Anche la Guida Michelin paga dazio al Coronavirus: in un momento storico in cui la ristorazione è rimasta bloccata per oltre due mesi – in Italia, ma anche nel resto del mondo – e in cui la ripartenza è lenta e spesso a ostacoli (burocratici e sanitari, per così dire, ma anche legati alle preoccupazioni dei clienti), era inevitabile che la più nota delle guide del settore subisse un contraccolpo.
È il momento del food delivery d’autore
Se per la prossima edizione della Guida Michelin 2021 bisognerà attendere quasi sicuramente un annetto (con pubblicazione rimandata ad aprile 2021 per i ritardi legati all’emergenza), la storica compagnia francese ha cercato un modo per essere utile anche nell’immediatezza, adeguandosi alla nuova realtà. È nata così la versione ristretta, speciale e digitale della classica Guida Michelin d’Italia: anziché un elenco con le indicazioni e i giudizi sui ristoranti di tutto il Paese, è stata pubblicata una lista con i ristoranti migliori di Firenze, Milano, Torino e Roma che si sono attrezzati per servire i clienti attraverso modalità di food delivery o asporto.
Consigli per quattro città
Michelin ha quindi raggruppato i migliori ristoranti – stellati, ma anche semplicemente raccomandati dagli esperti – in cui chef e brigata si sono rimboccati le maniche appena possibile per adattare i classici menu alle nuove esigenze imposte dalla pandemia e dalle ordinanze nazionali, convertendo le loro cucine (e anche le strategie e le filosofie dei piatti) alla rapidità necessaria per il servizio d’asporto o di consegna a domicilio, continuando in molti casi a consentire questa opzione anche dopo la fatidica data del 18 maggio.
I migliori ristoranti delivery a Torino
Nell’area di Torino, Michelin ha selezionato undici locali che consentono ai clienti di gustare un pasto ottimo da consumare in modo non convenzionale nelle proprie case, rinunciando alla ritualità della cena in un ristorante stellato in nome della sicurezza. In ordine alfabetico, sono da provare secondo i giudici della Rossa:
- Bastimento – delivery
- Cannavacciuolo Bistrot– delivery e take away
- Capriccioli – delivery
- Carignano – take away e delivery per il bistrot
- Contesto Alimentare– delivery
- Del Cambio– delivery e take away
- Gaudenzio– delivery
- L’Acino – delivery
- Magorabin – delivery e take away
- Piazza dei Mestieri – delivery
- Taverna dell’Oca– take away
L’asporto stellato a Milano
Ben più nutrita la scelta per i gourmet meneghini: sono infatti una quarantina i ristoratori che hanno puntato sul delivery, tra cui anche nomi pesanti del firmamento gastronomico italiano come Carlo Cracco e Claudio Sadler.
- [bu:r]– delivery
- Aimo e Nadia BistRo– delivery e take away
- Al Mercato – delivery e take away
- Al Pont de Ferr– delivery
- Antica Osteria di Mare– delivery e take away
- Arrow’s– take away
- BA– delivery
- Bon Wei – delivery e take away
- Casa Fontana-23 Risotti – delivery
- Chic’n Quick– delivery
- Cracco – “piccolo” delivery
- Da Giacomo – delivery e take away
- Daniel – delivery
- Dim Sum – delivery
- Dongiò – take away e delivery con prenotazione anticipata
- Dou Asian Passion – take away e delivery
- Erba Brusca– take away e delivery
- Finger’s Garden– delivery
- Gong – delivery entro 8 km circa dal ristorante
- Il Capestrano – take away e delivery nei dintorni del ristorante
- Il Liberty – take away e delivery a Milano e hinterland
- Il Luogo di Aimo e Nadia– delivery
- Il Ristorante Trussardi alla Scala – delivery
- La Cucina Dei Frigoriferi Milanesi– delivery
- La Pobbia– take away
- La Rosa dei Venti– delivery
- Locanda Perbellini – take away e delivery
- Manna – take away e delivery
- Masuelli San Marco– delivery
- Nobu Milano– take away e delivery
- Osaka – take away e delivery
- Rovello 18– take away
- Sadler – take away e delivery
- Trattoria del Nuovo Macello– take away e delivery
- Un Posto a Milano– take away
- Vietnamonamour – take away e delivery
- Viva Viviana Varese– delivery
- Voce Aimo e Nadia– take away e delivery
- Wicky’s Innovative Japanese Cuisine – take away e delivery
I consigli Michelin a Firenze
Sono solo quattro, ma tutti di livello, i ristoranti fiorentini che si sono attrezzati per ripristinare le attività appena consentito, cercando di conquistare clienti vecchi e nuovi “stanchi” delle sole preparazioni nelle cucine di casa. I segnalati da Michelin sono:
- Da Burde– delivery e take away
- Ciblèo – delivery
- Il Santo Bevitore – delivery e take away
- Zeb – take away
I take away stellati a Roma
La versione ridotta e speciale della Guida Michelin si conclude con le indicazioni per i foodie della Capitale, dove sono segnalati 17 locali pronti a soddisfare le richieste gastronomiche dei clienti da casa.
- Al Ceppo – delivery
- Antica Pesa – take away
- Casa Bleve – take away
- Armando al Pantheon– delivery solo per la torta “Antica Roma”
- Da Cesare– take away e delivery, ma solo in zona
- Domenico Dal 1968– take away e delivery
- Il Convivio Troiani – delivery
- Il Sanlorenzo– delivery
- L’Arcangelo– delivery
- Marzapane– take away e delivery
- Moma – take away
- Orlando – delivery
- Osteria Fernanda – take away e delivery
- Per Me Giulio Terrinoni – delivery
- Pipero Roma– take away e delivery
- Profumo di Mirto – take away
- Trattoria del Pesce – take away e delivery
Delivery d’autore e stellato
Questo elenco – parziale – contiene come accennato alcuni grandissimi nomi della ristorazione italiana, che hanno quindi compreso le potenzialità del servizio di consegna per far fronte almeno nell’immediato alle difficoltà economiche causate dal lockdown.
Oltre a quelli segnalati nelle quattro città, ci sono poi altre firme del panorama stellato che hanno trovato soluzioni alternative: è il caso dei fratelli Cerea, che hanno lanciato il servizio Da Vittorio At Home, con tre menu a base di carne, pesce o vegetariano che cambiano ogni settimana. Più originale l’iniziativa dell’ex giudice di Masterchef Italia Antonia Klugmann, che con Antonia a casa propone ogni weekend specialità del suo ristorante L’Argine a Vencò che i clienti dovranno poi scaldare, condire o cucinare a casa, usando gli ingredienti e la ricetta forniti nella confezione.
Incontro all’utenza va anche Marianna Vitale con Angelina, progetto take-away del suo ristorante SUD, che ha potenziato il servizio di consegna nelle aree di Napoli e Caserta proponendo menu completi (in abbinamento ai vini) o anche dei classici sughi della tradizione partenopea da usare a proprio piacimento.
E non possiamo non citare il grande Massimo Bottura, che ha puntato su un delivery temporaneo per la Franceschetta58, versione ridotta e in miniatura della mitica Osteria Francescana, più volte incoronata miglior ristorante del mondo. Anche il tristellato Niko Romito ha optato per una soluzione rapida, attivando per le consegne lo Spazio di Roma al posto del suo Reale di Castel di Sangro.
Il caso del Noma a Copenaghen
Il Coronavirus si fa sentire in tutto il mondo e, in tema ristorazione, è emblematica la decisione dello chef René Redzepi che ha deciso di riconvertire il suo Noma Copenaghen, un altro dei ristoranti in cima alla lista dei 50 World Best Restaurant.
Dal 21 maggio, quello che era il tempio della sperimentazione (con menu fisso a circa 400 euro e liste di attesa lunghe anni per la prenotazione) cambia volto e si tramuta in un wine bar senza prenotazioni, con un menu fatto da cheeseburger e burger vegani, patatine appena sfornate e pane del vicino forno gestito dalla Gasoline Grill, con l’incredibile e impensabile possibilità di take away.