Antonino Cannavacciuolo: il connubio tra il partenopeo e le Alpi.

Sperimentare, osare, superare i limiti: queste le parole d’ordine che rappresentano la chiave del successo dello Chef ed artista partenopeo Antonino Cannavacciuolo, protagonista del reality show “Cucine da incubo“. Stazza imponente, accento campano, le sue caratteristiche pacche sulla spalla lo rendono un personaggio esuberante e simpatico, un duro dal cuore tenero che ha trasformato in arte la sua passione.
Una cucina creativa, che combina i sapori semplici delle terre mediterranee con i sapori piemontesi, in un connubio sempre vincente che delizia il palato dei commensali, grazie anche all’utilizzo di materie prime d’eccellenza.
Una cucina creativa, frizzante, che emoziona e parla di lui: Antonino Cannavacciuolo, di quella che è la sua interiorità, che si esprime attraverso la sua arte.
Villa Crespi, il suo pluristellato ristorante che vanta ben due stelle Michelin, si trova ad Orta San Giulio, un delizioso paesino in provincia di Novara, all’interno di una villa barocca. Le sue sale, arredate con mobili eleganti, tendaggi e dettagli raffinati e curati nei minimi particolari, permettono a chi vi entra di fare un vero e proprio tuffo nel passato, passeggiando tra i corridoi di una ricca dimora ottocentesca.

Il pranzo o la cena a Villa Crespi sono un vero e proprio percorso emozionale, attraverso il quale si viene guidati dalla costante assistenza del maitre e del sommelier, Paolo e Matteo.
Ci si siede al tavolo e ci si trova catapultati all’interno di un sogno, un viaggio culinario alla scoperta di sapori insoliti che deliziano la vista ed emozionano il palato, con la guida sapiente del sommelier che, con competenza e passione, saprà consigliare il miglior accostamento di vino per esaltare al meglio le doti del piatto che ci si trova di fronte.
Antipasti, primi e secondi eleganti, raffinati, dal gusto sopraffino: ognuno di questi piatti esprime un tratto di interiorità dello chef, che modifica e varia le portate principalmente in base al suo estro creativo, al passo con il susseguirsi delle stagioni, per offrire sempre prodotti freschi e di primissima qualità.

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Dessert originali e ricercati, che sembrano vere e proprie opere d’arte, per concludere con dolcezza un emozionante percorso alla scoperta del gusto e delle emozioni intense che può suscitare.
A Villa Crespi è possibile scegliere tra il menù a la carte e tra i menù degustazione: tra questi ultimi merita sicuramente menzione l’Itinerario dal Sud al Nord Italia, perchè attraverso i suoi sapori racconta la storia dello Chef.
Sapori partenopei, ricordi di un Cannavacciuolo bambino, che durante il suo viaggio approda ad Orta San Giulio,dove trova l’amore e si innamora delle Alpi, dove la sua creatività trova il suo pieno compimento: una fusione sopraffina di sapori mediterranei e tradizioni piemontesi.
Nei sotterranei, tra cunicoli di Villa Crespi, dimorano alla temperatura ed umidità ottimali, le pregiate etichette della cantina di Villa Crespi, oltre mille etichette della tradizione enologica nazionale ed internazionale.
Alla fine della cena immancabile l’incontro con lo Chef, con la sua simpatia e l’umiltà che, nonostante il successo mediatico, non è mai cambiata.
E per chi desidera concludere questo percorso emozionale portandosi a casa alcuni segreti su come trasformare la cucina in una vera e propria opera d’arte, Antonino Cannavacciuolo offre un’occasione irrinunciabile: trascorrere una giornata nella sua cucina, a contatto con la sua esilarante simpatia e con le sue irrinunciabili e potentissime pacche sulla spalla!

 

 

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