Salad cakes: la moda delle cakes salate impazza

È da qualche anno ormai che ci appaiono nei feed dei social, ed è facile capirne il motivo: le salad cakes sono bellissime, colorate, imponenti, sorprendenti e, fattore da non trascurare, “salutari”. Queste speciali composizioni, nate dall’estro di una food stylist giapponese, hanno rapidamente fatto il giro del mondo e ora si declinano in tantissime varianti, accomunate da una caratteristica basilare: gli ingredienti sono completamente vegetali, perché fondamentalmente le salad cakes sono insalate che sembrano torte.

Che cosa sono le salad cakes

Traducibili letteralmente come torte di insalata (e non torte salate, come potrebbe apparire a prima vista a causa del “false friend” in inglese), in origine queste preparazioni si chiamavano in realtà Vegedeco Salad, ovvero “verdure decorate”.

Al di là degli aspetti lessicali, in sostanza le salad cakes sono per l’appunto insalate travestite da torta: ciò che vediamo è una composizione elegante, precisa ed elaborata, con tanto di glassatura ed elementi decorativi, ma la lista di tutti gli ingredienti prevede solo alimenti vegetali e naturali.

 

Le caratteristiche principali

All’interno, infatti, queste torte sono fatte con una sorta di pan di spagna a base di farina di soia, uova e olio vegetale, senza glutine e a basso contenuto di carboidrati, che costituisce la base e la parte superiore del dessert; il ripieno invece è misto, e può prevedere ad esempio ravanelli, cetrioli, pomodori, carote, cavoli tritati o erbe aromatiche. E anche la glassa è “green”, preparata con tofu o crema di formaggio e verdure frullate, per rafforzare l’impatto cromatico; a proposito di colori, infine, le sfumature sono ottenute in modo completamente naturale, sfruttando i colori “originari” delle verdure e giocando con gli abbinamenti – in particolare, le caratteristiche tinte arcobaleno sono create attraverso la sperimentazione e l’accostamento tra diversi coloranti vegetali naturali, come il succo di barbabietola.

Le torte salutari possono essere la portata principale (e sicuramente la più appariscente) da consumare a colazione, pranzo o cena, ma soprattutto sono un modo originale e nutriente per ravvivare i nostri pasti e semplificare il raggiungimento dell’obiettivo di 5 (o 7) portate vegetali da mangiare nell’arco di un giorno.

Come detto, infatti, se le salad cakes conquistano innanzitutto per l’impatto estetico – sono davvero bellissime, simili a capolavori di arte dolciaria, con un intricato livello di attenzione ai dettagli per ogni creazione e cura minuziosa per le decorazioni – l’aspetto salutistico e nutrizionale è in realtà l’aspetto chiave del loro successo. Giusto per citare solo un dato, si stima che ogni fetta di salad cakes contenga mediamente 193 calorie, mentre una fetta media di una torta dolce al cioccolato ne ha circa 400, e a questo dobbiamo aggiungere il carico delle preziose sostanze contenute negli ingredienti naturali, che aumentano i benefici per la salute derivanti da ogni morso.

Chi ha inventato le salad cakes

Il merito di questa invenzione si deve alla food stylist giapponese Misuki Moriyasu, che ha lanciato la moda delle salad cakes nel 2016 e lanciato anche un caffè specializzato in questa preparazione – il Vegedeco Salad Café, nella città di Nagoya, a circa 200 miglia a ovest di Tokyo, di cui però mancano aggiornamenti dal 2019 ed è presumibilmente chiuso.

Come ha raccontato in svariate interviste, l’idea di realizzare torte di insalata che assomigliano incredibilmente alle loro controparti dolci è arrivata in maniera improvvisa mentre era al lavoro nel ristorante francese che gestiva da diverso tempo, e allo stesso tempo è stata la risposta a un problema concreto: superare le allergie alimentari dei suoi due figli, trovando alternative allo zucchero e alla farina tradizionale. Per completare pasto, poi, Moriyasu ha studiato anche una bevanda di accompagnamento da servire insieme alla fetta di torta, il Vegedrop Tea, che impiega le parti rimanti delle verdure per un effetto detox che varia in base alle stagioni e alla disponibilità degli ingredienti.

Torte salutari, gli altri esempi

Ma il Giappone non è il solo (né effettivamente il primo) posto in cui possiamo gustare delle golose torte vegetali e salutari: in effetti, anche guardando alla tradizione gastronomica italiana abbiamo tantissimi esempi di torte salate e rustiche, che abbondano sulle nostre tavole soprattutto a Pasqua o comunque in primavera.

Da menzionare poi anche una specialità nordica, tipica di Svezia e Finlandia e chiamata rispettivamente smörgåstårta o voileipäkakku: in entrambi i casi, significa “torta sandwich” ed è considerata un alimento classico per i pranzi di famiglia. La versione svedese è tipicamente composta da strati di pane, gamberi o prosciutto, maionese o crème fraiche e condita con cetriolo, ma non mancano varianti aggiornate, più vegetali e vegane, con hummus, creme spalmabili di origine non animale e altri ortaggi.

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