Alternative al caffè: ecco le più amate

Per tanti è un piacere assoluto, da celebrare secondo ritualità ben precise sia al bar che in casa (dove addirittura c’è chi si è costruito un angolo caffè apposito!), e non ci rinuncerebbero per nulla al mondo: stando alle ultime statistiche, l’80 per cento degli italiani consuma abitualmente caffè e si concede almeno una tazzina di espresso al giorno! Però, non tutti apprezzano questa storica bevanda oppure non sempre è possibile gustarla liberamente, a causa dell’apporto di caffeina, e quindi possiamo scoprire quali sono le 10 alternative al caffè più buone e amate!

Le controindicazioni del caffè

Al netto delle proprietà benefiche del caffè, infatti, non dobbiamo dimenticare i potenziali effetti collaterali negativi che un eccesso nel consumo della bevanda può provocare: se infatti si supera il limite di circa 300 mg al giorno, che corrispondono all’incirca a 4 tazzine, possono sopraggiungere alcuni problemi per l’organismo, come tachicardia, nervosismo e alterazioni del ciclo regolare di veglia e sonno (in particolare, difficoltà ad addormentarsi e peggioramento della qualità del sonno).

Tutta colpa della caffeina, una sostanza della famiglia degli alcaloidi molto potente e dalla intensa azione stressante, che agisce direttamente sulle cellule nervose e può stimolare la veglia, ma anche renderci irrequieti e farci sentire un continuo stato di agitazione e fibrillazione; inoltre, la presenza di metilxantina può provocare l’insonnia, mentre l’apporto di tannini può ostacolare la digestione e creare irritazione e infiammazione intestinale.

Per tutti questi motivi, il consumo di caffè è “vietato” (o andrebbe limitato) per chi soffre di gastrite o ulcera, ma anche da organismi di metabolizzatori lenti, da donne in gravidanza e allattamento, da malati di cirrosi, gastrite e ulcera, oltre che da chi è particolarmente sensibile agli effetti della caffeina – motivo per cui i consumatori non abituali di caffè hanno subito una “scossa”.

Le più famose alternative al caffè naturali

Anche chi ama il caffè, quindi, potrebbe essere costretto a evitarne il consumo: per fortuna, trovare alternative naturali non è difficile e, senza dover ricorrere al classico decaffeinato, ci sono almeno 10 bevande energizzanti naturali che possono azzerare la nostalgia verso l’oro nero. Si tratta di prodotti semplici da reperire in erboristeria, nei negozi biologici o nei supermercati specializzati, da utilizzare sotto forma di preparato o mettendo in infusione le foglie, a seconda dei casi, che hanno un apporto limitato di caffeina o ne sono del tutto privi, ma che comunque si rivelano ricche di antiossidanti e proprietà benefiche, oltre che di sapore gradevole.

  1. Orzo

L’orzo è uno dei surrogati del caffè più famosi (si parla proprio di caffè d’orzo) e in Italia è particolarmente apprezzato: dalla tostatura e macinatura del cereale si ottiene una bevanda senza caffeina, buona sia calda che fredda, che si rivela ideale non solo per chi vuole evitare sostanze eccitanti, ma anche per chi soffre di gastrite. Il caffè d’orzo infatti ha proprietà digestive e antinfiammatorie, oltre ad apportare molte vitamine e minerali che possono aiutare a dare uno sprint in una giornata pesante. Tuttavia, essendo ricavata da un cereale, questa bevanda non è adatta a chi soffre di celiachia o ha problemi di intolleranza al glutine.

L’orzo si può acquistare nella pratica versione solubile, da diluire in acqua bollente, o in granuli, ma alcuni tipi di macchina per espresso, moka e caffettiere specifiche permettono di preparare il caffè d’orzo in pochi minuti.

  1. Ginseng

Questa bevanda di origine asiatica si ricava dalla radice della Panax ginseng, una pianta erbacea perenne sfruttata da millenni per le sue proprietà toniche ed energizzanti: tra i suoi effetti positivi ci sono proprietà energizzanti e ipoglicemizzanti, azione di contrasto di stress e affaticamento, stimolazione del sistema immunitario e delle risposte del sistema nervoso centrale.

Gli esperti suggeriscono di acquistare polvere naturale: per fare una tazza di ginseng bastano 2 grammi da sciogliere in acqua calda, latte vegetale, succo di frutta o qualunque altra bevanda a piacere. È infatti meglio evitare il consumo al bar o presso distributori automatici, perché tali bevande sono organoletticamente povere e contengono una percentuale davvero irrisoria di ginseng e una quota eccessiva di latte, zucchero, grassi, aromi e stabilizzanti, come rivelato anche dalla ormai storica inchiesta di Report.

  1. Tè matcha

Classicamente, in Italia il è considerato un’alternativa al caffè, e tra i vari tipi possiamo suggerire senza dubbio il tè matcha, una varietà pregiatissima nota anche come elisir dei monaci buddisti, che favorisce uno stato di vigile attenzione e si rivela potente antiossidante naturale, ricco di proprietà digestive e disintossicanti. Ha un contenuto limitato di caffeina, ma ciò significa che il suo consumo è comunque sconsigliato a chi è particolarmente sensibile o intollerante a questa sostanza.

  1. Caffè alla cicoria

È invece privo di caffeina il caffè di cicoria, ricavato dalla radice della cicoria sottoposta a un lento processo di lavorazione (raccolta nella stagione autunnale, la radice viene essiccata, tostata e infine polverizzata); in commercio si trova appunto sotto forma di polvere da mettere in infusione, ma anche in versione foglie oppure in formati già pronti e solubili.

La bevanda che si ottiene è depurativa e disintossicante, ricca di polifenoli, vitamine e sali minerali, e si caratterizza perché favorisce il processo digestivo e aiuta a riequilibrare la flora batterica intestinale.

  1. Mate

Erroneamente chiamato spesso tè, il mate è una bevanda sudamericana che può diventare una gustosa alternativa naturale al caffè: di sapore erboso, è molto energizzante e aiuta anche a rilassarsi per la presenza di mateina, una sostanza chimica che stimola il sistema nervoso, migliorando concentrazione e focus.

Si prepara mettendo in infusione le foglie essiccate di yerba mate, che si possono acquistare in erboristeria o in negozi biologici specializzati.

  1. Golden milk

È la curcuma l’ingrediente principale del golden milk, che rende appunto il latte d’oro grazie al caratteristico pigmento colorato: oltre alla tinta, questo superfood contribuisce a rendere la bevanda un ottimo alleato in caso di stress, affaticamento e stanchezza cronica.

Il golden mik si prepara unendo curcuma, pepe nero, miele, acqua e una base di latte vegetale e ha un sapore goloso e accattivante.

  1. Masala chai

Il Masala chai è un’altra bevanda di origine orientale (per la precisione, è tipico di India, Nepal e Pakistan) ed è un tè con mistura di spezie (traduzione letterale del suo nome originale): si tratta, per la precisione, di tè nero speziato arricchito con latte e zucchero o miele.

Il risultato è un’alternativa naturale al caffè di gusto complesso, molto dolce e morbido, con note speciali derivanti dal mix di spezie usato (di solito le più comuni sono cardamomo, cannella, chiodi di garofano, zenzero, anice stellato e pepe, messe a bollire insieme per estrarne tutti gli aromi) ed effetti energizzanti, con proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e riequilibranti.

  1. Maca

Impossibile non citare il ginseng delle Ande o ginseng peruviano: la Maca si ricava dalla radice della Lepidium Meyenii, una pianta originaria del Sud America, priva di caffeina e grassi. L’infuso così preparato è ideale per chi vuole riequilibrare il sistema cardiovascolare e fare un carico di energia senza particolari effetti collaterali; anzi, grazie alla presenza di vitamine A, B e C e di ferro, calcio e zinco, la Maca stimola la concentrazione e può aiutare a combattere i sintomi influenzali e a rafforzare il sistema immunitario.

  1. Kombucha

È forse la bevanda meno nota di questo elenco, almeno in Italia, perché in Oriente si consuma da millenni ed è nota come elisir della salute immortale: il kombucha si ottiene dalla fermentazione del tè zuccherato e sorprende col suo gusto, dolce leggermente frizzante. Essendo un alimento probiotico, oltre a stimolare l’attenzione e ridurre lo stress questa bevanda contribuisce al regolare funzionamento della flora intestinale.

  1. Caffè verde

Chiudiamo con una bevanda perfetta per chi non vuole proprio rinunciare al gusto del caffè, ma vuole provare comunque un’esperienza diversa e con meno controindicazioni: il caffè verde si prepara con semi di caffè non tostati, che sono dell’originario colore verde e non vengono sottoposti a tostatura, ma lasciati essiccare.

Rispetto al classico espresso, una tazza di caffè verde contiene meno caffeina (che viene assorbita in modo più lento e continuo) ma è comunque una bevanda energizzante, dal sapore delicato e caratteristico e dagli effetti positivi: c’è addirittura chi sostiene che, data la presenza di acido clorogenico all’interno dei chicchi crudi, possa agevolare la perdita di peso, anche se ovviamente non esistono bevande miracolose!

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