Il mondo della birra artigianale è in continua evoluzione, con molti birrifici che si sfidano a creare birre dalle gradazioni alcoliche estremamente elevate. Queste sono destinate a un pubblico di intenditori e collezionisti e non per un consumo abituale, essendo esperienze gustative estreme. L’alto grado alcolico le rende prodotti molto particolari, da gustare con moderazione e consapevolezza.
Le birre più alcoliche al mondo
Che si tratti di birrifici scozzesi, tedeschi o belgi, le birre più alcoliche al mondo sfidano i limiti della creatività e della scienza della fermentazione, offrendo un assaggio di ciò che è possibile ottenere con passione e competenza. Ecco una panoramica delle prime cinque birre al mondo per gradazione alcolica, veri capolavori della birrificazione.
1. Brewmeister Snake Venom (67,5% ABV)
La Brewmeister Snake Venom, originaria della Scozia, è a lungo considerata la birra più alcolica al mondo. Con una gradazione del 67,5%, è realizzata con malto di torba affumicata e lieviti di champagne. Questo rende il suo sapore unico e inconfondibile, una vera esperienza per i veri intenditori di birra.
2. Brewmeister Armageddon (65% ABV)
Sempre dalla Scozia, la Brewmeister Armageddon si avvicina pericolosamente ai livelli della Snake Venom, con una gradazione alcolica del 65%. È realizzata con acqua purissima di sorgenti scozzesi, ma non è più in commercio. Questa birra rappresenta un pezzo da collezione per i fortunati che sono riusciti a procurarsela.
3. Koelschip Start the Future (60% ABV)
La Koelschip Start the Future è una birra belga prodotta con un metodo di fermentazione antico. Con una gradazione del 60%, è un’altra contendente per il titolo di birra più forte al mondo, anche se non ha avuto grande successo commerciale per il suo sapore, più mirato a stabilire un record che a offrire vero piacere gustativo.
4. BrewDog & Schorschbräu The Strength in Numbers (57% ABV)
Frutto della collaborazione tra il birrificio scozzese BrewDog e il tedesco Schorschbräu, questa birra viene prodotta attraverso il tradizionale metodo dell’eisbock. Questo metodo prevede il congelamento della birra e la rimozione dei frammenti di ghiaccio, permettendo di ottenere un elevato tenore alcolico.
5. Schorschbock (57% ABV)
Prodotta dal birrificio tedesco Schorschbräu, la Schorschbock è un’altra eisbock. Ha un sapore molto forte e “piccante”, ed è prodotta più per centrare un record piuttosto che per un consumo di massa.
Perché sono così forti?
La produzione di birre ad altissima gradazione alcolica richiede tecniche di birrificazione particolari e l’utilizzo di ingredienti selezionati. Tra i metodi più comuni troviamo:
-
Congelamento parziale:
Una parte della birra viene congelata, concentrando l’alcol nella parte liquida restante. Questo metodo permette di aumentare la gradazione alcolica senza compromettere troppo il sapore.
-
Fermentazioni multiple:
La birra viene fatta fermentare più volte, aumentando progressivamente la gradazione alcolica. Ogni fermentazione aggiuntiva contribuisce a rendere il prodotto finale sempre più ricco di alcol.
-
Malti speciali:
Vengono utilizzati malti ad alto potere zuccherino, che durante la fermentazione vengono convertiti in alcol. Questo tipo di malto fornisce il necessario “carburante” per i lieviti, fondamentali per raggiungere gradazioni così elevate.
La rarità e il costo delle birre ad alta gradazione
Queste birre sono generalmente prodotte in piccole quantità e distribuite in modo limitato. Trovarle in commercio può essere sia difficile che costoso. Spesso infatti vengono vendute in bottiglie da collezione, destinate a un pubblico di nicchia. Prima di acquistare una birra ad altissima gradazione alcolica, è consigliabile informarsi bene sulle caratteristiche del prodotto e sulle modalità di consumo.
Le birre ad altissima gradazione alcolica devono essere consumate con moderazione e responsabilità. È importante ricordare che, nonostante il fascino di questi prodotti da record, l’alcol in eccesso è dannoso per la salute.