorino al tartufo) e reso ancora più saporito dalle erbe aromatiche che crescono su questi suoli aridi, come l’Assenzio dei calanchi che si trova solo in questa zona.
Tra le altre eccellenze alimentari delle Crete Senesi ci sono il Tartufo bianco pregiato e il Tartufo marzuolo, che secondo gli esperti possono competere con il celeberrimo tartufo di Alba e, anzi, hanno note aromatiche ancora più particolari grazie al particolare clima arido e siccitoso delle crete senesi, e poi anche il Carciofo di Chiusure, una varietà unica, di colore scuro e forma affusolata. Se il Tartufo Bianco è celebrato nel museo che sorge a San Giovanni d’Asso, il carciofo è invece al centro di ben due sagre che si svolgono ad aprile (sagra del carciofo ad Asciano) e novembre (festa della dicioccatura, proprio a Chiusure).
Le specialità tipiche delle Crete Senesi offrono ancora tante opportunità di scoprire il sapore del territorio: tra i prodotti da forno, ad esempio, possiamo ricordare il celebre Panpepato, i Ricciarelli a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo, ma anche delle preparazioni forse meno note come il “pan coi santi” di Ognissanti (impasto a base di farina di frumento, strutto di maiale, olio, miele e pepe nero, a cui si aggiungono noci e uvetta rinvenuta nel vinsanto) o i Cavalucci, aromatizzati con spezie e noci.
Da qualche tempo, inoltre, il territorio ha espresso una nuova tipologia di pasta, la Pastasciano, che si prepara con l’antico grano italiano “Cappelli” coltivato proprio nelle Crete Senesi, seguendo un rigoroso disciplinare che garantisce l’alta qualità del prodotto, oltre che ottimi livelli nutrizionali e ricchezza di sapore.
