Guida Michelin 2022: quali sono i nuovi ristoranti stellati? Scopriamolo insieme

Nessun particolare fuoco d’artificio e previsioni della vigilia praticamente tutte sconfessate: la guida Michelin 2022 sorprende per la quasi assenza di sorprese, per così dire, anche se il firmamento della ristorazione stellata italiana si arricchisce di nuove menzioni, che interessano soprattutto i locali del Sud Italia. Vediamo quindi quali sono le nuove stelle della Guida Michelin 2022 e tutti i premi di questa edizione.

Guida Michelin 2022, lo stato della ristorazione italiana

Nell’anno delle celebrazioni per il settecentenario dantesco, la cerimonia di premiazione dei nuovi ristoranti inclusi nella Guida Michelin 2022 non poteva che aprirsi con una (forse scontata) citazione de La Divina Commedia: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, dice infatti il direttore della Comunicazione della Rossa Marco Do, introducendo uno dei temi portanti di quest’anno. Ovvero, lo stato di salute della ristorazione italiana, che come Dante sembra essere uscita dall’Inferno per entrare almeno nel Purgatorio, dopo le difficoltà causate dalla pandemia.

Insieme a Do, sul palco allestito al Relais Franciacorta di Corte Franca ci sono Gwendal Poullenac, direttore internazionale Guida Michelin, che ricorda come la Rossa intenda “premiare esperienza, dedizione e vocazione benefica”, e la blogger e conduttrice televisiva Fjona Cakalli, che ha presentato l’evento in cui sono state svelate le nuove e attesissime stelle Michelin.

Il nuovo firmamento della ristorazione italiana d’élite non muta poi troppo, e nella Guida Michelin 2022 fanno il loro ingresso “solo” due nuove entrate con 2 stelle e 33 novità con una stella, mentre si confermano tutti gli 11 ristoranti 3 stelle Michelin. A questi, si aggiungono poi le nuove 17 Stella Verde Michelin, che porta a 30 il totale dei ristoranti attenti alla sostenibilità, e 20 nuovi Bib Gourmand, ovvero ristoranti di qualità che propongono un menu completo a meno di 35 euro. Inoltre, 26 ristoranti perdono la stella.

La nuova edizione della Guida Michelin 2022, che per l’Italia è la numero 67, è scaricabile gratuitamente sul sito ufficiale del brand francese e tramite app dal 23 novembre; tra pochi giorni, invece, arriverà nelle librerie la classica edizione cartacea, completa di indicazioni relative a strutture ricettive e hotel.

Pioggia di stelle per i ristoranti del Sud

Nonostante il mancato arrivo della terza stella più a Sud di Castel di Sangro, la ristorazione del Meridione italiano esce comunque rafforzata dalla Guida Michelin 2022, perché molte delle nuove stelle interessano proprio regioni del Sud, con la Campania in prima fila sia per il numero di riconoscimenti complessivi (8 nuove stelle, tra cui la stella per il progetto di Cannavacciuolo a Vico Equense), che per la presenza dei due nuovi ristoranti 2 stelle Michelin.

Inoltre, altro aspetto interessante, la metà dei neo stellati ha meno di 35 anni, anche se è ancora molto bassa la percentuale di stelle assegnate a donne chef.

Ristoranti 1 stella Michelin 2022: la lista

Luigi Lepore, Luigi Lepore, Lamezia Terme (CZ)
Hyle, Antonio Biafora, San Giovanni in Fiore (CS)
Aria, Paolo Barrale, Napoli
Contaminazioni Restaurant, Giuseppe Molaro, Somma Vesuviana (NA)
Li Galli, Savio Perna, Positano (SA)
Rear Restaurant, Francesco Franzese, Nola
Cannavacciuolo Countryside, Nicola Somma, Vico Equense (Na)
Mater1aPr1ma, Fabio Verrelli d’Amico, Pontinia (LT)
Osteria Acquarol, Alessandro Berlingeri, Appiano sulla strada del vino (BZ)
1908, Stephan Zippl, Renon Soprabolzano (BZ)
San Giorgio, Graziano Caccioppoli, Genova
Orto by Jorg Giubbani, Jorg Giubbani, Moneglia (GE)
L’Arcade, Sergeev Nikita, Porto San Giorgio (FM)
Retroscena, Richard Abouzaki e Pierpaolo Ferracuti, Porto San Giorgio (FM)
Bianca sul Lago, Emanuele Petrosino, Oggiono (LC)
Felix Lo Basso Home & Restaurant, Felice Lo Basso, Milano
La Speranzina Restaurant & Relais, Fabrizio Molteni, Sirmione (BS)
Osteria degli Assonica, Alex e e Vittorio Manzoni, Sorisole (BG)
Somu, Salvatore Camedda, Arzachena/Baia Sardinia (SS)
Gusto by Sadler, Claudio Sadler (Giorgio Pignagnoli e Gennaro Balice), San Teodoro (SS)
Fradis Minoris, Francesco Stara, Pula (CA)
Nazionale, Fabio Ingallinera e Maurizio Macario, Vernante (CN)
Unforgettable, Christian Mandura, Torino
Octavin, Luca Fracassi, Arezzo
L’Acciuga, Marco Lagrimino, Perugia
La Favellina, Federico Pettenuzzo, Malo (VI)
Local, Matteo Tagliapietra, Venezia
Locanda le 4 Ciacole, Francesco Baldissaruti, Roverchiara (VR)
Wistèria, Simone Selva, Venezia
Zanze XVI, Stefano Vio, Venezia
Gagini Restaurant, Mauricio Zillo, Palermo
Porta Di Basso, Domenico Cilenti, Peschici (FG)
Primo Restaurant, Solaika Marrocco, Lecce

Due stelle Michelin: chi sono le novità?

Krèsios, Giuseppe Iannotti, Telese Terme (BN)
Tre Olivi, Giovanni Solofra, Paestum (Sa)

Il bilancio della Guida Michelin 2022

Come dicevamo, non c’è stata nessuna vera novità di rilievo da questa edizione della Rossa, che non ha esteso le stelle alle pizzerie, non ha ampliato il numero dei ristoranti tristellati né tantomeno premiato il Lido 84 dei fratelli Camanini, che pure i rumors davano tra i favoriti quanto meno per raddoppiare le stelle, soprattutto dopo l’ottima performance  nella classifica The World’s 50 Best Restaurants. Laconico il commento degli chef, che si limitano a dire “siamo già felici così”.

È rimasto invece senza parole lo chef Giovanni Solofra del Tre Olivi, che è stato sicuramente il personaggio dell’anno per la Guida Michelin 2022, passando con uno straordinario exploit da zero a due stelle: sul palco dell’evento, Solofra ha ricordato di aver aperto il ristorante con la compagna Roberta “a luglio 2020, ma tra chiusure e aperture a causa della pandemia sono stati solo 9 i mesi effettivi di lavoro. Prendere due stelle in 9 mesi è ancora più stupefacente”.

Da segnalare anche il successo personale di Valerio Braschi, che è a tutti gli effetti il primo vincitore di Masterchef Italia che può vantare una stella Michelin, assegnata al suo Ristorante 1978, mentre tra le note negative c’è da segnalare che solo una delle nuove stelle è andata a un ristorante guidato da una donna, Solaika Marrocco del Primo Restaurant a Lecce.

Guida Michelin Italia 2022, i premi speciali

C’è un po’ più di rosa nei premi speciali della Guida Michelin 2022, gli special awards attributi a storie di accoglienza e di cucina, e soprattutto, di passioni.

Proprio Solaika Marrocco guadagna anche il Premio Michelin Giovane chef 2022 offerto da Lavazza, mentre Nadia Santini de Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio è insignita del titolo di Michelin Chef Mentor 2022 offerto da Blancpain e Sonja Egger del Kuppelrain di Castelbello (BZ) del Premio Michelin Sommelier 2022 offerto dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. A loro si aggiunge Matteo Zappile de Il Pagliaccio di Roma, che ha vinto il Premio Michelin Servizio di Sala 2022 offerto da Intrecci – Scuola di alta formazione di sala.

Le nuove stelle verdi della Guida Michelin 2022

La Rossa di quest’anno prosegue nel riconoscimento dei ristoranti che si distinguono per attenzione alla sostenibilità – introdotto con la Guida Michelin 2021 – e assegna per 17 nuove stelle verdi che, come sottolinea Poullenac, valutano fattori quali la produzione degli ingredienti, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani.

Stella verde Michelin: uno sguardo alla sostenibilità

Questi sono i nuovi ristoranti con stella verde Michelin, molti dei quali localizzati fra Trentino e Alto Adige:

Ps Ristorante, Cerreto Guidi (FI)
Mater Terrae, Roma
Lerchner’s in Runggen, San Lorenzo di Sebato (BZ)
Antica Locanda Al cervo, San Genesio Atesino (BZ)
Agritur El Mas, Moena (TN)
Gambrinus, San Polo del Piave (TV)
Venissa, Venezia
San Brite, Cortina d’Ampezzo (BL)
Le Trabe, Paestum (SA)
Signum, Salina (ME)
Aminta Resort, Genazzano (RM)
La Cru, Verona
Preséf, Mantello (SO)
Casamatta, Taranto
Terra, Sarentino (BZ)
1908, Renon Soprabolzano (BZ)
Fradis Minoris, Pula (CA)

I Bib Gourmand: ristoranti speciali con menu economico

Alta ristorazione non significa sempre e solo costi elevati, e la Guida Michelin si completa con l’indicazione di ristoranti che garantiscono una piacevole esperienza gastronomica proponendo un menu completo a meno di 35€.

Quest’anno, i nuovi Bib Gourmand sono 20 e quindi il totale in Italia raggiunge le 255 unità. Tra le new entry  alcuni indirizzi a Torino, in Lombardia (tra cui anche Le Nove Scodelle, ristorante cinese di Milano), ma soprattutto i buoni risultati di Roma – la città che vanta il primato di Bib Gourmand con 10 in totale, di cui 4 novità – e dell’Emilia-Romagna, che con 35 ristoranti è la regione italiana con più Bib Gourmand.

I ristoranti che hanno perso la stella

Passiamo alle cattive notizie: escono dalla Guida 26 ristoranti, per motivi differenti. In particolare, 11 insegne hanno chiuso (principalmente a causa della pandemia), mentre in 15 non hanno confermato la stella perché gli ispettori della Guida non hanno ritenuto quel locale all’altezza delle aspettative e dei requisiti richiesti.

A perdere la stella sono:

La Stüa de Michil, Alta Badia (BZ)
L’aria, Blevio (CO)
Le Colonne, Caserta
Le Petit Bellevue, Cogne (AO)
La Taverna, Colloredo di Monte Albano (UD)
Ora d’aria, Firenze
Villa Giulia, Gargnano (BS)
It, Milano
Ambasciata, Quistello (MN)
La Fenice, Ragusa
Bistrot 64, Roma
Il Ridotto, Venezia
Osteria Da Fiore, Venezia
Il Portale, Verbania/Pallanza (VB)
Cinzia da Christian e Manuel, Vercelli

Il firmamento della ristorazione in Italia: tutte le stelle Michelin

Nella scorsa edizione del 2021 della Rossa erano premiati 2027 ristoranti, con 371 stellati, 1400 ristoranti segnalati con “un piatto” e 252 simboli Bib Gourmand.

Ora, il nuovo panorama della Guida Michelin 2022 premia 378 ristoranti stellati, e per la precisione:

  • 329 ristoranti con una stella Michelin (33 novità);
  • 28 ristoranti con due stelle Michelin (2 novità);
  • 11 ristoranti con tre stelle Michelin (nessuna variazione)

La Lombardia mantiene ancora il comando nella classifica delle stelle per regioni, con 56 ristoranti (3 tre stelle, 5 due stelle, 48 stellati) e 4 nuovi stellati; sul secondo gradino sale la Campania, che ora vanta 48 ristoranti stellati (8 due stelle, 40 stellati e record annuale di novità); scende quindi al terzo posto il Piemonte, con 45 ristoranti (1 tre stelle, 4 due stelle, 40 stellati) e un solo nuovo ingresso. L’unica regione italiana che non ha ristoranti menzionati nella Guida è il Molise.

A livello provinciale, è Napoli a guidare la classifica con 30 ristoranti (6 due stelle, 24 stellati), superando Roma che ne ha 20 (1 tre stelle, 1 due stelle, 18 stellati) a pari merito con Bolzano (1 tre stelle, 3 due stelle, 16 stellati), mentre Cuneo ne ha 19 (1 tre stelle, 2 due stelle, 16 stellati) e ora supera Milano, a cui restano 17 ristoranti (1 tre stelle, 4 due stelle, 12 stellati).

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