Il freddo non ha solo aspetti negativi! Certo, l’estate rimane la stagione preferita di molti, ma anche l’invernoha i suoi lati positivi, a cominciare dalla possibilità di accucciolarsi sotto le coperte per guardare la tv o di coccolarsi con qualche prelibatezzain più, senza dover pensare immediatamente alla “prova costume”. In tema di peccati di gola, c’è una pietanza che più di ogni altra racconta l’inverno e che a breve possiamo tornare a gustare, la cioccolata calda: ecco quindi un po’ di consigli per fare delle versioni perfette e senza errori!
Le regole per fare la cioccolata calda
In realtà – come per tanti piatti in cucina – non esiste una versione perfetta o migliore delle altre, perché tanto (o tutto) dipende dal gusto personale. Di sicuro, però, la cioccolata calda ideale per “definizione” è scura e densa, con un profumo inconfondibileche riempie la cucina e inebria tutti i sensi e un gusto ricco e pieno che avvolge il palato.
Non bisogna pensare che un tale risultato sia complicato da raggiungere: si può fare una buona cioccolata caldaanche in casa, seguendo poche e semplici regole universali e usando attrezzature di base, ovvero un fornello, un pentolino e un frullatore a immersione (oppure, per chi preferisce il vecchio olio di gomito, una frusta a mano).
La ricetta di base
Di procedimenti per fare la cioccolata caldace ne sono tanti, e una delle ricettepiù semplici prevede l’impiego di 250 ml di latte fresco, 65 grammi di cacao amaro, 15 grammi di amido di mais (o fecola), 25 grammi zucchero a velo, 2 baccelli di vaniglia (facoltativi), a cui aggiungere eventualmente altre spezie “a piacere”.
L’ingrediente di base è il cacao, che deve essere sufficientemente amaro e forte per non essere sovrastato dagli altri sapori, e in particolare dallo zucchero; per un gusto più ricco, possiamo anche usare del cioccolato fondente tagliato a scaglie e preventivamente sciolto in una parte di latte tiepido, prima di riversare tutto nel pentolino con gli altri ingredienti e procedere con la cottura.
Come fare una cioccolata calda senza latte
La base che deve accogliere il cacao e/o la cioccolata ha un ruolo decisivo per il risultato finale: di norma, si consiglia di usare del latte frescoe intero, non UHT e non scremato. La quota di latte può anche essere parzialmente o completamente sostituita da una pari quantità di panna fresca, per un’esperienza davvero golosa, ma esistono anche versioni di cioccolata calda senza lattee senza prodotti contenenti lattosio.
Possiamo ad esempio utilizzare acqua mineralepossibilmente filtrata (come per la moka), ma si stanno diffondendo anche le bevande vegetali(rigorosamente naturali quanto più possibile, senza zuccheri o aromi aggiunti) che danno via a tipi di cioccolata calda veganche impiegano il latte di soia o il latte di cocco al posto di quello vaccino e l’amido di mais come addensante, senza però intaccare la godibilità della bevanda, che può essere parimenti arricchita con uno spruzzo di cannella o di peperoncino per dare un tocco più caratteristico.
Cioccolata calda densa, una golosa coccola invernale
Se queste sono le basi, cerchiamo ora di capire come bisogna procedere per avere risultati perfettiin ogni occasione, pur sempre nel rispetto dei gusti e delle preferenze personali.
Partiamo dalle “regole” relative al cioccolato: la diatriba tra chi usa solo cacao e chi invece preferisce invece sminuzzare la tavoletta di cioccolato è molto antica e non esiste un vincitore assoluto (e forse la versione migliore di cioccolata calda è quella che combina i due ingredienti), ma ci sono comunque alcune considerazioni da fare
Ad esempio, secondo i puristi una cioccolata fatta solo di cacaopuò essere al massimo definita “latte caldo al cacao” e aggiungere lo zucchero è un’eresia, e d’altra parte l’unico cioccolato che si può usare per avere risultati buoni è quello fondente(almeno al 60%). Bisogna anche rispettare le proporzionie la cioccolata richiede un rapporto di 1:10 con il liquido che usiamo: ciò significa che per ogni grammo di cioccolatodobbiamo calcolarne 10 di latte, panna o acqua.
Le varianti più particolari
Chi è meno rigoroso e più aperto alle sperimentazioni può anche “osare” una preparazione letteralmente dolce, ovvero la cioccolata calda con base di cioccolato bianco: per alcuni sarà una blasfemia, ma in realtà la cioccolata calda biancaè una bevanda che può conquistare tutti, soprattutto se esaltata con profumi di spezie o agrumi (che contrastano anche la dolcezza del cioccolato) e servita con frutta secca per una nota croccante. L’errore da non commettere è calcare la mano con lo zucchero, perché rischiamo di rendere la bevanda stucchevole anche per i più golosi.
Non c’è da criticare troppo neppure chi utilizza preparati e bustine commerciali, una soluzione senz’altro rapida e veloce, ma c’è uno sbaglio da cui tenersi alla larga: se decidiamo di usare cioccolata in busta (tipo Ciobar, insomma) non possiamo poi mescolare le ricettee aggiungere cioccolato fondente spezzettato, perché avremo un prodotto un po’ troppo “pesante”.
A proposito di gusti, poi, un altro errore è sottovalutare le possibilità di personalizzare la cioccolata calda con spezie e aromiche possono rendere unica la nostra preparazione: tra le tante opportunità che ben si sposano col gusto del cacaoci sono i classici come cannella o peperoncino secco, ma anche caffè, pepe nero o anice oppure, per chi vuole sperimentare con qualcosa di più intenso, zenzero, menta, cardamomo e liquirizia in polvere.
Cioccolata con panna? Sì grazie
La panna può essere un ingrediente utile per fare una buona cioccolata calda, sia come “base” liquida (come visto) che come decorazione. In questo caso, la panna montatasarà il ciuffo che domina la tazza di cioccolata calda, con una consistenza morbida e spumosa che completa l’esperienza sensoriale: attenzione però alla quota di dolcezza, per non sbagliare dosi e proporzioni!
In alternativa, se amiamo il gusto della cioccolata amara e priva di zucchero, possiamo comunque ingolosire un po’ la bevanda con qualche marshmallows, attendendo alcuni minuti per completare la “magia”!