Pasta lovers di tutto il mondo, uniamoci! Da oltre 20 anni, il 25 ottobre è il giorno in cui celebrare uno degli alimenti più versatili, antichi e deliziosi della storia dell’umanità, come appunto la pasta in tutte le sue declinazioni. Torna anche quest’anno il World Pasta Day, la giornata-evento che serve per accendere i riflettori sulla pasta e su tutte le sue proprietà.
La storia del World Pasta Day
L’essere umano mangia pasta da oltre settemila anni, stando alle scoperte degli storici, ma per arrivare all’istituzione di una giornata dedicata a questo alimento dobbiamo arrivare al 1995, quando 40 produttori di pasta di tutto il mondo si sono riuniti per tenere il primo Congresso mondiale della pasta, il World Pasta Congress, in cui tantissimi esperti internazioni si sono confrontati sul tema, evidenziando in modo particolare l’importanza di diffondere la conoscenza della pasta su scala globale.
Da qui nasce il World Pasta Day, la Giornata Mondiale della Pasta promossa dai pastai di Unione Italiana Food e Ipo – International Pasta Organization, che dal 25 ottobre 1998 si celebra ogni anno per promuovere il consumo di pasta, insieme alla sua importanza culturale e culinaria.
Come dice Luigi Cristiano Laurenza, responsabile di International Pasta Organization, “l’obiettivo centrale del World Pasta Day è richiamare l’attenzione non solo sul prodotto della pasta, ma su modi nuovi, sani e creativi per gustare un pasto a base di pasta”.
Le iniziative per il World Pasta Day 2021
Oltre ai propositi tradizionali, la 23esima edizione della Giornata Mondiale della Pasta accende i riflettori sul tema della ripresa e dei contraccolpi della pandemia su economia, occupazione e sulla tenuta emotiva di larga parte della società, con una serie di iniziative all’insegna della solidarietà verso i meno fortunati.
È quello a cui ambisce, in particolare, la social charity challenge pensata per supportare di chi sta subendo ancora le conseguenze della pandemia, che coinvolge i pastai italiani di Unione Italiana Food, le Caritas sui territori nelle città di Milano, Roma, Napoli e Palermo e la community di pasta lover e prevederà una donazione di 300 mila piatti di pasta.
#haveagoodpasta, come partecipare alla campagna globale
Sotto l’egida dell’hashtag #haveagoodpasta, Unione Italiana Food ha infatti lanciato una gara di solidarietà che servirà a mettere in luce il “buono” della pasta: fino al giorno dell’evento che celebra e racconta il piatto simbolo della Dieta Mediterranea, gli utenti dei social possono postare una fotografia di un piatto di pasta e aggiungere appunto l’hashtag. Tutti gli scatti finiranno sul sito dedicato “Al Dente” e faranno muovere un contatore online fino al raggiungimento di 300 mila piatti di pasta, che i pastai italiani doneranno alle mense Caritas di Milano, Roma, Napoli e Palermo, a unire idealmente la penisola in una spaghettata solidale.
In aggiunta a questa iniziativa, 150 ristoranti italiani e internazionali contribuiscono donando una ricetta di pasta ispirata al tema #haveagoodpasta, proposta in carta nei locali e condivisa sui propri canali social per coinvolgere l’intera community.
I numeri della pasta
A convincere gli organizzatori della necessità di parlare anche delle implicazioni sociali della pasta sono anche i numeri drammatici legati alle crescenti difficoltà alimentari in cui versa gran parte del mondo: stando ai dati OXFAM, nel 2021 ben 20 milioni di persone hanno raggiunto livelli estremi di insicurezza alimentare, portando il totale a 155 milioni di persone in 55 Paesi. E l’indagine contenuta nel Rapporto Coop 2021 rivela che sono 27 milioni gli italiani che ancora nel 2021 sono stati costretti a fare delle rinunce, vivendo situazioni di disagio quotidiano.
E la pasta può rappresentare un’ancora di salvataggio: anche nell’anno più difficile, quello della pandemia, il mondo si è rivolto verso alimento, consumandone 17 milioni di tonnellate – un milione in più rispetto al 2019 e il doppio rispetto a dieci anni fa. Il World Pasta Day è quindi il momento per ribadire la centralità della pasta nell’alimentazione, ma anche l’occasione per i pastai di confermare il loro impegno per nutrire il pianeta e sottolineare il valore simbolico dello stare insieme e condividere un piatto di pasta.