Santa Lucia: ricette e non solo, scopriamo tutto qui

La sua ricorrenza è celebratain gran parte d’Europa, per molti bambiniha un valore pari o superiore a quello di Babbo Natale e tante sono le preparazioni gastronomicheche servono a festeggiare come si deve il suo giorno: oggi parliamo di Santa Luciae di tutto quello che riguarda il 13 dicembre.

Chi è Santa Lucia

La storia della santa ci è stata tramandata da diverse fonti: Lucia sarebbe nata intorno al 283 dopo Cristo a Siracusa e sin da giovane avrebbe dedicato la propria vita al culto cristiano, facendo voto di castità e povertà, nonostante fosse promessa in sposa a un pagano. Proprio lui, vistosi rifiutato, avrebbe denunciato Luciacome cristiana(perseguiti come da decreto dell’imperatore Diocleziano), che quindi fu consegnata alle autorità, processata e successivamente pubblicamente condannatae giustiziata.

Lucia morì quindi a soli 21 anni, il 13 dicembre 304 d.C., e secondo la leggenda la sua anima volò direttamente in Paradiso, felice di essersi liberata delle catene terrene.

Santa Lucia giorno

È per onorare il martirio che la festa di Santa Lucia ricorre dunque il 13 dicembre, ma ci sarebbero anche dei motivi storici e culturali dietro questa data. Un vecchio proverbio recita “santa Lucia il giorno più corto che ci sia”, ma questa affermazione non è più vera e affonda le sue radici nei periodi precedenti al calendario gregoriano (introdotto nel 1582), quando la memoria liturgica coincideva in prossimità del solstizio d’inverno.

Il culto di Santa Lucia presenta affinità con quello della divinità greca di Artemide– venerata proprio a Siracusa nell’isola di Ortigia – come ad esempio l’essere vergini o la quaglia come animale sacro; la stessa Artemide, poi, era spesso raffigurata come dea della luce, con in mano due torce accese e fiammeggianti, e l’etimologia di Lucia rimanda al termine latino Lux, che significa appunto luce. Altre assonanze ci sono con la dea romana Cerere(identificazione locale di Artemide), evidenti soprattutto nel simbolismo tra Lucia e i cereali.

L’importanza della “luce” ritorna anche analizzando il giorno della festa di Santa Lucia in relazione alle antiche feste popolariche si festeggiavano nello stesso periodo nell’emisfero nord in prossimità del solstizio d’inverno – alcune ancora oggi celebrate, come la festa di Hanukkahebraica o quella di Diwaliin India – per ricordare la lotta annuale tra luce e oscuritàe per fornire un’occasione per banchettare, bere, fare regali e incontrarsi.

La festa di Santa Lucia

Molto presto il culto di Santa Lucia si è diffuso presso i primi cristiani, coinvolgendo in particolare i più piccoli e le zone del Nord Italia.

In particolare, in tutta la zona della Lombardiaun tempo appartenente al dominio della Repubblica di Venezia – soprattutto Crema, ma anche Brescia, Bergamo, Cremona e Lodi – Santa Lucia è venerata come una sorta di “Babbo Natale” che dispensa doni ai bambini buoni, con un rituale preciso da rispettare.

Secondo questa tradizione (che forse affonda le sue radici nella storia personale della santa e nelle sue opere caritatevoli), nella notte tra il 12 e il 13 dicembre Santa Lucia scende dal cielo a dorso di asinelloper lasciare un sacco pieno di doni e dolcetti fuori la porta di casa dei bambiniche si sono ben comportati – e che devono essere rigorosamente a letto, altrimenti la Santa li accecherà con della cenerelanciata sugli occhi.

Nei giorni precedenti i bambini possono scrivere una lettera indirizzata alla Santa per elencare i doni desiderati, mentre nella notte del passaggio lasciano fuori casa (appesi alle finestre, alle porte o ai balconi) dei mazzolini di fieno per sfamare l’asinelloche accompagna Lucia. Attenzione, però: quando la Santa

Ancora oggi a Crema, nel giorno precedente alla festa di Santa Lucia – e quindi, il 12 dicembre – viene allestita una fiera con bancarelleper la vendita di giocattoli e dolciumi, che è anche l’occasione in cui gli adulti acquistano e si scambiano i doni.

Il culto di Santa Lucia in Svezia e Brasile

Oltre che in Italia, la Santa è venerata anche in altri Paesi del mondo e, in particolare, in Sveziae addirittura in Brasile: qui i bambini aspettano i doni della Santa, che cercano di “ingraziarsi” mettendo del fieno in un piatto nascosto sotto il letto, mentre il giorno della festa una ragazza vestita in costume viene portata in processione e regala dolciai tutti i bambini.

Nel Paese scandinavo, invece, il rito inizia il 12 dicembre, quando i bambini preparano biscotti e dolciumi come i lussekatter, focaccine allo zafferano e all’uvetta chiamate; nella mattina della festa, la figlia maggiore di ogni casa deve vestirsi di bianco come Lucia e portare la colazione ai genitori a letto, mentre nelle strade di ogni città partono delle processioni guidate da una ragazza, sempre vestita in onore di Santa Lucia, che porta sul capo una corona verde con tante candele, simbolo della cecità della Santa. Nel corso della celebrazione, i bambini intonano canti e distribuiscono dolci tradizionali, come le brioches di Santa Luciae i Pepparkakor, biscotti allo zenzero.

Le tradizioni e le ricette italiane per Santa Lucia

Tornando alla festa di Santa Lucia in Italia, tante sono le preparazioni, le ricette e le tradizioniche da Nord a Sud vengono messe in atto.

In Sicilia, terra d’origine della Santa, il culto è davvero molto forte e sentito e interessa tantissime città e località, come Siracusa (dove la festa dura 8 giorni), Aci Catena, Savoca nel messinese o Belpasso nel catanese. Molto interessanti sono le tradizioni di Palermo, dove si ringrazia Santa Lucia per aver messo fine alla carestia del 1646 (quando, nel giorno della festa, arrivò in porto un bastimento carico di cereali): nel giorno della Santa non si possono mangiare alimenti prodotti con farina di cereali(come pasta e pane), sostituiti con legumi, verduree piatti a base di riso, cereali interio altre farine; inoltre, tra le ricette tipiche del 13 dicembre palermitano ci sono le classiche arancine, timballi di patate o di riso, le panellee le panelle dolci.

La ricetta più famosa e vero e proprio dolce di santa Lucia è la cuccìa, un piatto a base di grano bollito con crema di ricotta o di lattee scaglie di cioccolato oppure frutta candita. Il nome deriva dalla parola granello o chicco, che nel dialetto locale si dice proprio còcciu.

I piatti tipici di Santa Lucia

Risalendo dalla Sicilia, ritroviamo il grano e il raccolto protagonisti anche in Calabria e in Campania per questa giornata: a Corigliano Calabro si raccolgono le tridici cosi, tredici varietà di frutta; a Padula, nel salernitano, si cuoce il grano insieme a 13 legumi; ad Avellino si preparano i cicci di santa Lucia, a base di legumi e cereali conditi con aglio.

In Puglia la Santa dei bambini si festeggia con un dolce, gli occhi di Santa Lucia, deliziosi taralli nasprati aromatizzati con vino bianco, e simili sono i biscocchi sardi, biscotti di forma rotonda che ricorda una palpebra, incisi al centro e farciti di marmellata, mentre in Abruzzo (e per la precisione a Ortona) gli occhi di Santa Lucia sono biscotti all’anicea forma di occhiali.

Si punta sul salato in Toscana, dove sono tipici i bollènti o necci, frittelle a base di castagne cotte sui testi e farcite con ricotta e stracchino, ma procedendo verso il Nord sono ancora tante le preparazioni goloseda fare per il 13 dicembre.

Ad Alessandria sono tipici i lacabon, dei bastoncini di miele e zucchero; in Trentino Alto Adige si prepara lo zelten, con impasto di pane con frutta seccae candita; a Verona è tradizione per la festa fare i puoti o biscotti di santa Luciaa forma di bambola, mentre a Bergamo si preparano biscotti di frollae badì de dama, piccoli zuccherini che i bambini legano all’estremità dei lacci delle scarpe.

Un altro dolce tipico di Santa Lucia è il mandorlato, torrone a base di miele e mandorle, protagonista di una tradizione speciale veneta: in occasione del giorno di festa del 13 dicembre, il fidanzato deve regalarne in gran quantità alla propria amata, affinché possa consumarlo anche tutta la sua famiglia e ricevere così la benedizione della Santa, che nel Nord-Est italiano è venerata come protettrice dei fidanzati.

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