Tra i piatti più opulenti e rappresentativi della cucina bolognese, il Gran Fritto Misto alla Bolognese è un vero capolavoro che unisce tradizione, varietà e un’esplosione di sapori. Con le sue origini documentate oltre cinque secoli fa, questo piatto incarna una celebrazione quasi barocca della tavola, portando insieme carne, verdure, frutta e dolci in una armonia di contrasti e consistenze.
Non è una ricetta per chi cerca una preparazione veloce o un piatto minimalista: il Gran Fritto Misto richiede dedizione, precisione e una passione per il gusto. È un’opportunità per i veri appassionati di cucina di mettersi alla prova e sfoggiare le proprie capacità ai fornelli.
La storia del Gran Fritto: dalle origini alla sua ufficializzazione
La tradizione del Gran Fritto Misto alla Bolognese ha preso vita oltre cinque secoli fa nella città di Bologna, simbolo di abbondanza gastronomica e opulenza. Ideato per celebrare occasioni importanti, questo piatto si è affermato come un vero e proprio trionfo culinario.
L’importanza di questa ricetta è stata ufficialmente sigillata nel 2004, quando l’Accademia Italiana della Cucina l’ha codificata presso la Camera di Commercio di Bologna, al Palazzo della Mercanzia. Questo ha dato al Gran Fritto Misto un riconoscimento formale come simbolo della tradizione bolognese e della sua eccellente cucina.
Gli ingredienti: una sinfonia di sapori
Ciò che rende unico il Gran Fritto Misto è la sua straordinaria varietà, resa ancora più vivace dall’uso di ingredienti freschi e legati alla stagionalità. È un mix trionfale di elementi che spaziano tra carne, verdure, frutta e dolci, offrendo un’esperienza sensoriale completa.
Fritti a base di carne:
- Costolette di agnello
- Crocchette di pollo
- Mortadella
- Animelle (in passato si usava anche la cervella di vitello)
Fritti a base di formaggio:
- Cubetti di Gruviera o Emmenthal
Fritti a base di verdura:
- Zucchine
- Carciofi
- Cavolfiori
- Fiori di zucca
- Melanzane
- Funghi
- Finocchi
- Pomodori verdi
- Fiori d’acacia (una curiosità primaverile che vale la pena provare)
Fritti dolci:
- Crema pasticciera fritta
- Frittelle di mele
- Frittelle di semolino
- Crocchette di ricotta
- Bombine di riso
- Amaretti fritti
Procedimento: come preparare il Gran Fritto alla perfezione
Preparare il Gran Fritto Misto richiede disciplina e un accurato rispetto delle tecniche di frittura. Ogni categoria di ingredienti richiede attenzioni specifiche per ottenere una consistenza perfetta e un gusto equilibrato.
- Carne e formaggi
Gli ingredienti come costolette di agnello, crocchette di pollo e cubetti di Gruviera devono essere passati prima nell’uovo sbattuto con un pizzico di sale e poi nel pangrattato, facendo aderire bene. Friggerli in abbondante olio di semi o extravergine d’oliva fino a doratura. - Verdure e dolci
Realizzate una pastella leggera, mescolando 250 g di farina con due tuorli d’uovo, un cucchiaio d’olio, un pizzico di sale, 2 dl di birra e gli albumi montati a neve. Questo impasto leggero e arioso è ideale per immergere verdure e frutta prima della frittura. - Crema fritta
- Preparare una crema pasticciera con 4 tuorli, 5 cucchiai di zucchero e 5 cucchiai di farina. Aggiungere un pizzico di sale, la scorza di limone e mezzo litro di latte caldo.
- Cuocere per 10 minuti e poi stendere la crema su una superficie bagnata fino a uno spessore di 1,5 cm. Una volta raffreddata, tagliarla a rombi, immergerla nell’albume montato a neve e nel pangrattato prima di friggerla.
Varianti tipiche: tra tradizione e creatività
Il Gran Fritto Misto alla Bolognese si presta a numerose varianti, adattabili alle stagioni e ai gusti personali. Ecco alcune preparazioni originali che aggiungono un tocco unico al piatto:
- Frittelle di mele: Passate le fette di mela in pastella e friggetele per un dolce delicato e aromatico.
- Frittelle di ricotta: Mescolate 250 g di ricotta con farina, uovo, un pizzico di noce moscata, zucchero e Marsala. Formate delle palline, passatene prima nell’uovo poi nel pangrattato, e friggetele.
- Bombine di riso: Riso insaporito con brodo e parmigiano viene trasformato in piccole palline con un cuore di ragù, perfette per un’esplosione di gusto.
- Fritto di stecchini: Cubetti di mortadella, lombo di maiale rosolato e formaggio infilati su uno stecchino, passati in una besciamella densa, impanati e fritti.
I segreti della frittura perfetta
Un fritto perfetto dipende dalla gestione dell’olio e dalla tecnica:
- Quantità d’olio: La quantità deve essere abbondante per evitare che gli ingredienti si appoggino sul fondo e assorbano troppo grasso.
- Temperatura: L’olio deve essere bollente ma non fumante, circa 170-180 °C .
- Olio limpido: Cambiare frequentemente l’olio o filtrarlo dopo ogni sessione di frittura è essenziale per mantenere il sapore autentico di ogni ingrediente.
- Ordine di frittura: Non usare mai lo stesso olio per friggere carne, verdure e dolci, per preservare i sapori peculiari di ogni categoria.
Conclusione
Il Gran Fritto Misto alla Bolognese è un piatto che celebra la ricchezza della tradizione gastronomica italiana e l’arte della commistione di sapori. Prepararlo richiede tempo, pazienza e passione, ma il risultato è un’esperienza che esalta ogni palato e rende omaggio alla cucina bolognese. Vale decisamente la pena cimentarsi con questa vera opera d’arte culinaria almeno una volta, per portare a tavola una ricetta che attraversa e racconta oltre cinque secoli di storia.