Il cioccolato di Modica, dopo un lungo cammino burocratico, ottiene il riconoscimento IGP (Indicazione geografica protetta). È il primo cioccolato in ambito comunitario a veder riconosciuta la sua specificità territoriale, una conquista importante per l’Italia che porta a 129 il numero delle IGP nazionali nel settore Food. Il dato schizza a 298 con le Dop (Denominazione d’origine protetta).
15 ottobre, Modica scrive un pezzetto di storia
Il 15 ottobre il cioccolato di Modica ha ufficialmente ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Una tutela importante per un cioccolato nato nel 1600 e che ancora oggi viene prodotto esclusivamente nel Ragusano. A lavorarlo sono circa 40 aziende, quasi tutte a conduzione familiare. A festeggiare la nuova IGP è anche il Ministro delle politiche agricole alimentari, Gian Marco Centinaio che in un tweet commenta: “Con il commissario europeo Phil Hogan abbiamo celebrato il riconoscimento, come indicazione geografica protetta IGP, per il cioccolato di Modica. Un altro importante riconoscimento per i nostri prodotti di eccellenza”.
Cioccolato di Modica caratteristiche
Per chi non lo conoscesse, il cioccolato di Modica, declinato spesso anche nei prelibati cioccolatini, nasce proprio nell’omonima cittadina siciliana e si caratterizza per la sua lavorazione “a freddo”, tramandata sin dal 1600. Il cioccolato di Modica si caratterizza per il suo aspetto particolare, è ruvido, granuloso e friabile. Spesso si presenta opaco, il suo colore è vicino al nero e presenta anche dei riflessi bruni. Dal 2003 esiste il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica che si è a lungo battuto per il raggiungimento ottenuto proprio qualche settimana fa. Vengono utilizzati semi di cacao provenienti soprattutto da Sao Tomè. Una volta tostati e macinati, vengono riscaldati fino a trasformarli in un fluido. A questo punto vengono aggiunti zucchero semolato di canna e spezie (zenzero, peperoncino, vaniglia, cannella, scorze di limoni o di arancia). Il tutto viene ancora una volta lavorato a circa 40° C per poi essere versato in stampi di latta rettangolari, poi sbattuti per fare uscire le bolle d’aria favorendo la solidificazione del composto. È proprio questo speciale processo che dà vita a un cioccolato così scuro e opaco che rimanda a sensazioni di una lavorazione grezza.
Cioccolato di Modica, la stessa qualità per tanti gusti diversi
Con l’IGP viene quindi riconosciuto lo stretto legame tra un territorio e la sua produzione di punta. Questo cioccolato si presenta in tante vesti diverse, dal marsala agli agrumi, con le sue ricette riesce a esaltare tutti i sapori tipici della Sicilia, facendosi ambasciatore nel mondo del dolce ritratto di questa regione. Cioccolato di Modica prezzo? È possibile trovare questa specialità in barrette da circa 100 grammi il cui costo si aggira sui 3 euro. Costa un po’ di più della cioccolata tradizionale proprio per il suo carattere artigianale e per la lavorazione particolare.
Il cioccolato che fa bene alle arterie
Che il cioccolato facesse bene è risaputo ma quello di Modica, secondo studi recenti, è un toccasana per le arterie. Secondo uno studio condotto dal Dipartimento di Medicina Clinica, Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università dell’Aquila, l’elevato livello di flavonoidi fa del cioccolato di Modica “un alimento-farmaco che associa alla componente nutrizionale le proprietà curative dei principi attivi naturali in esso contenuti”. Secondo il parere dell’Efsa, una quantità di flavonoidi pari a circa 200 milligrammi, come quella presente in 10 grammi di cioccolato, aiuta la funzionalità delle arterie. Lo studio condotto dall’Università dell’Aquila ha visto protagonisti 12 volontari sani e ha verificato che l’assunzione giornaliera di 10 grammi di cioccolato di Modica ha inciso positivamente sulla funzionalità vascolare, riducendo rigidità delle arterie. Inoltre, grazie alla particolare lavorazione a freddo questo cioccolato protegge le arterie dal danno provocato da un carico alimentare di glucosio.