Cucinare in camper: come organizzarsi al meglio

La vacanza on the road attira sempre più famiglie italiane, affascinate dalla possibilità di poter viaggiare portando con sé un “pezzo” di casa: eppure, organizzare al meglio la cucina del camper non è un’operazione banale, perché bisogna saper gestire in modo efficace gli spazi, la dispensa e gli strumenti a disposizione, ma anche pensare ai tempi delle preparazioni, agli ingredienti migliori e a vari fattori che fanno la differenza. Insomma, cerchiamo di scoprire quali sono i trucchi per cucinare in camper e per vivere un viaggio che resti sereno e rilassante!

Camper, una passione in crescita

Gli ultimi dati della European Caravan Association rivelano che nel 2020 in Italia erano usati oltre 300mila camper o caravan e il ritmo di immatricolazione di nuovi veicoli ha viaggiato a livelli da doppia cifra tra settembre 2020 all’agosto 2021: questi numeri confermano quindi che c’è voglia di una vacanza itinerante all’aria aperta, ma con la comodità di avere un tetto sulla testa.

Le parole chiave per affrontare questa esperienza sono organizzazione e pianificazione, sia per l’intero viaggio (identificazione delle tappe, coordinazione dei tempi, budget eccetera) che per il fattore “alimentazione“. Vale a dire, è bene sapere già in partenza – almeno orientativamente – se preferiamo mangiare sempre fuori, nelle trattorie o ristoranti del posto, o se invece puntiamo al risparmio cucinando sul camper.

E anche in questo caso ci sono una serie di valutazioni da fare, a cominciare dall’equipaggiamento del camper, la gestione della dispensa, l’elenco degli ingredienti da portare o eventualmente da acquistare nei supermercati locali e così via.

Cucinare in camper non è quindi qualcosa da prendere troppo alla leggera, ma per fortuna basta solo un po’ di buon senso, esperienza e qualche consiglio giusto per semplificare le operazioni, imparando ad esempio le ricette più appropriate, gli alimenti e gli utensili indispensabili e le tecniche suggerite per la conservazione dei cibi e la preparazione dei piatti in uno spazio che è comunque ristretto.

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Come cucinare in camper: le basi

Proprio lo spazio e la conformazione della cucina del camper possono essere i primi elementi a cui è necessario abituarsi.

Di base, il camper prevede un angolo cottura con fuochi a gas (solitamente 2 o 3), un lavello con una vasca, un frigorifero trivalente (che a volte integra anche un freezer vero e proprio) ed eventualmente un forno a gas o un forno a microonde che possono essere un importante valore aggiunto per la preparazione dei pasti; completare l’ambiente cucina sono alcuni armadietti, che possono essere adibiti a dispensa.

Ovviamente, la cucina di un camper è attrezzata ma tocca a noi riempirla con tutto ciò che serve davvero per cucinare, servire in tavola e pulire alla fine dei pasti, e non possiamo semplicemente replicare ciò che facciamo a casa normalmente, sia per differenze di spazio che di tempi (siamo pur sempre in vacanza!).

E c’è poi un altro aspetto da considerare: secondo i camperisti più esperti, sarebbe comunque preferibile cercare di cucinare il più possibile all’aperto, perché le cappe di aspirazione integrate in questi veicoli non sono sempre eccellenti e quindi le preparazioni possono lasciare odori sgradevoli o impregnare i tessuti della dinette. E quindi, prevedere un barbecue, un fornelletto a gas o magari una piastra elettrica per cucinare alimenti o grigliare all’esterno del camper può essere una buona idea.

Gli alimenti e i prodotti da mettere in dispensa

Cominciamo allora a scoprire quali sono gli alimenti e i prodotti fondamentali da mettere in dispensa se vogliamo cucinare in camper – o, quanto meno, vogliamo tenere questa opportunità come alternativa “di scorta” per preparare un pranzo  o una cena all’ultimo momento.

Si tratta di generi da dispensa che conviene tenere a bordo già in partenza, mentre invece alcuni prodotti freschi possiamo anche acquistarli sul posto, lasciandoci guidare dal gusto per le novità e i sapori da scoprire.

In particolare, non possono mancare sale, olio, zucchero, aceto, pepe, peperoncino, spezie in barattolini, tè in bustina e caffè – eventualmente in dosi da viaggio, per evitare sprechi a fine vacanza – e magari è bene portare per sicurezza anche qualche pacco di pasta di vario formato e di riso, dei sughi pronti o delle bottiglie di salsa di pomodoro, della farina e del lievito, qualche prodotto per la colazione (una confezione di merendine, o del pan carrè, e anche un barattolo di crema spalmabile al cioccolato, confettura o miele) e qualche snack da consumare anche durante il viaggio.

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Come organizzare la spesa

Il concetto di fondo è che non serve svuotare casa o fare uno spesone per acquistare prima della partenza articoli che si possono trovare in qualunque supermercato e che sostanzialmente hanno anche lo stesso prezzo. Ad esempio, caricarsi di fardelli di acqua per cucinare e da bere può essere superfluo, ed è più efficiente tenere solo lo stretto necessario per il viaggio e le altre possibili eventualità, acquistando sul posto poi ciò che serve.

Lo stesso approccio “leggero” possiamo adottarlo anche per la spesa alimentare: meglio caricare il camper di peso inutile e, soprattutto se prevediamo di fare varie soste, possiamo fare spese più frequenti. Come dicevamo, per definizione il viaggio in camper è on the road e consente quindi di entrare in contatto con tanti prodotti freschi del territorio, con cui preparare piatti prelibati e praticamente a chilometro zero.

Gli utensili indispensabili

Oltre alla dispensa, per cucinare in camper bisogna anche rifornire correttamente gli armadietti con la giusta attrezzatura da cucina, tenendo presente ovviamente l’ostacolo dello spazio ridotto: per questo, è preferibile scegliere oggetti impilabili (come i set di pentole da campeggio) e leggeri (scolapasta o ciotole in silicone), e poi ricordare di portare anche contenitori richiudibili per gli alimenti a lunga conservazione, che preserveranno il cibo anche da eventuali attacchi di insetti.

Tra gli utensili da cucina, sono immancabili piatti piani, bicchieri infrangibili, set di posate, tazze per tè e caffè, insalatiere e ciotole in plastica o silicone, mestolo di legno, posata da insalata o da servizio, cavatappi/apribottiglie, apriscatole, grattugia, tovaglioli di carta, rotolone multiuso e magari una bilancia pieghevole. E poi, ancora, tornano sempre utili pellicola per alimenti, alluminio da usare come coperchio durante la cottura, forbici, fiammiferi o accendino, mollette, sacchetti da freezer, detergente multiuso e spugne e stracci in microfibra per pulire.

Sul fronte pratico, per cucinare in camper dobbiamo avere a disposizione almeno una padella di dimensioni adeguate ai fuochi, un pentolino per scaldare multifunzione (acqua, latte, sugo eccetera), una casseruola alta, un tagliere e coltello apposito, uno scolapasta e un coperchio multiuso.

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Cosa cucinare in camper, le ricette perfette

Se questo è tutto il necessario da preparare in fase di partenza, chiudiamo con alcuni consigli pratici sulle preparazioni migliori da cucinare in camper: di base, dobbiamo fare ricorso a piatti semplici da preparare, che ci portino via poco tempo e che non “sporchino” troppo, perché l’obiettivo è ridurre al minimo i tempi di queste operazioni per godersi la villeggiatura e il luogo in cui siamo.

Tra i primi piatti da camper ci sono sicuramente le insalate di pasta o le insalate di riso, che possiamo preparare anche la sera precedente, ma anche il cous cous, della pasta con salsicce o carni locali e spaghetti tonno e limone. Anche i secondi piatti devono essere necessariamente veloci e vanno benissimo ad esempio frittate, piadine, polpette oppure un bel tagliere di salumi e formaggi locali. Ovviamente, se ci troviamo in una località di mare possiamo anche concederci qualche specialità appena pescata, con cui preparare un primo o un secondo speciali, così come se il territorio offre prelibatezze a base di carne sarebbe un peccato non approfittarne.

Per chi non vuole rinunciare al dolce – magari da servire a colazione – possiamo anche pensare di preparare qualcosa di semplice senza forno, come i pancake o le crepe, oppure metter su una torta veloce da inzuppare nel latte o servire insieme a del gelato alla panna.

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