Ristoranti Paestum: i ristoranti dove mangiare bene

È un territorio notoriamente ricco di storia, cultura e natura, ma anche di tradizioni gastronomiche che affondano le radici nel passato e creano una cucina fatta di tanti sapori genuini, grazie anche alla varietà geografica dell’area, un alternarsi di incantevoli zone montuose, collinari, pianeggianti e marine. Il Cilento è davvero un’oasi perfetta per il turismo, e una delle mete che non può mancare ai nostri itinerari è sicuramente la città di Capaccio Paestum, sia per la presenza del parco archeologico che per i tanti ristoranti pronto a conquistarci con le loro prelibatezze!

Ristoranti Paestum, tra stelle Michelin e cucina più tradizionale

Se tutti conoscono ormai il sito di Paestum, in cui ammirare i resti della antica città e dei suoi templi che hanno attraversato l’epoca greca, lucana e romana, inserito già dal 1998 nella Lista del patrimonio mondiale Unesco (assieme a Velia, la Certosa di Padula e il Cilento tutto), forse non è altrettanto nota la ricchezza dell’accoglienza gastronomica che la zona può invece offrire.

In realtà, basta guardare anche le menzioni nella Guida Michelin per scoprire i primi 4 locali “d’élite”, ovvero Da Nonna Sceppa, Tre Olivi, Le Trabe e Osteria Arbustico (gli ultimi due vantano effettivamente una stella), a cui si aggiungono poi tantissimi posticini carini che propongono una cucina gustosa e, spesso, a prezzi convenienti.

tre olivi ristorante

I più famosi ristoranti di Paestum

Meritano una menzione “Il piatto MICHELIN” per la proposta di una cucina di qualità Da Nonna Sceppa e Tre Olivi.

Da Nonna Sceppa è un locale elegante a trazione femminile sin dalle origini: negli anni Sessanta, infatti, ad avviare l’attività fu nonna Giuseppa, che aprì una trattoria che nel tempo si è evoluta in ristorante, senza però cambiare conduzione e approccio. La famiglia alla guida è sempre la stessa, con i discendenti della nonna (attuali nipoti e pronipoti) che si dividono i lavori e una cucina caratterizzata sempre e solo da una mano femminile. Il menu prevede ricette del Cilento e cambia quotidianamente, e di sera funziona anche come pizzeria.

Tre Olivi, invece, è un raffinato ristorante all’interno dell’albergo Savoy Beach, che utilizza nel menu prodotti di un fornitore speciale, un’azienda biologica di proprietà. Alla sua guida c’è da un annetto lo chef Giovanni Solofra, che porta in tavola squisite proposte di cucina mediterranea, collaborando strettamente con eccellenze locali e presidi Slow Food appartenenti alla Rete del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

I ristoranti stellati a Paestum e Capaccio

Vale invece una stella Michelin, simbolo di una cucina di grande qualità che merita la tappa, il ristorante Le Trabe, che sorge non lontano dal paese, ma già in un contesto bucolico, all’interno di un mulino ottocentesco, attualmente ristrutturato e trasformato in elegante locale con tocchi rustici come il pavimento in cotto. A completare questo “quadretto” c’è anche il canale che scorre nel vasto e straordinario giardino, che racconta l’altra anima dell’edificio (che, all’inizio del Novecento, servì come centrale idroelettrica, e ancor oggi Le Trabe dispone di un piccolo impianto che produce energia pulita per la tenuta e le zone limitrofe). Lo chef è Marco Rispo, di origini napoletane, e propone due percorsi: uno maggiormente legato alla tradizione, l’altro decisamente più innovativo.

Identico il riconoscimento assegnato a Osteria Arbustico, che in realtà sorge nella città di Capaccio (nell’entroterra, rispetto ai templi di Paestum), all’interno dell’Hotel Royal: la cucina dei fratelli Torsiello merita una stella Michelin per i piatti originali e raffinati, che partono spesso dai prodotti del territorio campano per arrivare a creazioni di grande livello, a volte da applauso. Rispetto ad altre esperienze di pari livello, qui le preparazioni sono più essenziali e l’estetica è ambasciatrice del gusto, per quella che è definita una buona sosta gourmet.

Ristoranti Paestum: tanti posti gustosi da scoprire

Per chi è alla ricerca di esperienze più ordinarie (e più in linea con il proprio budget), non c’è problema: la zona di Paestum è pronta ad accogliere con tanti ristoranti non stellati, ma non per questo meno eleganti o di qualità bassa, dove poter gustare una cucina fatta con i tanti prodotti locali, a cominciare dalla spettacolare mozzarella di bufala dop, da piatti a base di pesce appena pescato e dalle meraviglie del territorio, come il carciofo di Paestum o le altre specialità praticamente a chilometro zero, come avviene un po’ in tutti i ristoranti del Cilento.

Un esempio è di sicuro Casa Coloni, dove Luigi Coppola riesce a proporre un menu raffinato e mai ripetitivo o banale, sorprendendo i clienti con piatti gourmet e molto ricercati: oltre al pesce, si fanno apprezzare anche le preparazioni del maialino e il carciofo fritto, due “punte di diamante” delle specialità di terra.

Da menzionare anche La Pergola, storico riferimento di Slow Food, che propone una buona cucina gourmet in un ambiente elegante e raffinato.

casa_coloni_paestum

Ristoranti Paestum economici: dove mangiare bene e spendere poco

Mangiare bene e spendere poco non è una missione impossibile a Paestum o comunque nell’area limitrofa: ecco quindi alcuni posti da tenere a mente per un pasto comunque di alta qualità e un conto che rientra in un budget accettabile (in genere, non superiore ai 30 euro a persona).

La Dispensa di San Salvatore in località Cafasso – Capaccio è “una pausa ricca di cose buone”, una porta di accesso al grande mondo gastronomico cilentano e molto più di un semplice punto vendita dell’azienda agricola omonima della famiglia Pagano. Tutto è rigorosamente made in Cilento, dai prodotti dell’orto ai formaggi, dai dolci ai piatti, preparati dalle sapienti mani di massaie locali.

Sorge proprio di fronte ai Templi La Bottega Del Gusto, un locale che riesce a sorprendere e conquistare con le sue prelibatezze cilentane e piatti ben eseguiti, a prezzi convenienti.

Accoglie in un ambiente molto curato, sobrio ed elegante l’agriturismo Podere Rega, che propone una cucina di territorio, familiare, con ricette della tradizione ben eseguite.

Anche l’agriturismo Porta Sirena punta su una struttura bellissima e su un menu composto di piatti semplici e ben eseguiti, espressione del territorio, della tradizione contadina e delle zone interne dell’area cilentana.

[fbcommentssync]