In viaggio a New York? Ecco come mangiare bene spendendo poco
È una delle città più iconiche del mondo, meta di infiniti viaggi e centro del nostro immaginario collettivo, anche grazie a film, serie tv, libri e tutto quello che è “cultura” (visiva e non solo). E, insomma, una vacanza a New York è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, perché è una di quelle metropoli che può lasciare un segno indelebile nella propria memoria.
I ristoranti economici a New York
Ma New York è anche una delle aree più dinamiche e vivaci dal punto di vista gastronomico, con quello che probabilmente è il più alto indice di densità per metro quadro per ristoranti e affini: oltre a quelli di lusso e in molti casi lontani dai budget dei turisti, però, non manca una vasta offerta di locali e di cucine che possono rappresentare un’ottima alternativa “low cost”, per mettere insieme l’esigenza di soddisfare il proprio palato (anche in maniera raffinata) e di non pesare troppo sul portafogli. Ecco allora un po’ di consigli pratici per scegliere ristoranti economici a New York per la propria vacanza.
Le offerte dello street food
La Grande Mela è anche una delle patrie internazionali dello street food, e prima di andare alla ricerca (e all’indicazione) dei ristoranti è bene dare un’occhiata anche alle opportunità che arrivano agli angoli delle strade. Nel corso delle passeggiate nei vari quartieri cittadini, infatti, non è raro incappare nei chioschetti che propongono hot dog a prezzi bassissimi (anche solo un dollaro), così come pure alternative tipo hamburger o una fetta di pizza (attenzione però a non aspettarsi la qualità della classica pizza napoletana o la focaccia al taglio!). Tipicamente newyorchesi sono poi i bagel, gustosi panini a forma di ciambella farciti in vari modi (con salumi o specialità come il salmone affumicato), che è possibile comprare spendendo meno di 10 dollari.
Qualche tempo fa infatti, sempre sul Magazine vi avevo parlato del mio viaggio nella grande mela e già vi avevo anticipato una lista delle cose da mangiare a New York, parlandovi proprio dello street food newyorkese.
I ristoranti al centro di Manhattan
Una delle mete preferite dei turisti è senza dubbio Manhattan, il vero centro pulsante di NY, che è in grado di soddisfare in pratica tutte le esigenze di viaggio e di offrire anche un veloce giro gastronomico intorno al mondo, con una serie di proposte gastronomiche di assoluto livello qualitativo. Accanto ai “top”, però, non mancano locali dove il buon cibo e l’atmosfera esclusiva si sposano anche le esigenze di risparmio dei clienti, senza rinunciare appunto al gusto e al mangiar bene. Il primo nome da segnare è Wichcraft, una catena di ristorazione veloce con vari punti vendita sull’isolotto, specializzata in insalate e sandwich (creati al momento con ingredienti biologici) e fondata da Tom Colicchio, noto anche in Italia per la partecipazione come giudice a varie edizioni dello show Top Chef: i prezzi sono abbordabili (dagli 8 ai 12 dollari per sandwich di buone dimensioni!) e la qualità è buona. Chi passa per Chinatown, poi, può approfittare per gustare le specialità del 456 Shanghai Cuisine, che propone i tradizionali piatti asiatici a un costo davvero accessibile (la portata principale ha un prezzo medio di 14 dollari).
I prezzi dei ristoranti economici a New York
Andiamo a guardare più da vicino, e in dettaglio, quali sono i costi di un pasto che si può considerare economico nella Grande Mela. Nella zona Midtown West, ad esempio, c’è Empanada Mama, un ristorante specializzato in piatti tipici della cucina sudamericana, a cominciare ovviamente dalle empanadas del nome: il prezzo di un “fagottino ripieno” singolo (che è possibile farcire con decine di ingredienti) va dai due ai dieci euro, e ad esempio la Mambo Italiano (condita con salsiccia, peperoni, mozzarella e cipolla) costa solo2,55 dollari. Chi si trova a Hell’s Kitchen, invece, può mangiare una pizza italiana da Capizzi, di ispirazione siciliana, dove il conto singolo non supera i 25 dollari, oppure sedersi alla Trattoria Cara Mia, che offre a pranzo un menu a prezzo fisso di 3 portate al costo di 15,95 dollari, mentre alla sera sale a 24,95 dollari prima delle 20 e a 19,95 dollari dopo quest’ora. Altra menzione va fatta a Meatball shop, un ristorante specializzato in polpette (anche vegetariane), da accompagnare con salse varie o altri alimenti: i prezzi sono davvero bassi, con piatti da 3 a 10 euro.
Come risparmiare sui pasti a New York
C’è però un’informazione da non dimenticare (e che vale per tutte le destinazioni turistiche): restando fermi solo al centro aumentano i prezzi. Una verità forse banale, che a New York però trovare una delle massime espressioni: un ristorante di pari livello avrà costi diversissimi a seconda che la sua posizione sia a Manhattan oppure nelle zone “esterni” della Grande Mela, come il Queens o Brooklyn, e ancor di più se sarà nei dintorni di Times Square, una delle piazze più famose del mondo (e pertanto “perfetta” come amo per i turisti!). Il consiglio per risparmiare, dunque, è quello di girare e di passeggiare anche nei quartieri al di fuori dell’isolotto di Manhattan, organizzando al meglio il proprio viaggio anche dal punto di vista gastronomico.
Il giro tra le cucine del mondo
Come dicevamo più su, New York è davvero una metropoli dal respiro internazionale, e nei suoi quartieri è possibile fare un giro del mondo “in miniatura” anche dal punto di vista gastronomico: gli amanti delle cucine orientali possono trovare vari spunti interessanti ed economici, oltre appunto alle proposte di Chinatown. Si chiama Gyu Kaku New York, ad esempio, la catena giapponese che propone uno sfizioso barbecue “live”, da effettuare personalmente sulla piastra calda di cui è dotato ogni tavolo, su cui cuocere a proprio piacimento carne, pesce o verdure, con prezzi convenienti e accessibili (con menu a costo fisso anche per gruppi di 4 o 6 persone, con costo singolo di circa 20 dollari). Chi preferisce le spezie e i condimenti tipici della cucina indiana invece non può perdersi Tiffin Wallah, uno dei migliori esempi di questa tradizione culinaria orientale (con la portata più cara che non supera i 12 dollari); spazio anche al Vietnam con Bánh mì Zòn, locale di punta dell’East Village, che consente di mangiare piatti tipici di questo Paese a prezzi davvero contenuti, inferiori ai 15 dollari.
L’alternativa ai fast food
Certo, a New York è impossibile non trovare un fast food, e alle catene che conosciamo anche noi (McDonald su tutti) si affiancano anche delle realtà meno note ma forse anche migliori, dal punto di vista qualitativo e del risparmio: citiamo ad esempio Gray’s Papaya o Nathan’s, specializzati in hot dog, oppure Shake Shack, che propone hamburger a prezzi low cost, e Chipotle, che aggiunge un tocco “mexicano”. Ma non mancano alternative nell’ambito del cibo veloce, come le crepe dolci e salate di Eight Turn Crepe (che consente ai clienti una scelta enorme per i condimenti, dal pollo ai gamberi fino a frutta fresca e creme varie per chi vuole gustare un dessert) o gli originali e gustosi Loabster Roll, panini con l’aragosta: anche se forse lo dimentichiamo, infatti, New York sorge a ridosso dell’oceano, e quindi le specialità marittime sono convenienti e vantaggiose (in genere costano all’incirca 15 dollari).
Una passeggiata al Whole Foods Market
Chi vuole spendere davvero poco senza rinunciare alla qualità (ma magari rinunciare a qualche comfort), può appuntare il Whole Foods Market tra gli alleati per la sua vacanza low cost a New York: parliamo della più importante catena di supermercati alimentari d’America, con vari punti vendita nella Grande Mela, che offrono sia la possibilità di fare la classica “spesa” (proponendo anche molta varietà tra i prodotti biologici provenienti da tutto il mondo) che di acquistare un piatto pronto da consumare in una sala attrezzata. Un consiglio che mi sento di offrire è di acquistare quello che “ispira” e di andare a mangiare il pasto all’esterno, magari in uno dei bellissimi parchi della città, così da godersi davvero un’esperienza rilassante e gratificante.