Secondo il dizionario, trattoria è un locale “prevalentemente di tipo popolare, tipicamente italiano, dove si possono consumare pasti completi e che ha in genere tono più modesto rispetto al ristorante”: in realtà, questa definizione non tiene nella giusta considerazione l’evoluzione attuale della gastronomia italiana, perché oggi ci sono trattorie che non sfigurano nel confronto con i ristoranti stellati, come quelle premiate dalla guida 50 Top Italy, che ha svelato quali sono le migliori trattorie d’Italia.
La guida alle migliori trattorie d’Italia
A curare la guida a trattorie e bistrò moderni sono gli esperti Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, che definiscono questo settore la “spina dorsale della ristorazione italiana, con aziende familiari, spesso aperte da più generazioni”.
In effetti, le trattorie sono il posto in cui storicamente è possibile gustare piatti eccellenti in contesti affascinanti e atmosfere tipiche e tradizionali, vivendo un’esperienza gastronomica completa a un prezzo abbordabile, un elemento non certamente trascurabile in questa fase storica così delicata.
Oggi più che mai, infatti, le trattorie e le osterie d’Italia rappresentano “l’autentica anima gastronomica della nazione”, come hanno sottolineato ancora Guerra, Pignataro e Sapere, fungendo da punto di riferimento e “trait d’union tra gli agricoltori, gli allevatori, i vignaioli, gli artigiani e tutti gli abitanti e i visitatori di un luogo”.
Rispetto al passato, poi, i nomi della guida hanno saputo innovare la tradizione, implementata e modernizzata secondo le nuove esigenze del pubblico e, soprattutto, adeguando le loro realtà a un approccio orientato verso i concetti di sostenibilità ambientale ed economica, divenuti ormai elementi imprescindibili anche della ristorazione.
Quali sono le migliori trattorie d’Italia oggi
Complessivamente, la guida 50 Top Italy 2023 per le trattorie incorona il Lazio, che comanda la classifica delle regioni con il più alto numero di insegne di qualità con 6 locali menzionati; al secondo posto troviamo l’Emilia-Romagna con 5, poi Campania, Lombardia, Puglia e Veneto con 4 insegne.
In realtà, però, il titolo di miglior trattoria e bistrò d’Italia per quest’anno è andato a un locale toscano, e per la precisione alla trattoria Da Burde guidata dai fratelli Paolo e Andrea Gori. Storica icona della cucina della tradizione fiorentina, Da Burde si trova nella periferia nord di Firenze e offre una cucina definita “concretissima e veracemente locale”, con robusti piatti di carne della tradizione, con attenzione alla storia e alla riscoperta. Il piatto da non perdere è la bistecca alla fiorentina, morbida, saporitissima e sanguinante, che per molti è la migliore dell’intera zona. Completano l’esperienza una carta dei vini ampia, territoriale e con buona scelta al bicchiere e prezzi assolutamente convenienti.
Sul secondo gradino del podio c’è invece Antica Osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto (provincia di Bologna), tempio di Franco Cimini che accoglie con la sua proposta gastronomica fortemente tradizionale e territoriale: le materie prime sono davvero a chilometro zero, dai latticini a salumi e carni, propri o selezionati di allevatori di eccellenza. Il menu è ricco in tutte le portate, e spiccano specialità quali tortellini alla panna d’affioramento, le tagliatelle al ragù di cortile e i golosi dolci.
La medaglia di bronzo va a Sora Maria e Arcangelo, la trattoria di Giovanni Milana a Olevano Romano, a circa 50 chilometri da Roma e pochi chilometri dall’oasi verde del Bosco di Paliano. La cucina è tradizionale e territoriale, con un menu che fa leva su tante ricette di casa ben interpretate e arricchite dall’estro dello chef, in particolare per i primi piatti con pasta fatta in casa.
Le altre posizioni della Guida 50 Top Italy 2023
Se questi tre nomi rappresentano attualmente il gotha della ristorazione tipica nazionale – premiando tra l’altro la cultura gastronomica delle regioni del Centro Italia – l’elenco dei locali che completano la guida 50 Top Italy trattorie e bistrò moderni non è certamente meno prestigioso.
Per la precisione, la top ten si completa con L’Osteria della Tana ad Asiago (che stupisce con piatti eccezionali nel doppio menù Terra-Mare), seguita al quinto posto da La Brinca a Genova (nel cui menu si trovano tradizione al passo coi tempi, cultura, amore e professionalità). Al sesto e settimo posto due insegne campane: Al Convento a Cetara (progetto della famiglia Torrente fortemente caratterizzato da specialità a base di pesce) e Lo Stuzzichino a Massa Lubrense (il locale genuino e semplice della famiglia De Gregorio). Ottava posizione per il Ristorante Al Cambio a Bologna (insegna storica della ristorazione bolognese di qualità), che precede due insegne romane: Roscioli Salumeria con Cucina (di cui si segnala soprattutto la carbonara) e Arcangelo Vino e Cucina (una neo-trattoria autentica nei sapori ma curata nell’accoglienza e nella scelta enoica).
Qui di seguito tutta la classifica di 50 Top Italy Trattorie/Bistrò Moderni 2023:
- Trattoria Da Burde, Firenze – Toscana
- Osteria del Mirasole, San Giovanni in Persiceto (BO) – Emilia-Romagna
- Sora Maria e Arcangelo, Olevano Romano (RM) – Lazio
- L’Osteria della Tana, Asiago (VI) – Veneto
- La Brinca, Ne (GE) – Liguria
- Al Convento, Cetara (SA) – Campania
- Stuzzichino, Massa Lubrense (NA) – Campania
- Ristorante Al Cambio, Bologna – Emilia-Romagna
- Roscioli Salumeria con Cucina, Roma – Lazio
- Arcangelo Vino e Cucina, Roma – Lazio
- Josto, Cagliari – Sardegna
- Caffè La Crepa, Isola Dovarese (CR) – Lombardia
- Vecchia Marina, Roseto degli Abruzzi (TE) – Abruzzo
- Da Lucio Trattoria, Rimini – Emilia-Romagna
- Antichi Sapori, Montegrosso di Andria (BT) – Puglia
- Abraxas Osteria, Pozzuoli (NA) – Campania
- Barred, Roma – Lazio
- Trippa, Milano – Lombardia
- Gerani Ristorante, Sant’Antonio Abate (NA) – Campania
- Osteria Ophis, Offida (AP) – Marche
- Mezza Pagnotta, Ruvo di Puglia (BA) – Puglia
- Ristorante Consorzio, Torino – Piemonte
- Mammaròssa, Avezzano (AQ) – Abruzzo
- SantoPalato, Roma – Lazio
- Boivin, Levico Terme (TN) – Trentino-Alto Adige
- Hub, Macomer (NU) – Sardegna
- Antica Trattoria del Gallo, Gaggiano (MI) – Lombardia
- Armando al Pantheon, Roma – Lazio
- Ai Due Platani, Parma – Emilia-Romagna
- Lokanda Devetak 1870, Savogna d’Isonzo (GO) – Friuli-Venezia Giulia
- Antica Trattoria Da Doro, Solagna (VI) – Veneto
- Corona Trattoria, Palermo – Sicilia
- Taverna Del Cacciatore, Castiglione dei Pepoli (BO) – Emilia-Romagna
- Osteria della Villetta, Palazzolo sull’Oglio (BS) – Lombardia
- Antica Trattoria Ballotta, Torreglia (PD) – Veneto
- Osteria Ca’ Dei Giosi, Covelo di Vallelaghi (TN) – Trentino-Alto Adige
- L’Agave Framura, Framura (SP) – Liguria
- Futura Osteria, Monteriggioni (SI) – Toscana
- Taverna Kerkira, Bagnara Calabra (RC) – Calabria
- Osteria La Torre, Cherasco (CN) – Piemonte
- Taverna Centomani, Potenza – Basilicata
- Osteria del Vicolo, Mormanno (CS) – Calabria
- Il Capanno, Spoleto (PG) – Umbria
- Cibus, Ceglie Messapica (BR) – Puglia
- Ristorante Cacciatori, Cartosio (AL) – Piemonte
- Ristorante Baraonda, Porto Viro (RO) – Veneto
- Trattoria La Grotta Da Concetta, Campobasso – Molise
- Fattoria Borrello, Raccuja (ME) – Sicilia
- L’Ortone, Firenze – Toscana
- Osteria Botteghe Antiche, Putignano (BA) – Puglia