Ormai dovremmo aver familiarizzato con il concetto e le tecniche principali di lievitazione e conoscere bene i tipi di lievito, ma c’è forse ancora qualche trucco e qualche procedimento furbo che possiamo apprendere sull’uso del lievito di birra, che è il nostro fedele alleato per far crescere gli impasti! Ecco quindi dei consigli pratici per conservare bene questo prodotto e anche per usarne poco alla volta, così da evitare “sprechi” o brutte sorprese come impasti non lievitati!
Cosa sapere sul lievito di birra
Partiamo subito dalle migliori tecniche per conservare il lievito di birra, con una necessaria premessa: molto (o tutto) dipende dal tipo di prodotto che abbiamo e vogliamo usare negli impasti, perché se quello disidratato non genera particolari problemi, quello fresco è molto più complesso da gestire.
Come conservare il lievito di birra secco
E quindi, la conservazione del lievito secco è semplice perché questo prodotto è pensato e realizzato per durare più a lungo ed essere pronto all’uso in ogni momento. La sua data di scadenza è in genere prolungata e non servono accorgimenti speciali per mantenerlo attivo e in “buona salute”: è sufficiente stipare la confezione a temperatura ambiente, senza troppi sbalzi di temperature, e non usare il lievito oltre la data di scadenza.
Inoltre, ragionando in linea teorica possiamo dire che è più sicuro che il lievito disidratato sia efficace rispetto a quello fresco, perché quest’ultimo è molto delicato e tende a “rovinarsi” facilmente.
Come conservare il lievito di birra fresco
Ben diverso l’approccio che dobbiamo avere al classico panetto che si acquista al supermercato o nei negozi alimentari: essendo un prodotto fresco, ha una precisa data di scadenza da rispettare, ma soprattutto dobbiamo badare a curare bene il lievito, altrimenti non avrà effetti sulle preparazioni e non farà lievitare i nostri impasti.
Il lievito è composto da microrganismi vivi molto sensibili e delicati, e anche una piccola interruzione nella catena di refrigerazione (ad esempio, nel tragitto di consegna tra produttore e supermercato) può potenzialmente farlo deperire e perdere forza e vitalità, col risultato che non “funzionerà” come previsto.
Quanto tempo dura lievito di birra aperto
Non meno importante è conoscere i tempi di uso massimo del prodotto aperto, per una resa efficace: se in generale lievito fresco si può conservare nella sua confezione per pochi giorni in frigo (già dopo 20 giorni perde le sue proprietà), se l’abbiamo già aperto e usato la finestra temporale è ancora più breve. Se lo teniamo in frigorifero per troppo tempo, poi, troveremo sulla sua superficie una scura patina di muffa: alcuni sostengono che, eliminando la muffa con un coltello, è comunque possibile usare il prodotto, ma vista la sua economicità forse conviene sempre non rischiare (anche perché potrebbe aver perso vigore).
Come congelare il lievito di birra
E quindi, abbiamo un problema: sappiamo che è raro utilizzare un intero panetto di lievito di birra per una singola ricetta, ma cosa fare della parte avanzata? E come organizzarsi per evitare di dover tornare frequentemente a fare la spesa per acquistare solo la porzione di lievito che ci serve (soprattutto in un periodo complicato come quello dell’emergenza Coronavirus)?
Per fortuna, il lievito di birra fresco si può congelare, sia quando appena acquistato che una volta aperto, e quindi possiamo anche fare delle moderate scorte da tenere in freezer e usare al momento opportuno. Se esposto a un abbassamento drastico della temperatura, il lievito non perde le sue caratteristiche ma le “addormenta”, e dovremo poi riattivarle con un procedimento particolare.
Un procedimento semplice
Il consiglio pratico è quindi di porzionare il panetto da 25 grammi in pezzi più piccoli, della quantità che solitamente ci può servire per le preparazioni più comuni, già al ritorno da casa dopo l’acquisto, e congelare le singole porzioni avvolte in carta argentata o pellicola trasparente per alimenti, così da evitare contaminazioni all’interno del freezer.
La stessa tecnica possiamo usarla anche con le parti avanzate del panetto nel corso di una ricetta, anche piccoli pezzettini, o eventualmente per prolungare la vita dell’intero panetto di lievito di birra fresco (senza dividerlo in anticipo): conviene sempre avvolgerlo nella pellicola trasparente e arrotolarlo nuovamente nella sua confezione integra.
Un ulteriore passaggio può darci una piccola sicurezza in più: basta prendere il nostro lievito di birra fresco avvolto e protetto e posizionarlo in un piccolo contenitore ermetico, che servirà a proteggerlo dal ghiaccio.
Quanto dura il lievito nel congelatore
Ecco qualche altro suggerimento pratico: innanzitutto, non conviene congelare un panetto di lievito di birra già scaduto o prossimo alla scadenza per qualche giorno, perché è più alto il rischio che poi non funzioni. È sempre preferibile congelare un lievito di birra fresco per non compromettere la futura ricetta; inoltre, è possibile usare anche un panetto congelato che, nel frattempo, è scaduto.
Ad ogni modo, è sempre meglio non far passare troppo tempo tra il congelamento e l’uso del prodotto: l’ideale è consumare tutto il lievito entro qualche settimana.
Come usare il lievito di birra scongelato
Molto semplice è anche il processo di utilizzo del lievito congelato: non dobbiamo mai lasciare scongelare il prodotto, mai metterlo nel microonde e mai esporlo a una fonte di calore, perché così lo “uccidiamo” e non ci sarà alcuna lievitazione.
Quando abbiamo bisogno di lievito di birra in una ricetta basterà prendere dal freezer il panetto o la porzione che abbiamo congelato e aggiungerlo a un liquido tiepido – acqua o latte, a seconda delle preparazioni e delle abitudini, l’importante è che non sia troppo caldo e superiore ai 25 gradi – aggiungendo il classico cucchiaino di zucchero per facilitare la ripresa dei microrganismi. Se tutto è andato a buon fine, dopo qualche minuto sulla superficie della ciotola comparirà una leggera schiuma, segno che il lievito si è attivato regolarmente.
Il vantaggio di usare poco lievito e di congelarlo a pezzi
In ultimo, dobbiamo ricordare che non possiamo rimettere in freezer un lievito già scongelato, altro motivo per cui la porzionatura prima del congelamento è sempre preferibile.
Al di là del risparmio economico – il lievito di birra fresco costa poco, ma sprecarlo è sempre un peccato – dividendo il panetto in pezzi piccoli da congelare singolarmente consente di allungare la sua vita: in pratica, appena acquistato potremo usare una porzione fresca, e poi nelle successive occasioni le parti congelate, senza dover buttare un panetto usato a metà lasciato a deperire per giorni nel frigo.